venerdì 4 dicembre 2009

Ordinanza contro i campi nomadi in città

Il sindaco, Nicola Lopatriello, nella giornata di ieri ha firmato un provvedimento monocratico, ordinanza, con il quale sono vietati su tutto il territorio comunale per l’intera giornata soste di nomadi e accampamenti abusivi sia su aree pubbliche che privare, di roulottes, campers e altri veicoli: “Abbiamo constatato –osserva il sindaco Nicola Lopatriello- che soprattutto durante il fine settimana ci sono gruppi di persone non ben identificate che stazionano nei pressi di un lido di Policoro, Duna attrezzata, e in altri luoghi delle città (vedi castello) in aree prive di servizi igienici. In un’ottica di prevenzione sociale, per l’incolumità dei cittadini, e sanitaria, salute degli stessi, dopo un dettagliato rapporto della Polizia municipale ho emanato tale ordinanza, subito esecutiva, di sgombero di eventuali campi nomadi nel territorio di Policoro. Ricordo, inoltre, che solo il piazzale Dionisio (zona Lido) è attrezzato per ospitare gitanti che si muovono su ‘case mobili’ e comunque solo nel periodo compreso tra il 1 giugno e il 30 settembre previa comunicazione ai Vigili urbani per il pagamento dell’occupazione del suolo pubblico. Non possiamo permetterci il lusso di rovinare l’immagine turistica che ci siamo dati in tanti anni di programmazione di eventi culturali; oltretutto gli accampamenti sono abusivi. Ogni anno si ripete la solita storia con intere carovane di persone che si fermano qui a Policoro, facendo anche da richiamo per altri gruppi di gitani. Nulla di personale, però proprio a ridosso del mare e delle strutture turistiche non è possibile ospitare accampamenti di persone; inoltre anche gli stessi gestori di strutture balneari e cittadini comuni si sono lamentati, anche perché nel week end c’è gente che frequenta il mare e strutture che ancora ospitano turisti. Ma c’è di più: negli anni scorsi abbiamo registrato, proprio in prossimità di queste aree non attrezzate per ospitare carovane di questo tipo, danni a porte e vetri dei bagni; e le aree dove sostavano abitualmente sembravano discariche a cielo aperto. Davanti a questi episodi di inciviltà non potevo far altro che intervenire a tutela del decoro e della dignità della mia città, grazie alla collaborazione delle forze dell’ordine”.

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