POLICORO – Il Bilancio
partecipato, lo strumento messo in campo dall’Amministrazione comunale per
coinvolgere i cittadini alla gestione della cosa pubblica con proposte che poi
devono trovare copertura nel bilancio di previsione e soprattutto il gradimento
della cittadinanza, è arrivato alla sua fase terminale dei quattro step dopo
quello dell’ascolto 4 febbraio-3 marzo; verifica sostenibilità 4-10 marzo;
scelta della priorità 11-24 marzo e infine progettazione, quella in essere.
“Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti- sostiene l’assessore al Bilancio
Massimo Scarcia- in questa prima
esperienze di “partecipo anch'io”. Il nostro obiettivo non era certo quello di
una competizione tra proposte, ma la nascita e la condivisione di un nuovo modo
di ascoltare i policoresi. In tutto 93 progetti ed idee dimostrano l'esigenza
di aprire nuovi spazi di discussione sulle scelte amministrative della città.
Abbiamo sottolineato sin dall'inizio che l'aspetto principale del progetto non
era la competizione numerica, ma quello di coinvolgere attivamente le scuole,
le associazioni e i singoli cittadini non ponendo vincoli o barriere
all'espressione del proprio coinvolgimento. Avere un termometro diretto sulle
priorità percepite dalla città è un importante risultato che si aggiunge alle
altre iniziative poste in essere da questa amministrazione che vanno nella
direzione di una sempre maggiore apertura e trasparenza della casa comunale
(consulta della cultura, long list, regolamento sugli appalti, ecc.). E' un
percorso lungo ma che abbiamo intrapreso con un lavoro quotidiano,
nonostante qualcuno voglia gettare ombre
su tutto ma che alla fine sono solo a danno della collettività. Sin dall'inizio
abbiamo anche affermato che a questo primo anno di “partecipo anch'io” debba
seguire un regolamento comunale che adotti le modalità partecipative nella
prassi amministrativa, dando un volto nuovo e moderno alla gestione di un ente
pubblico. “Trenta” vuole interpretare l'evoluzione già in essere nella società
e lo sta facendo creando momenti di discussione e di confronto nella
convinzione che essi siano sempre più necessari”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della
Basilicata)
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