domenica 26 dicembre 2010
Nel distretto sanitario di via Brennero manca il riscaldamento. A denunciarlo è il consigliere Suriano
POLICORO - Nel distretto sanitario di via Brennero manca il riscaldamento. A lanciare l’allarme è il consigliere comunale e neo segretario cittadino della Dc, Pasquale Suriano, medico di professione: “Si continua nei disagi. Nei giorni scorsi in cui la colonnina di mercurio si è avvicinata allo zero, i termosifoni erano spenti e lo sono stati per tutte le ore della notte, dodici circa. Così i medici di guardia hanno dovuto battere i denti e insieme a loro anche gli utenti che si sono recati lì per la visita. Anzi intorno all’una di una gelida nottata anziché visitare il paziente nell’ambulatorio per evitare di fargli prendere una bronchite, e dunque accentuare ancora di più il suo malanno, dietro mio consiglio mi sono recato, dopo la telefonata, a casa del paziente dove si stava molto meglio per effettuare la prestazione sanitaria richiestami. Da quello che mi risulta la vecchia caldaia è stata sostituita con un’altra che sarebbe insufficiente per i metri quadri da dover riscaldare. Per una caldaia più grande ed efficace ci vorrebbe il progetto di un ingegnere e il collaudo dei Vigili del fuoco, però in attesa del trasferimento in altra sede si tira a campare con una caldaia insufficiente! Il problema sussiste anche di giorno, ma le temperature meno rigide mitigano l’ambiente interno. Di notte però quando fa freddo è impossibile lavorare. Subito dopo l’alba poi iniziano ad arrivare i pazienti in attesa di visita ambulatoriale specialistica, dopo la prenotazione avvenuta qualche settimana se non addirittura qualche mese prima. Il medico/specialista arriva alle 08:00 e la fila è già abbastanza lunga, nonostante il terminale dei computer abbia segnalato il giorno e l’ora precisa nella quale tocca all’utente presentarsi ed entrare in ambulatorio. Sempre durante i giorni più freddi, finora, intorno alle 06.20 una signora attempata di Rotondella mi ha quasi implorato affinché la facessi entrare, prima di essere sottoposta a visita specialistica. Aveva una tosse insistente da almeno tre mesi e da giugno in attesa della visita cardiologia e varie altre analisi. E purtroppo non è un caso isolato…La politica dei tagli si fa sentire, ma non si ottimizzano risorse umane e la prestazione di servizi lascia quasi sempre a desiderare”.
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