POLICORO – La maggioranza di
centro-destra che amministra la città di Policoro dal maggio scorso ha
approvato nella serata del 24 aprile in Municipio, durante la seduta del
Consiglio comunale, l’ordine del giorno sul consuntivo di bilancio 2012. Fuori
sacco però il sindaco Rocco Leone (Pdl) ha annunciato che lunedì 29 il
contratto tra il Comune jonico e la società Tradeco che gestisce la raccolta
dei rifiuti in città sarà risolto. Per quanto riguarda gli aspetti tecnici
della discussione, l’assessore al Bilancio Massimiliano Scarcia (Trenta-centro
destra) ha evidenziato che in cassa ci sono 186 mila euro di avanzo di
amministrazione, che sono scaturiti da una lotta all’evasione fiscale delle
imposte locali (+300 mila euro); tagli a spese improduttive per 200 mila euro;
dismissione del patrimonio fuori dal “core business” pubblico. Inoltre ha anche
sostenuto che partiranno opere pubbliche per 1 milione di euro, il secondo
rondò in via Salerno, i lavori della casa famiglia “Dopo di noi” e quelli del
Contratto di Quartiere II. La minoranza presente ha votato contro. Fabiano
Montesano (Pd) ha inviato tutti ad essere più costruttivi nelle proposte,
evidenziando però come la città non sia pulita e per molti aspetti abbandonata.
Gianni Di Pierri (Policoro Futura) ha invece motivato il suo no sostenendo che
l’attuale Esecutivo ha alzato le tasse locali al massimo delle aliquote e ha
contestato alcune spese di consulenza, in particolare quelle sul monitoraggio
della raccolta differenziata da parte di una società commissionata dall’Amministrazione.
Franco Labriola (Pd) ha invece sottolineato dei ritardi, primo fra tutti quello
sul servizio della nettezza urbana senza l’addebito di spese alla Tradeco, e la
mancanza di progettualità della maggioranza soprattutto in campo turistico. Dal
canto suo il primo cittadino Leone, nella sua replica ha dichiarato di aver
trovato all’atto del suo insediamento una città disastrata, sporca e senza
regole e di aver tamponato alcune emergenze, tra cui: il recupero di 5 alloggi
sociali occupati abusivamente, un suolo nel quartiere Europa (ex III Piano di
zona) dove, attraverso l’Ater (Azienda territoriale per l’edilizia
residenziale), ubicare altri alloggi dello stesso tipo visto il fabbisogno di
case di cui necessita Policoro; di aver sbloccato i lavori di urbanizzazione
nella zona Artigianale e quelli di alcuni comparti edili nelle zone di
espansione della città, oltre ad aver raggiunto l’obiettivo della stesura del Regolamento
urbanistico. Un contributo alla discussione è stato portato anche dai
consiglieri di maggioranza: Giovanni Lippo e Giuseppe Montano (Trenta) e
Domenico Bianco (Pdl); per la minoranza da Carmine Vetere (Policoro
Democratica).
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della
Basilicata)
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