POLICORO – Il cinema Hollywood del
centro jonico per una sera si è trasformato in teatro alzando il sipario di un
appuntamento culturale e sociale: "Maria Barbella. Dal Braccio della morte
alla vita", interpretato da Francesco Evangelista della Compagnia
Senzateatro di Ferrandina giovedì sera 18 aprile. La storia, interpretata in
maniera professionale dall’attore Evangelista, è ambientata alla fine dell’800
quando tanti italiani, tra cui molti Lucani, con la famosa valigia di cartone,
nella migliore delle ipotesi, salpava da qualche porto dello Stivale per
sbarcare nel grande sogno di libertà e soprattutto lavoro che erano, e
purtroppo per alcuni aspetti lo sono anche oggi, le Americhe e in particolare
New York. Nella Grande Mela arrivavano stipati nelle stive delle navi centinaia
di italiani. Non tutti però avevano la fortuna di realizzare quel sogno di un
mondo dove c’è spazio per tutti e dove un’idea può farti diventare qualcuno. I
malati ritornavano in Patria. Maria Barbella di Ferradina conosce nella little
Italy newyorkese il lustrascarpe Domenico Catalano, anch’egli lucano di
Chiaromente. Quest’ultimo la vuole sposare però non mancano pregiudizi, anche
quelli vengono esportati, nella famiglia di lei e dissapori tra i due per varie
vicissitudini caratteriali e di vita vissuta nella Patria della libertà.
Catalano viene trovato morto e Maria Barbella condannata per omicidio. Per lei
è pronta la sedia elettrica. Ma un’ondata di indignazione popolare e
aristocratica guidata da una nobildonna americana riesce a salvare dalla sicura
morte Maria, giudicata non colpevole dalla giuria. Storia di ordinaria
emigrazione miscelata a quella di un sentimento d’amore prima accettato
reciprocamente e poi inspiegabilmente negato da lui che assume le sembianze di
un delitto d’onore italiano riconosciuto però in questo caso specifico anche
dalla Corte Usa, che dà il salvacondotto alla donna. La serata è stata
organizzata dal Rotary club cittadino nella persona del suo presidente Piero
Pastore il quale, a margine della serata, ha ringraziato le istituzioni e
cittadini per il contributo elargito che servirà all’acquisto di un
defibrillatore da donare al Palazzetto dello sport di Scanzano: “Il
defibrillatore è uno strumento importante perchè può salvare una vita in
condizioni di emergenza e il palazzetto dello sport di Scanzano ne è
sprovvisto, per questo motivo abbiamo organizzato la raccolta fondi che segue
una identica iniziativa di un’altra associazione Inner Wheel, sede di Policoro,
con la quale collaboriamo in iniziative etiche, sociali e umanitarie guidata da
Gisella Lunati, la quale nei mesi scorsi ha donato sempre un defibrillatore al
PalaErcole di Policoro”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della
Basilicata)
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