domenica 7 aprile 2013

TRENTA: “Partecipo anch'io: avviato un percorso nuovo di partecipazione”


POLICORO – Il Bilancio partecipato, lo strumento messo in campo dall’Amministrazione comunale per coinvolgere i cittadini alla gestione della cosa pubblica con proposte che poi devono trovare copertura nel bilancio di previsione e soprattutto il gradimento della cittadinanza, è arrivato alla sua fase terminale dei quattro step dopo quello dell’ascolto 4 febbraio-3 marzo; verifica sostenibilità 4-10 marzo; scelta della priorità 11-24 marzo e infine progettazione, quella in essere. “Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti- sostiene l’assessore al Bilancio Massimo Scarcia-  in questa prima esperienze di “partecipo anch'io”. Il nostro obiettivo non era certo quello di una competizione tra proposte, ma la nascita e la condivisione di un nuovo modo di ascoltare i policoresi. In tutto 93 progetti ed idee dimostrano l'esigenza di aprire nuovi spazi di discussione sulle scelte amministrative della città. Abbiamo sottolineato sin dall'inizio che l'aspetto principale del progetto non era la competizione numerica, ma quello di coinvolgere attivamente le scuole, le associazioni e i singoli cittadini non ponendo vincoli o barriere all'espressione del proprio coinvolgimento. Avere un termometro diretto sulle priorità percepite dalla città è un importante risultato che si aggiunge alle altre iniziative poste in essere da questa amministrazione che vanno nella direzione di una sempre maggiore apertura e trasparenza della casa comunale (consulta della cultura, long list, regolamento sugli appalti, ecc.). E' un percorso lungo ma che abbiamo intrapreso con un lavoro quotidiano, nonostante  qualcuno voglia gettare ombre su tutto ma che alla fine sono solo a danno della collettività. Sin dall'inizio abbiamo anche affermato che a questo primo anno di “partecipo anch'io” debba seguire un regolamento comunale che adotti le modalità partecipative nella prassi amministrativa, dando un volto nuovo e moderno alla gestione di un ente pubblico. “Trenta” vuole interpretare l'evoluzione già in essere nella società e lo sta facendo creando momenti di discussione e di confronto nella convinzione che essi siano sempre più necessari”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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