venerdì 24 dicembre 2010

Beatrice Di Brizio: «Il Pd è un partito con tante anime»

POLICORO - Insegna matematica alla scuola media di Scanzano e, contemporaneamente, svolge la professione di biologa in un laboratorio analisi privato ubicato a Nova Siri. Beatrice Di Brizio, è senza dubbio il personaggio
politico emergente di Policoro, comune in cui abita da sempre in cui ricopre il doppio incarico di consigliera comunale e vice presidente del Consiglio e di segretaria cittadina del Partito democratico. Con lei abbiamo parlato di vicende interne e di politica comunale in chiave presente e futura.
Da due mesi alla guida del partito, che situazione ha trovato?
«Il Pd di Policoro è un circolo non facile da condurre, poiché diversi sono i soggetti che, per una loro storia politica precedente, si sono ritrovati uniti in un unico partito. Se questo rappresenta da un lato un arricchimento del dialogo, può a volte essere motivo di insidie e sovrapposizioni a causa di un certo protagonismo, che ritengo sia anche giusto, se contenuto entro certi limiti. Trovare un equilibrio e una sintesi è l'obiettivo a cui tendere, che si può raggiungere prendendo le distanze dalle nostalgie delle vecchie appartenenze e costruendo un progetto basato su valori consapevolmente condivisi».
I rapporti partito/gruppo consiliare.
«Io sono consigliere e contemporaneamente segretaria del partito. In questa duplice funzione, però, ho sempre chiara la distinzione sul ruolo del consigliere che partecipa alla vita amministrativa del Comune e del segretario di un partito che rappresenta politicamente il circolo di Policoro, che mette in atto le linee guida del Pd, che ha il compito di rendere questo luogo aperto alla partecipazione, al coinvolgimento e alla valorizzazione degli elettori e dei simpatizzanti, per farne emergere i bisogni e le aspirazioni. Il gruppo consiliare
deve necessariamente attingere dal partito e dalla sua assemblea e armonizzare metodi, obiettivi e strategie da attuare in seno al Consiglio per soddisfare i bisogni dei cittadini, per il bene comune».
Veniamo alla vicenda amministrativa. C'è una verifica in corso, giunta azzerata, assessori rinominati, deleghe contese. Un commento.
«E'un momento di cambiamenti e di nuove collocazioni dei consiglieri della maggioranza. Ormai da qualche settimana manca l'organo esecutivo del Comune. Il sindaco, nonostante abbia qualità di bravo stratega, non è riuscito ancora a far quadrare tutte le esigenze dei vari gruppi che lo sostengono. Sono
cambiati gli equilibri in quanto alcuni consiglieri del centrodestra, che erano stati eletti in liste civiche, oggi si ritrovano a far parte di partiti (…e dire che la non appartenenza ad un partito era stato il loro modo di prenderne la distanza, il modo per denigrare la partitocrazia), altri appartenenti al Pdl hanno cambiato partito. Otello Marsano è confluito nella neonata Dc, che non è certamente la Dc di Moro e di Zaccagnini di cui ha tanta nostalgia, ma è la nuova destra che Fini vuole fondare senza Berlusconi, altro che centro! Non ci scordiamo la provenienza di Fini. Del resto lo vedremo concretamente quando voteranno in Consiglio. C'è, quindi, un grande rimescolamento e di questo,il sindaco(che si compiaceva di definirsi libero da qualsiasi appartenenza partitica, oggi invece appartiene al Pdl) deve tenerne conto. Intanto, in questo gioco a scacchi, la macchina amministrativa subisce notevoli rallentamenti a tutto svantaggio della città, patendo gli effetti di una dialettica politica che speravamo desueta e che invece torna sempre prepotentemente alla ribalta».
Il Pd è il partito su cui si incardina la coalizione di centrosinistra. A che punto è il cantiere per le prossime Comunali e come lo immagina?
«Io spero che tutti i partiti vicini al Pd per condivisione di ideali e di valori arrivino alla determinazione di un progetto comune per Policoro. La città ha bisogno di una svolta positiva, ha bisogno di progetti di ampio respiro che le diano un impulso in avanti. Policoro rappresenta il polo strategico del Metapontino, ha bisogno però di idee innovative e di gente che sappia guardare lontano senza perdere di vista il quotidiano, di gente capace di attuare e concretizzare queste idee, al di fuori di schemi convenzionali, ma nel rispetto delle regole e della legalità. Il Pd il suo progetto per Policoro lo ha ben
chiaro, ha uomini e donne capaci di attuarlo, dovranno solo darcene la possibilità».


Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

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