Il Consiglio comunale monotematico di martedì 1 dicembre ha visto maggioranza ed opposizione votare l’ordine del giorno (Odg), dopo la lettura di un documento, con il quale si integra una precedente delibera di Consiglio comunale datata 2007 numero 5 sul regolamento comunale degli uffici e servizi. In pratica si è discusso della stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili (Lsu) presenti nell’Ente. La minoranza di centro-sinistra ha approvato l’Odg con alcuni distinguo (Marrese- Di Sanza- Labriola) chiedendo la stabilizzazione entro il 31/12/2009 di tutti e 12 gli Lsu presenti in Municipio, poiché si sarebbe già sforato il Patto di stabilità interno e dunque non si eviterebbero eventuali sanzioni, senza generare false aspettative. Inoltre nel dibattito che n’ è seguito, il consigliere di minoranza del Pd, Antonio Di Sanza ha anche sostenuto come la Regione Basilicata abbia in cinque anni stabilizzato 1800 unità grazie ad apposti fondi di cui solo nell’ultimo biennio 500 mila euro di stanziamento; mentre ci sarebbe 1 milione di euro per creare opportunità di lavoro per i diversamente abili. Sempre in tema di lavoro, Di Sanza ha anche aggiunto come il suo auspicio sia quello di creare molte altre occasioni di lavoro a partire proprio dalla esecuzione del Contratto di quartiere II. A fare le veci del sindaco fuori per impegni istituzionali c’era il vice sindaco, Rocco Leone, il quale ha sostenuto come la volontà dell’Amministrazione comunale sia quella di stabilizzare nel più breve tempo possibile tutti gli Lsu, ma che la Regione Basilicata deve dare un segnale concreto in termini di fondi da mettere a disposizione degli Enti locali. A supporto di Leone anche i consiglieri: Bianco, Suriano, Callà, Colucci, Vigorito, Marsano. L’ordine del giorno di lunedì era un atto dovuto poichè propedeutico all’impegno assunto da tutti gli eletti di regolarizzare i nove lavoratori che dal 1997 prestano servizio presso il Municipio, mentre gli altri tre saranno stabilizzati part-time (20 ore a settimana) già entro la fine dell’anno poiché c’è l’autofinanziamento del fondo regionale (9200,00). Il primo cittadino, il quale ha ascoltato i lavori via etere, con una telefonata post Consiglio specifica: “Cambiare le regole del gioco quando si stanno contando i punti non è corretto. La Regione non ha specificato nella sua comunicazione che i 9200,00 non erano a cranio per ogni singolo dipendente, ma lo ha fatto in un secondo momento. Dopo l’assestamento di bilancio non si possono più fare variazioni”.
Nessun commento:
Posta un commento