Alle 13:00 di ieri (11 dicembre) un urlo quasi da stadio ha accolto la notizia rimbalzata dal tribunale di Catanzaro con la quale i giudici hanno dissequestrato la restante area della cittadella sull’acqua denominata “Marinagri”. E i primi a cantare vittoria sono stati i commerciati di Policoro che all’indomani del sequestro operato dall’ex Pm ora parlamentare europeo dell’Idv, Luigi De Magistris, nell’aprile del 2008 due giorni dopo le elezioni amministrative, avevano in segno di protesta abbassato le saracinesche delle loro attività commerciali. La notizia arrivata dalla città calabrese nel primo pomeriggio di ieri, pertanto, viene accolta con grande soddisfazione da tutta la città e soprattutto dalle categorie produttive: “E’ il regalo di Natale più bello che potessimo ricevere da Babbo Natale –spiega Antonio Cosa della Confesercenti di Policoro-. Dopo un anno e mezzo di calvario giudiziario fatto di ricorsi, rinvii di udienze e dichiarazioni, alcune delle quali delle più strampalate come il pericolo esondazione per un muretto più basso di un metro, ora finalmente la giustizia vera si è presa una rivincita contro i corvi che volevano Marinagri buttato giù come Punta Perotti. Credo alla luce anche dell’assoluzione dei quattro indagati, che una giustizia divina c’è ed è ancora più bello sapere che esiste a pochi giorni dalla nascita di Gesù Bambino. Noi abbiamo sempre creduto nell’investimento e i fatti ci hanno dato ragione. Ora qualcuno dovrà cambiare residenza e città…”. In presidente locale di Confcommercio, Luigi Lavieri, di ritorno da un viaggio non crede alle sue orecchie tanto da fermarsi in una piazzola dell’autostrada: “E’ la più bella notizia che potessi sentire…Marinagri è il traino di tutta l’economia turistica di Policoro e della fascia jonica, anche pugliese e calabrese. Di conseguenza non posso che accogliere con entusiasmo questa notizia che farà ripartire immediatamente l’economia della città e spero che sia l’antipasto per un 2010 di boom economico non solo per Policoro ma per tutta
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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