lunedì 22 aprile 2013

Convegno Associazione laureati Luiss. Basilicata terra da scoprire, ma troppi ritardi




POLICORO – Basilicata piccola ma bella. A dirlo non sono i 585 mila campanilisti cittadini lucani, ma i soloni dell’associazione laureati della prestigiosa università Luiss di Roma nel 2° convegno regionale: “Turismo e mobilità nel Sud Italia” tenutosi sabato sera 20 aprile presso il Marinagri Resort di Policoro. Il presidente della cittadella sull’acqua, Enzo Vitale, ha fatto gli onori di casa: “150 milioni di euro investiti in questa struttura e altrettanti ne investimento per completarla. Il turismo è la strada principale per uscire dalla crisi e speriamo che in Basilicata si incominci a fare un turismo diverso da quello fatto finora”. L’assessore comunale al ramo, Massimiliano Padula, (Trenta- centro destra), nel portare i saluti dall’Amministrazione ha dichiarato che i soggetti attuatori delle scelte del settore devono avere obiettivi condivisi e tutti devono essere coinvolti nelle scelte strategiche se si vuole vincere la sfida del turismo come locomotiva trainante per lo sviluppo non solo della Basilicata ma di tutta la nazione. Il dibattito poi è entrato nel vivo con le relazioni di Giovanni Matarazzo di Confindustria regionale, il quale ha messo sotto la lente di ingrandimento alcune criticità del settore: carenza di infrastrutture ferroviarie, sia quella ordinaria che l’alta velocità e la mancanza di un aeroporto regionale. Secondo elemento negativo: il ritardo nell’allocazione di risorse pubbliche negli investimenti turistici da parte della politica. Tra le virtù del turismo nostrano, sempre secondo l’imprenditore: ambiente incontaminato, l’affascinante storia e cultura e partire dal macroattrattore dei Sassi di Matera, lo spirito di accoglienza del popolo lucano e l’enogastronomia di qualità oltre alla differenziazione mare-monti dell’offerta turistica nostrana. Infine come impegno dell’associazione di categoria ha aggiunto un legame sempre più stringente, attraverso il contratto rete impresa, tra Basilicata, Puglia e Calabria per rendere più competitivo il territorio costiero e le imprese. Tra il parterre degli invitati anche Cristiano Re della Fondazione Enrico Mattei: “In Basilicata mancano politiche di promozione turistica, essendo sconosciuta non solo agli stranieri ma anche agli stessi italiani. Il modello vincente è quello audio-visivo delle fiction come The Passion e Basilicata Coast to Coast tanto per fare alcuni esempi. In Sicilia stanno veicolando il messaggio turistico attraverso i film del Commissario Montalbano”. A prendere poi la parola Domenico De Paola, imprenditore già manager della società aeroporti di Puglia: “Il turismo necessita di interventi rapidi, a maggior ragione in questi periodi difficili, e la mia proposta è quella di accentrare le politiche decisionali nazionali per recuperare i ritardi e gli errori del passato. Considero strategico investire nell’intermodalità ferroviaria/stradale per facilitare gli spostamenti che devono essere mirati in base alle esigenze dei flussi turistici. Ci sono per esempio gli orientali che vogliono spendere? Ebbene bisogna indirizzarli la dove possono acquistare ciò che desiderano nella maniera più semplice possibile, magari creando anche dei parcheggi solo per loro”. Il dott. Bruschini dell’Enit (Agenzia nazionale del turismo) ha invece puntato l’indice sul feedback (ritorno) di alcune politiche di marketing del territorio che non sono state, in Basilicata, sempre vincenti. Patrizia Minardi, dell’ufficio regionale autorità di gestione dei fondi comunitari, ha parlato di nuova programmazione 2014/2020 che per il Sud Italia prevede 21 miliardi di euro da parte dell’Unione europea e per quanto riguarda la Basilicata per ottimizzare queste risorse ci sarebbe bisogno di una filiera tra tutte le misure: turismo, agricoltura, incentivi alle imprese per non disperdere contributi pubblici inaugurando dunque un nuovo metodo di gestione. Turismo, infrastrutture e modernizzazione sia dell’apparato produttivo che della Pubblica Amministrazione sono uno dei pilastri dei prossimi sette anni lucani.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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