I Carabinieri del Comando
Stazione di Policoro, al termine di
intensa attività info-investigativa,
hanno deferito in stato di libertà
G. m.m. (classe 1947),
agricoltore, pregiudicato, per il reato di ricettazione di circa 400 piante di
albicocche. Le indagini sono state avviate a seguito della denuncia di furto di
circa 500 piante di albicocche, già piantate dal legittimo proprietario, un
imprenditore agricolo di Policoro, all’interno di un suo appezzamento, fatti
consumati tra la sera del 23.03.2013 ed il pomeriggio del 24.03.2013. I militari hanno immediatamente sviluppato
una intensa attività informativa che li ha condotti il 25.03.2013 nell’agro di Rotondella (MT),
precisamente in località Santa Laura, all’interno del fondo di proprietà di un
professionista originario di quel
Comune, affittato a G. m.m. (classe
1947). In quel fondo, i militari constatavano che circa 400 delle 500
piante di albicocche oggetto di furto, erano state appena piantate e
presentavano il nastro delle operazioni di innesto dello stesso colore di
quello specificato dal denunciante relativamente alle proprie piante. Inoltre, portavano sul posto il denunciante
che riconosceva con stupore e grande soddisfazione le proprie piante di cui
aveva patito il furto con un danno
quantificabile in circa 2000 (duemila) euro, tra l’altro non coperto da
assicurazione. A quel punto,
ricorrendone i presupposti di legge, i militari del Comando
Stazione di Policoro, coadiuvati dai
colleghi della Stazione Carabinieri di Rotondella, sottoponevano a sequestro l’intera area,
denunciando in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Matera G. m.m.
(classe 1947), il quale riferiva di aver
acquistato le citate piante da un ignaro
venditore in Policoro, acquisto di cui non ha esibito alcuna certificazione. Le
indagini sono proseguite al fine di individuare la provenienza di circa
ulteriori 100 (cento) piante di albicocche, di diversa qualità rispetto a
quelle denunciate, messe a dimora dal denunciato all’interno del medesimo fondo
sottoposto a sequestro. Nella mattinata di ieri 01.04.2013, gli investigatori
rintracciavano un altro imprenditore agricolo di Policoro, il quale riconosceva
le citate 100 (cento) piante quali proprie, di cui denunciava
il furto consumato in data imprecisata all’interno di un suo fondo
ubicato anch’esso in Policoro, limitrofo a quello del primo denunciante.
L’operazione certifica l’impegno
dell’Arma nell’intensificazione dell’attività repressiva nel territorio del
Comune di Policoro per contrastare, in particolare, i reati contro il patrimonio.
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