martedì 30 aprile 2013

Tumore al color rettale, se n’è discusso in un simposio




POLICORO – Le patologie tumorali sono purtroppo molto frequenti tra gli esseri umani, e l’indice dei decessi è il più alto in assoluto tra le morti. Non fa eccezione il cancro al colon rettale, che è stato al centro di un simposio venerdì 26 aprile presso il Municipio dal tema: “Lo screening del carcinoma colon rettale”, organizzato di concerto tra l’Asm (Azienda sanitaria materana) e il Comune del centro jonico nelle persone dell’assessore alle Politiche sociali Livia Lauria (Pdl) e il presidente del Consiglio Gianluca Modarelli (Pdl). La prima ha fatto gli onori di casa sostenendo come dovrebbero essere più frequenti incontri di sensibilizzazione su tematiche così attuali, riservandosi di farsi portavoce sulla necessità di amplificare il messaggio della prevenzione lanciato dal personale medico. E tra i relatori c’erano Antonio Cilona, Roberto Cantore, Antonio Missanelli e Vincenzo Varasano. Gli stessi hanno evidenziato come il tumore al colon rettale negli uomini è la seconda causa di morte dopo quello alla prostata, per le donne invece dopo quello alla mammella dopo i 60 anni e il terzo prima. Ogni anno sono 10 mila i decessi. Lo screening non è ancora entrato nella cultura dei cittadini nonostante i bassi costi, appena 15 euro; viceversa una volta diagnosticata la patologia tra controlli e degenza la spesa è esponenzialmente molto più alta per il potenziale paziente. Questo genere di patologia si manifesta con la presenza di un polipo sanguinante e le perdite gastrointestinali sono la prima avvisaglia. Un corretto stile di vita evitando di ingerire troppi carboidrati, insaccati, latticini e sostituendoli con carciofi,  fondamentali per la purificazione di fegato e reni poichè contengono ferro e cinarina, e crusca, che fornisce un apporto di nutrienti fondamentale per favorire il transito intestinale sono due deterrenti. Fattori ereditari e l’età, in genere dopo i 50 anni, sono invece gli altri due fattori di rischio. In Italia sono 34 mila i cittadini che si ammalano ogni anno; mentre per quanto riguarda la Lucania la percentuale di prevenzione attraverso lo screening è del 25%, tra le più alte del Sud Italia.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Calcio Eccellenza. Policoro salvo nonostante la sconfitta a Viggiano


Si è concluso domenica 28 aprile il campionato di calcio a 11 di Eccellenza regionale. Il Policoro chiude la stagione al 12simo posto con 31 punti salvandosi dalla retrocessione per soli 4 punti in più rispetto alla penultima Tursi con 27. Nell’ultima gara della stagione 2012/2013 gli uomini di mister Rocco Labriola hanno collezionato l’ennesima delusione incassando un’altra sconfitta, seppur di misura, sul campo del Viggiano. Uno a zero il risultato per la formazione di casa che va a segno al 10° del primo tempo con uno dei suoi uomini migliori Perna. Formazione rimaneggiata anche quella scesa in campo domenica: indisponibile Agneta e assente Manolio squalificato. Ed ora terminato il campionato è tempo di bilanci e revisioni con la società e la squadra, tutte e due, da rimettere in sesto. La città di Policoro si consola però con la promozione del campionato di serie D, Interregionale del Real Metapontino, del patron Pasquale Casalnuovo, imprenditore della città jonica.

lunedì 29 aprile 2013

Ancora podio a Matera per Pasquale Marino



POLICORO – E’ appena sceso dalla sella della sua mountain bike conquistando domenica 21 aprile il primo podio stagionale primaverile, dopo la pausa invernale, classificandosi 3° nella sua categoria nella quinta edizione della “Gran fondo delle Gravine”, svoltasi nel Parco attrezzato e nelle Gravine di Palagianello (Taranto), che il 25, giorno della Liberazione, il biker del centro jonico, Pasquale Marino, ha conquistato il 2° posto nella sua categoria nella splendida cornice della città dei Sassi, il 13° Trofeo “Città di Matera”, valido come prova unica per l’assegnazione dei titoli provinciali di Mountain Bike, nella specialità cross country. La manifestazione, organizzata dalla locale GSC Baser, ha visto la partecipazione di oltre 100 atleti provenienti  dalla Basilicata ed anche dalla vicina Puglia e Campania, suddivisi nelle varie categorie sia giovanili che amatoriali. “Bello e tecnico il percorso –commenta Marino- interamente ricavato all’interno della pinetina di Serra Venerdì, un’area verde nel centro della città, che tra circa 10 giorni ospiterà  l’arrivo della manifestazione ciclistica più importante d’Italia: il Giro d’Italia l’8 maggio con l’arrivo della tappa a Matera dopo essere partiti da Cosenza. Oltre alla tecnicità del percorso che prevedeva continui cambi di direzione e repentini  cambi di pendenza, anche le condizioni meteo hanno contribuito a rendere la gara più dura e impegnativa  grazie ai quasi 30° di temperatura. Dodici sono stati i titoli provinciali assegnati, nella categoria Master 5 (50-54 anni). Il policorese Pasquale Marino nella sua categoria è stato preceduto solo  al leccese Giovanni Potenza.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

domenica 28 aprile 2013

Caos rifiuti, lunedì sarà risolto il contratto con la Tradeco


POLICORO – Scorrono i titoli di coda sulla vicenda raccolta differenziata nella città jonica. Lunedì dovrebbe essere il giorno in cui, stando alle dichiarazioni del sindaco Rocco Leone in Consiglio comunale, si metterà la parola fine su questa travagliata vicenda che ha visto sin dall’inizio, dicembre 2011, un rapporto di amore-odio tra la Tradeco, aggiudicataria del servizio per l’importo di circa 1,7 milioni di euro l’anno, e la città jonica. Il servizio di raccolta differenziata in città era stato accolto come un mantra che doveva restituire a Policoro quel biglietto da visita di città turistica sempre sbandierato ma solo nel pensiero, tanto che la città jonica  negli ultimi anni era uscita anche dal giro delle località dove sventola il vessillo della Bandiera Blu. L’azione invece è stata una delusione: città abbandonata, anche se non solo dai rifiuti, proteste continue da parte dei cittadini, residenti e non, per il nauseabondo odore soprattutto durante la stagione estiva che di fatto penalizza oltremisura l’immagine della città e poi discariche a cielo aperto dappertutto in periferia. Per non parlare poi dei ritardi nella raccolta dei sacchetti penzolanti fuori le abitazioni, che spesso rimangono anche per qualche giorno a significare il fallimento di un’operazione pulizia che si è trasformata in operazione pattumiera all’aperto: una seconda Napoli, senza eufemismi. A dire il vero una buona dose di inciviltà è da attribuire anche alla cittadinanza: tanti sono i casi, molti palesi, di abitanti che smaltiscono i rifiuti al primo incrocio dalla propria casa o nella prima aiuola utile. Poco incisiva è stata anche l’attività di sensibilizzazione ai residenti, piccoli e grandi,  sull’importanza della raccolta differenziata sia sotto il profilo ambientale che civile, magari bandendo un concorso con le scuole a cui nessuno ha pensato. A dire il vero doveva servire anche ad abbassare la pressione fiscale sulla Tarsu, ed invece non è stato così. E tra poco arriva Tares…Dunque la responsabilità non è tutta della Tradeco subentrata alla Vi.Ri che utilizzava invece le tradizionali “campane” e i contenitori per il deposito dei rifiuti. I cittadini non hanno mai avuto la percezione che si facesse la differenziata per davvero: al numero telefonico dell’azienda spesso non rispondeva nessuno e poi il pedinamento da parte dei Carabinieri che seguendo un camion hanno scoperto che tutti i rifiuti venivano smaltiti indistintamente nella discarica di Colobraro, vanificando il lavoro di quei cittadini di buona volontà che si adoperavano per  differenziarli. Il resto: riciclo dei rifiuti per trasformarli in fertilizzanti per l’agricoltura è utopia da queste parti. Ma ora cosa succederà con la risoluzione del contratto con la Tradeco? Il vice sindaco Enrico Bianco, (Indipendente), ci ha comunicato che naturalmente sarà espletato un nuovo avviso pubblico e nelle more dello stesso sarà la stessa Tradeco a dover continuare il servizio essendo l’unica strada percorribile per evitare le lungaggini amministrative di una fase di transizione che si spera sia corta, in attesa della definitiva aggiudicazione, sotto altri presupposti.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Travato esemplare di tartaruga verde nelle acque di Policoro




POLICORO - Un esemplare di tartaruga Chelonia Mydas (tartaruga verde)  è stato pescato accidentalmente nelle acque antistanti il Circolo Velico Lucano, dal pescatore locale Salvatore Scarcia ed è ora affidato al Centro di Recupero Tartarughe Marine di Policoro.  L'esemplare è stato ritrovato nella rete durante una battuta di pesca dal pescatore che ha immediatamente avvisato e consegnato l'esemplare ai responsabili del centro. La tartaruga, che pesa 5 Kg, lunga 33 cm e larga 30 cm, è stata subito visitata dal veterinario Giacomo Vitelli per essere sottoposta a tutte le indagini necessarie a valutarne le condizioni di salute e per le attività di ricerca. Il ritrovamento questo esemplare è un evento piuttosto raro nel Mediterraneo, in quanto sembrano infatti preferire le acque più fredde del nordeuropea. In genere presentano un colore verde-bruno con disegni e marmorizzazioni degli scudi e possono raggiungere 150 Kg di peso e un metro di lunghezza. "Questo ritrovamento commenta Sigismondo Mangialardi, responsabile del Marine Turtle Rescue Centre- è la prova di quanto sia utile il lavoro fatto in questi anni dal CRTM di Policoro, che è divenuto un punto di riferimento delle marinerie di porto e dei pescatori dello Jonio, ormai parte attiva della strategia di recupero e conservazione delle tartarughe marine. Qualsiasi strategia si voglia mettere in atto nel nostro Paese per la conservazione delle tartarughe marine, non può non tener conto dell'apporto e del coinvolgimento di tutti gli attori del territorio, e dei pescatori in primis, oltre che degli enti di ricerca e delle associazioni". L'esemplare di Chelonia Mydas è la 114esima tartaruga marina recuperata dal CRTM di Policoro. Considerando anche gli esemplari ritrovati morti sono in totale 210 le tartarughe marine censite dal Centro. Nell’ultimo mese sono giunti altri 4 esemplari di tartaruga della specie Caretta Caretta,  rimasti intrappolati all’interno delle vasche dell’Ilva di Taranto e recuperate dall’immediato soccorso dei Vigili del Fuoco aziendali presenti all’interno dell’impianto siderurgico presentando lievi problemi respiratori. Importante è stato l’aiuto dato dal Comandante Giuseppe Principale, dal Capo squadra Leonardo Schena e da tutti i Vigili del fuoco che hanno fermato la lavorazione del ferro, svuotando le vasche e recuperando le tartarughe. Ora tre esemplari sono situati all’interno del Centro di Recupero in apposite vasche e in locale climatizzato per proseguire le cure. “La divulgazione e l’importanza dei recuperi  ha come obiettivo avvicinare e sensibilizzare i ragazzi al mondo delle tartarughe marine, animali a rischio di estinzione. La proposta didattica parte dal coinvolgimento diretto degli studenti attraverso un percorso di conoscenza della biologia utile per comprendere le problematiche di conservazione di questa specie, analizzando le relazioni sociali, l’alimentazione, la riproduzione, gli spostamenti, l’ecologia e le condizioni ambientali in cui le tartarughe vivono”, conclude lo stesso Mangialardi.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)



sabato 27 aprile 2013

Consuntivo di Bilancio: + 186 mila euro. Lunedì la Tradeco via da Policoro


POLICORO – La maggioranza di centro-destra che amministra la città di Policoro dal maggio scorso ha approvato nella serata del 24 aprile in Municipio, durante la seduta del Consiglio comunale, l’ordine del giorno sul consuntivo di bilancio 2012. Fuori sacco però il sindaco Rocco Leone (Pdl) ha annunciato che lunedì 29 il contratto tra il Comune jonico e la società Tradeco che gestisce la raccolta dei rifiuti in città sarà risolto. Per quanto riguarda gli aspetti tecnici della discussione, l’assessore al Bilancio Massimiliano Scarcia (Trenta-centro destra) ha evidenziato che in cassa ci sono 186 mila euro di avanzo di amministrazione, che sono scaturiti da una lotta all’evasione fiscale delle imposte locali (+300 mila euro); tagli a spese improduttive per 200 mila euro; dismissione del patrimonio fuori dal “core business” pubblico. Inoltre ha anche sostenuto che partiranno opere pubbliche per 1 milione di euro, il secondo rondò in via Salerno, i lavori della casa famiglia “Dopo di noi” e quelli del Contratto di Quartiere II. La minoranza presente ha votato contro. Fabiano Montesano (Pd) ha inviato tutti ad essere più costruttivi nelle proposte, evidenziando però come la città non sia pulita e per molti aspetti abbandonata. Gianni Di Pierri (Policoro Futura) ha invece motivato il suo no sostenendo che l’attuale Esecutivo ha alzato le tasse locali al massimo delle aliquote e ha contestato alcune spese di consulenza, in particolare quelle sul monitoraggio della raccolta differenziata da parte di una società commissionata dall’Amministrazione. Franco Labriola (Pd) ha invece sottolineato dei ritardi, primo fra tutti quello sul servizio della nettezza urbana senza l’addebito di spese alla Tradeco, e la mancanza di progettualità della maggioranza soprattutto in campo turistico. Dal canto suo il primo cittadino Leone, nella sua replica ha dichiarato di aver trovato all’atto del suo insediamento una città disastrata, sporca e senza regole e di aver tamponato alcune emergenze, tra cui: il recupero di 5 alloggi sociali occupati abusivamente, un suolo nel quartiere Europa (ex III Piano di zona) dove, attraverso l’Ater (Azienda territoriale per l’edilizia residenziale), ubicare altri alloggi dello stesso tipo visto il fabbisogno di case di cui necessita Policoro; di aver sbloccato i lavori di urbanizzazione nella zona Artigianale e quelli di alcuni comparti edili nelle zone di espansione della città, oltre ad aver raggiunto l’obiettivo della stesura del Regolamento urbanistico. Un contributo alla discussione è stato portato anche dai consiglieri di maggioranza: Giovanni Lippo e Giuseppe Montano (Trenta) e Domenico Bianco (Pdl); per la minoranza da Carmine Vetere (Policoro Democratica).

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

venerdì 26 aprile 2013

Al PalaErcole prima edizione del campionato di danza classica


POLICORO – Il 27/28 aprile la città jonica apre le porte del PalaErcole alla prima edizione del Campionato nazionale di danza sportiva organizzato dalla Federitalia in collaborazione con il Comune di Policoro e Telethon. A presentare l’evento nella mattinata del 23 aprile in Municipio il sindaco Rocco Leone (Pdl): “Con queste iniziative valorizziamo al meglio gli impianti sportivi della città, oltre a rappresentare un momento attrattivo e di promozione del territorio. Sono previsti per la due giorni circa 1000 persone”. Il presidente regionale della Federitalia, Pietro Cesare Mangione, ha spiegato che l’evento è stato spostato da Foligno a Policoro, perché quest’ultima città ha le carte in regola per ospitare manifestazioni dal respiro nazionale. Ha poi aggiunto che il settore dell’associazionismo sta soffrendo la crisi economica, e si è augurato che il prossimo Governo tenga conto della congiuntura economica con una serie di interventi mirati alla sopravvivenza del settore. Inoltre ha preannunciato che la Basilicata si doterà presto di un comitato provinciale, sia per Matera che per Potenza, della Federitalia. Cosimo Cellammare, tra i promotori dell’iniziativa in terra di Policoro nonché coordinatore Telethon per la provincia di Matera, nel suo intervento ha sottolineato il protocollo di intesa sottoscritto da Federitalia e Telethon finalizzato alla raccolta fondi da destinare alla mission dell’associazione che rappresenta: aiutare la ricerca scientifica contro le malattie genetiche. A concludere i lavori l’assessore comunale allo Sport e Spettacolo, Massimiliano Padula (Trenta-centro-destra): “La nostra città si conferma piena di vitalità sotto l’aspetto sportivo e questo evento non fa altro che avvalorare la nostra innata indole, oltre a quella di essere come città attrattiva di grandi appuntamenti culturali e sportivi”. Infine ha preannunciato che tra qualche settimana Policoro ospiterà la finale nazionale di volley under 17. Sono stati coinvolti all’organizzazione anche l’associazione nazionale Carabinieri in pensione “C. Pezzuto” e Policoro Soccorso. In contemporanea a Scanzano, a Torre del Faro, si terrà il campionato nazionale di danza classica.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

giovedì 25 aprile 2013

De Filippo rimette il mandato: "Impegno frutto non di bramosia"

Il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha rassegnato le proprie dimissioni inviandole alla Presidenza del Consiglio Regionale, alla Corte d’Appello e alla Prefettura. Nell’occasione ha rilanciato la seguente dichiarazione: “Ci sono momenti in cui le testimonianze sono importanti quanto la sostanza delle cose e la potenza di verità che hanno le parole; in questo tempo il primo esempio da dare è quello di affermare che la politica è una disponibilità di servizio agli altri, non una bramosia. Per questo, di fronte ad un’inchiesta che deturpa l’immagine della Basilicata, con ipotesi forse non penalmente gravi, ma umanamente odiose, ritengo giusto fare un passo indietro determinando, in questo modo, una stagione rinnovata per la Regione.Una scelta che non vuole puntare l’indice nei confronti di quanti sono coinvolti dall’inchiesta, e men che meno rappresentare un’anticipazione di giudizio, ma che è figlia dell’accresciuta responsabilità a cui, per spirito di servizio, mi sento chiamato in questo tempo in cui le Istituzioni hanno un forte bisogno di credibilità. Lo stesso principio mi ha sempre mosso, ogni volta che ombre si potevano addensare su una vita ed un’educazione personale e familiare che nei limiti e nell’umiltà del mio agire si è sempre improntata al rispetto delle regole e all’inviolabilità della legge. E anche ora, la guida delle scelte è la consapevolezza che quando c’è la condivisione di un progetto, la scelta di chi debba attuarlo diventa un elemento secondario e funzionale solamente all’efficacia dell’azione, di cui la credibilità è parte importante. Questa riflessione la offro ai lucani e ai colleghi consiglieri su cui si riverbererà la mia decisione. Sebbene lo scenario dell’inchiesta che riguarda la Basilicata sia ben diverso da quello che si è profilato in altre Regioni, sebbene le ipotesi, non mi stancherò mai di dirlo sentendomene testimone vivente, non siano certezze, anche in questa occasione riaffermo con forza la convinzione che altri possano portare avanti il lavoro con non meno impegno e dedizione di quanto ne ho offerto io e ne ha offerto questo Consiglio e di quanto, per quel che mi riguarda, ne continuerò ad offrire alla Basilicata, da privato cittadino o in qualsiasi altra veste. E il recupero del valore della credibilità dell’Istituzione lo ritengo un esigenza primaria, per cui vale anche la pena di soprassedere rispetto ad altre scelte di razionalizzazione e alleggerimento della governance pur di avere la serenità di non lasciare la Regione senza una guida forte, che consenta di affrontare tutte le difficili partite del momento. Certo che altri porteranno avanti il lavoro, e assicurando che l’impegno dettato dal mio amore per la Basilicata non verrà mai meno, esprimo solo l’auspicio che tutte le energie della regione si concentrino su un progetto in favore dei lucani facendo prevalere la responsabilità sull’opportunismo, la proposta sulla contrapposizione. Ed è un appello che faccio con la forza che mi dà proprio la scelta di fare un passo indietro".

Pasquale Marino ritorna sul podio



POLICORO – La stagione invernale conclusasi da un mese è servita al biker Pasquale Marino, del team Heraclea Bike-Marino Bici&Sport, per allenarsi ed essere più in forma di prima. Lo avevamo lasciato sul gradino più alto del podio, ed è ritornato più forte di prima. In sella alla sua mountain bike attraversa boschi, pinete, parchi che presentano salite e discese compresa quella di domenica 21 Aprile mettendo a segno il primo podio stagionale primaverile, classificandosi 3° nella sua categoria nella quinta edizione della “Gran fondo delle Gravine”, svoltasi nel Parco attrezzato e nelle Gravine di Palagianello (Taranto). “Molto spettacolare –commenta lo sportivo- il percorso di 42 km, quasi interamente su strade bianche e sterrate, con passaggi molto tecnici; brevi ma impegnative rampe con tratti veloci perfettamente segnalati e ben conservati all’interno del Parco che ha messo a dura prova gli oltre 230 atleti, pugliesi, lucani e campani. Il mio rammarico è quello di avere avuto alcune indecisioni e difficoltà nella discesa più veloce e tecnica del percorso a circa 10 km della conclusione, quando ero in prima posizione di categoria, facendomi superare dai due inseguitori che mi hanno tallonato per quasi tutta la gara, non riuscendo più a recuperarli e concludendo a pochi secondi dagli stessi. Però segnalo anche l’ottima performance dell’altro associato al mio sodalizio, il 23 enne Raffaele Rizzi alla sua seconda esperienza in gara, riuscendo a classificarsi in 64° posizione nella sua categoria”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Piano Sogin, Benedetto: mettere in sicurezza Rotondella


“Il Piano presentato nei giorni scorsi da Sogin per completare la bonifica ambientale delle 4 centrali nucleari italiane, dei 4 impianti del ciclo del combustibile e per realizzare il Parco Tecnologico, con un investimento di 6,5 miliardi di euro (75 milioni di euro sarebbero destinati a Rotondella), ci auguriamo, possa raggiungere l’obiettivo da sempre perseguito in primo luogo dalle comunità del Metapontino, dalle associazioni ambientaliste e dai comitati popolari, di messa in sicurezza, una volta per tutte, del Centro Enea di Rotondella. Un obiettivo che richiede però ancora grande vigilanza istituzionale e attenzione da parte di tutta la popolazione”. E’ il commento dl vicepresidente del Consiglio regionale Nicola Benedetto sottolineando che “inoltre, se così è, si presenterebbe una grande opportunità ed occasione per l’occupazione diretta ed indotta visto che, secondo i dati Sogin, le attività di decomissioning delle vecchie centrali nucleari italiane produrranno complessivamente, nei prossimi 15-20 anni, 12.000 nuovi occupati nell'indotto diretto, oltre a 7 nuovi posti di lavoro dell'indotto per ogni milione di euro investito nello smantellamento degli impianti”. “Non va sottovalutato – aggiunge Benedetto – che la copertura dei costi peserà comunque sulla bolletta elettrica di ogni utente attraverso la componente A2 della tariffa elettrica, oggi pari a 0,1 cent/kWh, su un costo medio di 18,9 eurocent/kWh (0,5% del totale). Ciò, insieme alle attività che vedono da anni la Regione in prima fila attraverso il Tavolo della Trasparenza, che ha istituzionalmente la funzione e la finalità di assicurare la vigilanza e l'informazione su tutte le attività svolte per la messa in sicurezza dei materiali radioattivi presenti nel sito della Trisaia di Rotondella ed in generale su ogni attività di rilievo nel settore della tutela della salute e dell'ambiente dal nucleare, ci deve sollecitare a riprendere il confronto con Sogin ed Enea per avere il massimo dell’informazione sul cronoprogramma degli interventi, sulle gare di appalto dei lavori e l’occupazione diretta ed indotta. Altro compito istituzionale – continua ancora Benedetto – è quello di vigilare sulle fasi di attuazione dello specifico progetto che riguarda i contenitori per le barre di uranio di Elk River e il ‘trattamento della condotta a mare dismessa negli anni scorsi e la sua caratterizzazione radiologica’. La Sogin ha precisato che non sarà prodotto ‘alcun impatto, sia radiologico sia convenzionale, sull’ambiente’ e che dai risultati delle ‘centinaia di misure sulle matrici alimentari e ambientali’ eseguiti finora, emergono ‘impatti ambientali radiologicamente irrilevanti’. Si tratta di verificare appunto le affermazioni di fonte Sogin, tenendo sempre alto il livello di attenzione istituzionale e di mobilitazione popolare sul Deposito nazionale e sulla scelta nucleare che, auspichiamo, il Governo che verrà e il Parlamento appena insediato bocceranno definitivamente”. Quanto alla cosiddetta “nuova policy di committenza” di cui parla l’ad Sogin Nucci, mantenendosi ai massimi livelli di sicurezza e di compatibilità ambientale, con il passaggio dal 34% di gare pubbliche svolte nel 2010 all'85% nel 2012 e la qualificazione di 350 imprese italiane”, Benedetto sostiene che "specie in un momento di grave crisi per l’imprenditoria è necessario cogliere questa occasione anche da parte delle imprese lucane”.

mercoledì 24 aprile 2013

Policoro ancora sconfitto in casa nell'ultimo derby di stagione


Nell'ultima partita in casa (ed ultimo derby jonico di stagione) non cambia il risultato per il Policoro Heraclea che tra le mura amiche incassa l'ennesima sconfitta di questo non brillante girone di ritorno. Partita tutto sommato equilibrata, anche se sicuramente più in evidenza il Marconia, che con le sue punte Mastroberti e Verri costruisce alcune buone trame. Il Policoro fa poco in avanti e non riesce ad indirizzare verso la porta difesa da Di Anna neanche una conclusione che possa impensierire l'estremo difensore ospite. Decide la partita il rigore concesso dall'arbitro Votta, al 14° del secondo tempo, per l' atterramento di Verri, lanciato a rete, da parte di Alessio Mele.
Si incarica del tiro Martemucci che spiazza Labriola e sigla il gol del vantaggio. Partita poi molto nervosa nel finale con qualche scaramuccia tra i giocatori. Così Manolio rimedia un rosso diretto, per fallo di reazione su Cerabona. Ed al 90° l'arbitro Votta chiude la partita che lascia ancora in lizza per la salvezza il Marconia e spegne i riflettori casalinghi sulla stagione calcistica del Policoro Heraclea. Il prossimo finale impegno sarà fuori casa sul campo del Viggiano.

Fonte
www.policoroheraclea.org

Policoro, il 25 aprile Giornata dell’Azione cattolica dei ragazzi


Il prossimo 25 aprile a Policoro  presso la parrocchia San Francesco si svolgerà una giornata  dedicata ai ragazzi dell’ Azione cattolica. della Diocesi di Tursi-Lagonegro, con lo slogan “Campioni di Dio”. “L’incontro – spiega in una nota don Giovanni Lo Pinto -  si aprirà alle ore 09,00 presso il cinema Hollywood, con il saluto dei responsabili diocesani e con le presentazioni dei tredici paesi in cui è presente l’Azione Cattolica dei Ragazzi: Castronuovo, Colobraro, Lauria, Maratea, Moliterno, Nova Siri, Policoro, Rotonda, Rotondella, San Giorgio Lucano, Senise, Spinoso, Tursi e   Viggianello.  Alle 12,30  sarà celebrata la Santa Messa, presieduta da  Monsignor Francesco Nolè. Nel pomeriggio, i ragazzi saranno impegnati nel “Luna Park e i genitori incontreranno il vescovo Nolè per riflettere sulla necessità di educare alla fede in famiglia ed aprirsi alla dimensione ecclesiale, partecipando alla vita della comunità e dell’Azione cattolica”.

Rimborsi: Due assessori e un consigliere arrestati, otto divieti di dimora

Due assessori e un consigliere in carica della Basilicata sono agli arresti domiciliari nell'ambito di un'inchiesta sull'uso illecito di rimborsi previsti per le loro attivita'. Gli assessori agli arresti domiciliari sono Vincenzo Viti (Pd, lavoro e formazione) e Rosa Mastrosimone (esterno in quota Idv, agricoltura). Il consigliere regionale ai domiciliari e' Nicola Pagliuca, capogruppo del Pdl. Sono stati notificati altri provvedimenti cautelari, come obblighi di dimora in un numero ancora non precisato. In mattinata e' prevista una conferenza stampa, forse alla Procura della Repubblica di Potenza. Sono otto i divieti di dimora notificati nell'ambito dell'inchiesta sui rimborsi illeciti percepiti dai consiglieri regionali della Basilicata: riguardano i consiglieri in carica Antonio Autilio (Idv), Paolo Castelluccio (Pdl), Agatino Mancusi (Udc), Mariano Pici (Pdl), Alessandro Singetta (Gruppo Misto), Mario Venezia (Pdl), Rocco Vita (Psi) e l'ex consigliere Vincenzo Ruggiero (Udc). Per sette degli otto consiglieri (tranne Ruggiero), il divieto di dimora consiste nell'impossibilita' di soggiornare nella citta' di Potenza. Per Ruggiero, invece, il divieto si riferisce al paese di Valsinni Matera), dove ricopre un incarico politico. Ansa

martedì 23 aprile 2013

Papa Francesco ai dieci nuovi sacerdoti: «Siete pastori, non funzionari»​. Tra questi anche il policorese Giuseppe Conforti


"Siete pastori, non funzionari! Siete mediatori, non intermediari!" Papa Francesco ha concluso con questa invocazione la sua omelia di oggi (domenica 21 aprile) nella Basilica di San Pietro, dove ha conferito l’ordinazione presbiterale a dieci nuovi sacerdoti della diocesi di Roma. "Renditi conto di ciò che farai, imita ciò che celebrerai, conforma la tua vita al mistero della Croce di Cristo", ha ripetuto a ciascuno durante il rito. Rivolgendosi ai nuovi preti, Francesco ha poi ricordato che esercitando "il ministero della Sacra Dottrina saranno partecipi della missione di Cristo, unico Maestro". "Riconoscete, dunque, ciò che fate - ha aggiunto - imitate ciò che celebrate, perché partecipando al ministero della morte e Resurrezione del Signore, portiate la morte di Cristo nelle vostre membra e camminiate con Lui in novità di vita". Con il Battesimo, è stata la sua riflessione, "aggregherete nuovi fedeli al Popolo di Dio. Con il Sacramento della Penitenza rimetterete i peccati nel nome di Cristo e della Chiesa". Oggi, ha soggiunto, "vi chiedo in nome di Cristo e della Chiesa, per favore, non vi stancate di essere misericordiosi. Con l’olio santo darete sollievo agli infermi e anche agli anziani: non abbiate vergogna di avere tenerezza con gli anziani. Celebrando i sacri riti e innalzando nelle varie ore del giorno la preghiera di lode e di supplica, vi farete voce del Popolo di Dio e dell’umanità intera". "Consapevoli di essere stati scelti fra gli uomini e costituiti in loro favore per attendere alle cose di Dio - ha continuato sempre rivolto ai nuovi preti - esercitate in letizia e in carità sincera l’opera sacerdotale di Cristo, unicamente intenti a piacere a Dio e non a voi stessi". "Dispensate a tutti - ha chiesto loro - quella Parola di Dio che voi stessi avete ricevuto con gioia. Ricordate le vostre mamme, le vostre nonne, i vostri catechisti, che vi hanno dato la Parola di Dio, la fede. Leggete e meditate assiduamente la Parola del Signore, per credere ciò che avete letto, per insegnare ciò che avete appreso nella fede, vivere cio’ che avete insegnato". E ricordate anche, e’ stata la sua esortazione, "che la Parola di Dio non e’ proprieta’ vostra: è  Parola di Dio. E la Chiesa è la custode della Parola di Dio". "Partecipando alla missione di Cristo, Capo e Pastore, in comunione filiale con il vostro vescovo impegnatevi - ha concluso - a unire i fedeli in un’unica famiglia per condurli a Dio Padre per mezzo di Cristo nello Spirito Santo. Abbiate sempre davanti agli occhi l’esempio del Buon Pastore, che non è venuto per essere servito, ma per servire e per cercare di salvare ciò che era perduto". I 10 nuovi sacerdoti appartengono: quattro al Pontificio Seminario Romano Maggiore, quattro al Collegio Diocesano Redemptoris Mater e due al Seminario degli Oblati del Divino Amore. Concelebravano con il Papa il cardinale vicario, Agostino Vallini, e i vescovi ausiliari della diocesi di Roma. Durante la Messa, Francesco ha pregato il Signore affinché i nuovi sacerdoti adempiano fedelmente al ministero da Lui ricevuto e "con il loro esempio guidino tutti a un’integra condotta di vita". "Mediante la loro predicazione con la grazia dello Spirito Santo", prega ancora Papa Francesco, la parola del Vangelo "fruttifichi nel cuore degli uomini, e raggiunga i confini della terra".

Fonte
Avvenire

Serata di solidarietà. Il Rotary club dona un defibrillatore al Palazzetto dello sport di Scanzano


POLICORO – Il cinema Hollywood del centro jonico per una sera si è trasformato in teatro alzando il sipario di un appuntamento culturale e sociale: "Maria Barbella. Dal Braccio della morte alla vita", interpretato da Francesco Evangelista della Compagnia Senzateatro di Ferrandina giovedì sera 18 aprile. La storia, interpretata in maniera professionale dall’attore Evangelista, è ambientata alla fine dell’800 quando tanti italiani, tra cui molti Lucani, con la famosa valigia di cartone, nella migliore delle ipotesi, salpava da qualche porto dello Stivale per sbarcare nel grande sogno di libertà e soprattutto lavoro che erano, e purtroppo per alcuni aspetti lo sono anche oggi, le Americhe e in particolare New York. Nella Grande Mela arrivavano stipati nelle stive delle navi centinaia di italiani. Non tutti però avevano la fortuna di realizzare quel sogno di un mondo dove c’è spazio per tutti e dove un’idea può farti diventare qualcuno. I malati ritornavano in Patria. Maria Barbella di Ferradina conosce nella little Italy newyorkese il lustrascarpe Domenico Catalano, anch’egli lucano di Chiaromente. Quest’ultimo la vuole sposare però non mancano pregiudizi, anche quelli vengono esportati, nella famiglia di lei e dissapori tra i due per varie vicissitudini caratteriali e di vita vissuta nella Patria della libertà. Catalano viene trovato morto e Maria Barbella condannata per omicidio. Per lei è pronta la sedia elettrica. Ma un’ondata di indignazione popolare e aristocratica guidata da una nobildonna americana riesce a salvare dalla sicura morte Maria, giudicata non colpevole dalla giuria. Storia di ordinaria emigrazione miscelata a quella di un sentimento d’amore prima accettato reciprocamente e poi inspiegabilmente negato da lui che assume le sembianze di un delitto d’onore italiano riconosciuto però in questo caso specifico anche dalla Corte Usa, che dà il salvacondotto alla donna. La serata è stata organizzata dal Rotary club cittadino nella persona del suo presidente Piero Pastore il quale, a margine della serata, ha ringraziato le istituzioni e cittadini per il contributo elargito che servirà all’acquisto di un defibrillatore da donare al Palazzetto dello sport di Scanzano: “Il defibrillatore è uno strumento importante perchè può salvare una vita in condizioni di emergenza e il palazzetto dello sport di Scanzano ne è sprovvisto, per questo motivo abbiamo organizzato la raccolta fondi che segue una identica iniziativa di un’altra associazione Inner Wheel, sede di Policoro, con la quale collaboriamo in iniziative etiche, sociali e umanitarie guidata da Gisella Lunati, la quale nei mesi scorsi ha donato sempre un defibrillatore al PalaErcole di Policoro”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

lunedì 22 aprile 2013

Convegno Associazione laureati Luiss. Basilicata terra da scoprire, ma troppi ritardi




POLICORO – Basilicata piccola ma bella. A dirlo non sono i 585 mila campanilisti cittadini lucani, ma i soloni dell’associazione laureati della prestigiosa università Luiss di Roma nel 2° convegno regionale: “Turismo e mobilità nel Sud Italia” tenutosi sabato sera 20 aprile presso il Marinagri Resort di Policoro. Il presidente della cittadella sull’acqua, Enzo Vitale, ha fatto gli onori di casa: “150 milioni di euro investiti in questa struttura e altrettanti ne investimento per completarla. Il turismo è la strada principale per uscire dalla crisi e speriamo che in Basilicata si incominci a fare un turismo diverso da quello fatto finora”. L’assessore comunale al ramo, Massimiliano Padula, (Trenta- centro destra), nel portare i saluti dall’Amministrazione ha dichiarato che i soggetti attuatori delle scelte del settore devono avere obiettivi condivisi e tutti devono essere coinvolti nelle scelte strategiche se si vuole vincere la sfida del turismo come locomotiva trainante per lo sviluppo non solo della Basilicata ma di tutta la nazione. Il dibattito poi è entrato nel vivo con le relazioni di Giovanni Matarazzo di Confindustria regionale, il quale ha messo sotto la lente di ingrandimento alcune criticità del settore: carenza di infrastrutture ferroviarie, sia quella ordinaria che l’alta velocità e la mancanza di un aeroporto regionale. Secondo elemento negativo: il ritardo nell’allocazione di risorse pubbliche negli investimenti turistici da parte della politica. Tra le virtù del turismo nostrano, sempre secondo l’imprenditore: ambiente incontaminato, l’affascinante storia e cultura e partire dal macroattrattore dei Sassi di Matera, lo spirito di accoglienza del popolo lucano e l’enogastronomia di qualità oltre alla differenziazione mare-monti dell’offerta turistica nostrana. Infine come impegno dell’associazione di categoria ha aggiunto un legame sempre più stringente, attraverso il contratto rete impresa, tra Basilicata, Puglia e Calabria per rendere più competitivo il territorio costiero e le imprese. Tra il parterre degli invitati anche Cristiano Re della Fondazione Enrico Mattei: “In Basilicata mancano politiche di promozione turistica, essendo sconosciuta non solo agli stranieri ma anche agli stessi italiani. Il modello vincente è quello audio-visivo delle fiction come The Passion e Basilicata Coast to Coast tanto per fare alcuni esempi. In Sicilia stanno veicolando il messaggio turistico attraverso i film del Commissario Montalbano”. A prendere poi la parola Domenico De Paola, imprenditore già manager della società aeroporti di Puglia: “Il turismo necessita di interventi rapidi, a maggior ragione in questi periodi difficili, e la mia proposta è quella di accentrare le politiche decisionali nazionali per recuperare i ritardi e gli errori del passato. Considero strategico investire nell’intermodalità ferroviaria/stradale per facilitare gli spostamenti che devono essere mirati in base alle esigenze dei flussi turistici. Ci sono per esempio gli orientali che vogliono spendere? Ebbene bisogna indirizzarli la dove possono acquistare ciò che desiderano nella maniera più semplice possibile, magari creando anche dei parcheggi solo per loro”. Il dott. Bruschini dell’Enit (Agenzia nazionale del turismo) ha invece puntato l’indice sul feedback (ritorno) di alcune politiche di marketing del territorio che non sono state, in Basilicata, sempre vincenti. Patrizia Minardi, dell’ufficio regionale autorità di gestione dei fondi comunitari, ha parlato di nuova programmazione 2014/2020 che per il Sud Italia prevede 21 miliardi di euro da parte dell’Unione europea e per quanto riguarda la Basilicata per ottimizzare queste risorse ci sarebbe bisogno di una filiera tra tutte le misure: turismo, agricoltura, incentivi alle imprese per non disperdere contributi pubblici inaugurando dunque un nuovo metodo di gestione. Turismo, infrastrutture e modernizzazione sia dell’apparato produttivo che della Pubblica Amministrazione sono uno dei pilastri dei prossimi sette anni lucani.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

domenica 21 aprile 2013

La tua foto un fatto. Riceviamo e pubblichiamo una foto che non ha bisogno di altri commenti!


Da Policoro a Roma, Giuseppe Conforti diventa sacerdote


POLICORO – Domenica 21 aprile la città jonica potrà vantare un sacerdote autoctono. Nonostante la sua giovane età amministrativa, 54 anni, una generazione di giovani formatisi culturalmente a Policoro sta facendo scoprire il senso di appartenenza e identità che i loro genitori non hanno, provenendo da altre realtà. Uno di coloro che ha fatto da apripista è senz’altro Giuseppe Conforti, che sarà ordinato sacerdote domenica a Roma. La notizia arriva direttamente dalla Curia cittadina.

sabato 20 aprile 2013

Linea Verde


Le concessioni ministeriali per le estrazioni di idrocarburi in mare violerebbero il Trattato di Maastricht



POLICORO – Le concessioni ministeriali per la ricerca di idrocarburi in mare violerebbe l’articolo 191 del Trattato di Maastricht. A sostenerlo è il Comitato interregionale (Puglia, Basilicata, Calabria)Mediterraneo No Triv” in un incontro tenutosi giovedì 18 aprile nel Municipio della città jonica alla presenza anche di alcuni amministratori tra cui: il primo cittadino di Policoro, Rocco Leone, e politici di Roseto Capo Spulico, Villapiana, Ginosa a Palagiano. Il legale dell’associazione ambientalista, Giovanna Bellizzi, ha spiegato: “Oggi presentiamo questa denuncia affinchè i sindaci la facciano propria di violazione del trattato istitutivo dell’Unione Europea (Ue) sottoscritto nel 1992, il quale ha tra i suoi principi quello della precauzione. Significa in parole povere che ogni Stato membro, e dunque anche l’Italia, prima di rilasciare la concessione di V.I.A. (valutazione di impatto ambientale) e dunque dare il là alle piattaforme petrolifere nel Mar Mediterraneo nel nostro caso, ma questo vale anche nelle acque di competenza di altri Stati membri, ha l’obbligo di introdurre norme di prevenzione di potenziali rischi per la salute pubblica e l’ambiente; questo principio vale anche per gli impianti industriali con ricadute sulla salute, istituendo una commissione di studio scientifica che sia imparziale, trasparente e obiettiva che valuti le istanze pervenute escludendo ovviamente quelle dannose per i cittadini”. Ma c’è di più: “A supporto di questo articolo del trattato di Maastricht, c’è anche un Protocollo di intesa, sempre dell’Ue, sottoscritto a Barcellona sulla protezione specifica del Mar Mediterraneo, che lo tutela esplicitamente come bene comune dalle estrazioni petrolifere in quanto mare semi-chiuso e dunque a forte rischio di impatto ambientale”. Felice Santarcangelo, tra i promotori dell’incontro, ha sostenuto che il 20 maggio scadono i termini per presentare le osservazioni da parte di associazioni, amministratori, cittadini relativamente alle due istanze dell’Enel, D78/79, alle quali si sommano altre 10 tra Eni, Shell, e altre società il cui iter per il rilascio della V.I.A. da parte del ministero dell’Ambiente è già avviato e al 99% nel Golfo di Taranto saranno installate le piattaforme per la ricerca di idrocarburi in mare. Ricordiamo che le osservazioni non sono vincolanti ma solo consultive. Il sindaco Rocco Leone (Pdl) sostiene la causa dell’associazione, e ha dichiarato che porterà in uno dei prossimi Consigli comunali questa denuncia rivolata alla Commissione Ue che sarà estesa a tutti i Comuni del circondario che hanno anche aderito al recente Protocollo di Herakleia sulla tutela del Mar Mediterraneo. Santarcangelo ha concluso affermando che la Regione Sicilia ha già discusso la denuncia aperta dei sottoscrittori, tra cui il Comitato “Mediterraneo No Triv”. Non si escludono altre clamorose manifestazioni dato che ormai sembra prossimo l’arrivo di altre Trivelle nel circondario che va da Taranto a Crotone.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Maiuri (Policoro Futura): "Degrado igienico in vie principali della città"




"Al fine di scuotere le Istituzioni ed impegnare altresì anche la Giunta ed il Sindaco in quanto autorità sanitaria locale affinchè prendano a cuore la grave situazione di degrado igienico – sanitario di cui agli allegati, si invia tutta la documentazione pervenutaci, come segnalazione, dai condomini in oggetto con invito a volerne dare pubblica diffusione. Troviamo appena il caso di sottolineare che le aree oggetto della segnalazione, via Siris e Monte Rosa, rappresentano il cuore pulsante della città stessa. La prima infatti è la principale arteria che attraversa il centro abitato. Policoro Futura esprime vicinanza e solidarietà ai cittadini in questione e chiede che venga intrapresa ogni possibile azione da parte delle autorità competenti nella cui sollecita azione confida con l’auspicio di un definitivo intervento risolutore". E' quanto dichiara il coordinatore cittadino dell'associazione Policoro Futura, Giuseppe Maiuri, che ha in Consiglio comunale un rappresenzate tra i banchi della minoranza nella persona di Gianni Di Pierri.

venerdì 19 aprile 2013

Crisi, collegamento tv "Quinta colonna" a Policoro


Il presidente di Federconsumatori della Provincia di Matera,  Giuseppe Cotugno rende noto che “lunedì prossimo, 22 aprile, la trasmissione Quinta Colonna, in onda alle ore 21.15 sul canale Rete 4, effettuerà un collegamento televisivo a Policoro, con i cittadini interessati ad intervenire sui temi della crisi economica, dello stallo politico e sull’elezione del Presidente della Repubblica". Cotugno invita “i cittadini, specialmente le donne e le famiglie che per primi vivono gli effetti della crisi economica, a partecipare al collegamento recandosi in piazza Eraclea a Policoro dalle ore 20.30”.

Riciclo rifiuti e no ai termovalorizzatori. Incontro a più voci dell’associazione Oltre. A Policoro si va verso la risoluzione del contratto con la Tradeco




POLICORO – L’associazione culturale Oltre del centro jonico, che ha tra i fondatori il consigliere comunale del Partito democratico (Pd) Franco Labriola, nella serata del 16 aprile all’interno di un locale del rione Casalini ha organizzato un incontro a più voci su uno dei temi caldi del confronto-scontro politico locale: “I rifiuti da problema ambientale a risorsa. Le criticità del sistema Basilicata, la normativa vigente e le buone pratiche”. Ospite d’eccezione Walter Ganapini, membro dell’Agenzia Europa Ambiente e uno medi massimi esperti in materia: “Ci sono diverse norme che regolano questa materia, però il nostro riferimento dovrebbe essere L’Unione Europea (Ue). Mi spiego meglio: se noi prendiamo il rifiuto in percentuale 100, una parte di esso andrebbe trattato sotto il profilo della prevenzione-quantità riprogettando imballaggi, merci e sacchetti biodegradabili. In secondo luogo con un’ attività di sensibilizzazione in associazioni, scuole, famiglie possiamo raggiungere il 65% di raccolta dei rifiuti porta a porta con punte fino all’80%. Il residuo andrebbe poi sottoposto a trattamento meccanico biologico, che non è altro che un capannone coperto con all’interno delle bio-celle le quali in 27/28 giorni sono in grado di fermentare questi rifiuti trasformandoli così in risorsa. Con questi passaggi si riduce al minimo lo smaltimento in discarica con un ritorno economico del cittadino che pagherebbe nella peggiore delle ipotesi 40 euro a tonnellata. L’Italia è piena di capannoni abbandonati, se riuscissimo a sfruttarne qualcuno faremmo cosa gradita per elevare la qualità della vita. In alcune regioni, tra cui il Veneto, sono stati fatti in avanti in questa direzione. Da noi invece…”. Se quello che ha detto Ganapini poteva suonare come musica per le orecchie degli ambientalisti e per il momento utopia nel Sud Italia, qualche buona notizia per gli abitanti di Policoro è arrivata da Livia Lauria (Pdl) e Giovanni Lippo (Trenta-centro destra), rispettivamente assessore e consigliere comunale delegato, i quali ci hanno spiegato che la ditta che smaltisce i rifiuti, la Tradeco, sarebbe arrivata al capolinea a Policoro avendo riscontrato, grazie anche al monitoraggio di una persona terza, delle inadempienze nella gestione del servizio in loco. Si va dunque verso una risoluzione consensuale o per inadempimento. Nelle more di un possibile secondo bando, i due amministratori hanno garantito il massimo impegno dell’Amministrazione comunale nel tenere pulita la città, meglio di quanto non lo sia oggi. Presente al dibattito anche il primo cittadino Rocco Leone, il quale ha sottolineato la complessità del settore e di come la Basilicata sia in ritardo nella raccolta differenziata sia perché mancano centri di stoccaggio e sia perché la stessa differenziata non la fa nessuno. Ha poi aggiunto che il livello di eccellenza si potrà raggiungere solo con centri di selezione. Labriola ha parlato invece della necessità di trattare con cura soprattutto i rifiuti speciali e di rivoluzione culturale nella mente dei cittadini sull’importanza del rispetto dell’ambiente. Tra le buone pratiche di riciclo, soprattutto della plastica, ha citato il caso Matera, dove ci sono state testimonianze dirette durante il confronto, dal quale è emerso anche in qualche relazione il no ai termovalorizzatori ed inceneritori ed eliminare le discariche, rifiuti zero, con il riciclo degli stessi trasformandoli in fertilizzanti per l’agricoltura. Tra i vari interventi anche quello della Dott.ssa Laurenzana, Francesco Mitidieri e Ivano Farina.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

A Policoro, teatro di beneficenza con uno spettacolo di Di Prima


Lo spettacolo "Maria Barbella. Dal Braccio della morte alla vita" interpretato da Francesco Evangelista per la regia di Davide Di Prima e di Adriano Nubile sarà presentato giovedi 18 aprile al cine teatro Hollywood di Policoro per una serata di teatro e di beneficenza. L'appuntamento è stato organizzato dal Rotary club Policoro Heraclea Centenario del distretto 2120. Scopo della serata - è scritto in una nota - è raccogliere fondi per l'acquisto di un defibrillatore da donare per i giovani sportivi del palazzetto dello sport di Scanzano jonico.

giovedì 18 aprile 2013

La poesia di Antonio Quarta in: “Suite n.1 poesie e frammenti di antiche pagine”




POLICORO – La poesia aiuta a vivere meglio, soprattutto con questi venti di crisi economica che hanno comprensibilmente ripercussioni anche sul morale di ogni essere umano, con tensioni sociali che a volte sfociano nella tragedia. Chi vuole però può guardare la vita da un’ottica diversa, ottimistica, piacevole nelle sue sfaccettature leggendo l’ultimo libro di poesie del policorese di adozione Antonio Quarta, “Suite n.1 poesie e frammenti di antiche pagine”, presentato venerdì 12 aprile a Matera nella biblioteca provinciale dall’associazione “Matera Poesia 1995”. Nei suoi versi c’è tutta la bellezza della vita di un medico specializzato in chirurgia oncologica e ginecologica, che ha contribuito nel suo lavoro a far nascere tanti bambini. Che poi sono diventati grandi e magari oggi raccontano ai propri figli e nipoti che la vita è bella, senza parafrasare Roberto Benigni. La silloge di Quarta è un coacervo di emozioni, sentimenti, un moto dell’animo che spontaneamente esce dal corpo umano e con mano invisibile si materializza nelle pagine del libro di un critico letterario che nella sua esistenza umana e professionale è stato testimone dell’origine della vita. Non mancano momenti di inquietudine e di travaglio interiore che accompagna ciascuno di noi nel nostro cammino terreno; però Quarta indica come superarli guardando sempre nella nostra sfera intima. La dove ci sono le migliori risorse da cui dobbiamo attingere se si vuole lasciare una traccia indelebile nel mondo che ci circonda. Egli oltre ad averla già lasciata nel suo lavoro, ora entra di diritto con il “Suite n.1 poesie e frammenti di antiche pagine” nel novero degli immortali del mondo culturale contemporaneo. Non dimentica nemmeno i suoi grandi maestri come Carmelo Bene, i testi di Marcel Proust, Federico Garcia Lorca e i poeti maledetti dell’800 tra cui Arthur Rimbaud a cui è dedicata la silloge che nello stesso tempo può essere musicata, scolpita in un monumento, immortalata in un quadro, naturalmente letta in qualunque consesso per la sua straordinaria carica emotiva e culturale. Un’opera che racchiude tutte le forme espressive dell’arte in un unicum da lasciare il segno anche nelle persone più indifferenti all’arte. Quarta smentisce coloro i quali sostengono che la poesia è amata da chi la scrive, da chi la legge. No, la poesia è di chi ama. Non manca nemmeno un inno alla Lucania, terra nella quale è arrivato anni fa dalla vicina Lecce, che in una poesia definisce implicitamente unica e straordinaria. Come tutto il suo libro e la vita di uno dei suoi protagonisti: Antonio Quarta. Al tavolo dei relatori c’erano anche i giornalisti Carlo Abbatino e Filippo Radogna e Maria Antonella D’Agostino promotrice dell’evento.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Fisco: 246 mila i contribuenti lucani


In Basilicata i contribuenti sono circa 246 mila (il 42 per cento dei residenti): il reddito imponibile fiscale e' di 4,8 miliardi di euro, mentre il reddito imponibile medio e' di 19.598 euro, per un gettito medio procapite di 3.500 euro l'anno. I dati sono stati pubblicati nel Rapporto fiscalita' locale della Uil. Complessivamente tra l'Imu e le addizionali comunali nel 2012, in Basilicata il gettito e' stato di 134,7 milioni di euro.

mercoledì 17 aprile 2013

Policoro, al via il I corso “Per una nuova generazione di laici"


Promosso dal Comitato Regionale di Servizio del Rinnovamento nello Spirito Santo di Basilicata si terrà, a Policoro, il primo corso annuale di formazione alla socialità e alla cittadinanza sul tema: "Per una nuova generazione di laici impegnati". “Il corso – spiega in una nota lo stesso comitato -  prevede tre incontri dedicati alla formazione ed un convegno conclusivo. Gli appuntamenti saranno pomeridiani ed avranno luogo a Policoro presso il centro giovanile "Padre Minozzi. Il primo incontro “Emergenza educativa: disagio o risorsa?” si svolgerà  il prossimo 20 aprile. Relatore: sarà Luca Marconi, assessore della  Regione Marche.

Policoro, dal 26 al 28 aprile il campionato di danza Federitalia


Nato dalla collaborazione tra la Federitalia, Telethon ed il Comune di Policoro, arriva in Basilicata il primo campionato nazionale di danza Federitalia. Ad ospitare il campionato, che si svolgerà nei giorni 26, 27 e 28 aprile, sarà la  città di  Policoro presso il palazzetto polifunzionale “Palærcole” dove si svolgerà il campionato di danza sportiva; a Scanzano Jonico, presso Torre del Faro, si svolgeranno i campionati di danza classica e moderna. L'evento sarà presentato alla stampa martedì 23 Aprile alle ore 11.00 presso la sala consiliare del Comune di Policoro. “L’ occasione – dichiarano in una nota gli organizzatori -  è importante per il territorio jonico che ospiterà circa 1500 atleti provenienti da tutta Italia. Una tre giorni che vedrà la partecipazione di formatori, coreografi, atleti-ballerini, scuole di ballo, giudici e direttori di gara, riviste specializzate. Per l’occasione Federitalia e Telethon sono impegnate in una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi quale quella del “Walk of live” per aiutare la ricerca scientifica che Telethon porta avanti nell’intento di sensibilizzare le persone sui difetti genetici che colpiscono molti bambini”.

martedì 16 aprile 2013

Il Policoro calcio scivola nella zona retrocessione del campionato di Eccellenza


POLICORO – Nella 13sima gara di ritorno del campionato di Eccellenza lucana di calcio, ennesima debacle per il Policoro Heraclea che in questo finale di campionato non riesce più a cogliere un utile risultato e continua a scivolare sempre più in basso in classifica. Lascia così i tre punti a Moliterno uscendo dal campo sconfitto per tre reti a uno. Apre le marcature per il Moliterno Branda al 31° del primo tempo, raddoppio ad opera di Petrocelli al 10° della seconda frazione di gioco. Gialdino riaccende la partita al 28° portando il risultato sul due a uno. Ma dopo nemmeno tre minuti Ardino spegne tutte le speranze fissando il risultato sul definitivo tre a uno.

Fonte
www.policoroheraclea.org

Progetto Policoro, il 20/04 incontro giovani arcidiocesi Matera


I giovani dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina, dopo un percorso di studio e approfondimento sulle vocazioni economiche del territorio diocesano, si ritroveranno a Grottole sabato 20 aprile dalle 9:30 presso la Parrocchia S. Luca e S. Giuliano, per il prossimo Seminario di orientamento del Progetto Policoro (nato nella metà degli anni ’90 nella città jonica). A comunicarlo l’Ufficio comunicazioni sociali Arcidiocesi Matera-Irsina. “Il Progetto Policoro è un progetto organico alla Chiesa Italiana che tenta di dare una risposta concreta al problema della disoccupazione in Italia, attivando iniziative di formazione a una nuova cultura del lavoro, promuovendo e sostenendo l’imprenditorialità giovanile e costruendo rapporti di reciprocità e sostegno tra le Chiese del Nord e quelle del Sud, potendo contare sulla fattiva collaborazione di aggregazioni laicali che si ispirano all’insegnamento sociale della Chiesa. I seminari di orientamento sono da sempre momento centrale per le attività del Progetto Policoro nell’Arcidiocesi di Matera-Irsina, occasione di confronto diretto con le filiere e le istituzioni su possibilità e vocazioni del nostro territorio. E’ proprio da seminari di orientamento come quello che si terrà a Grottole che hanno preso il via alcune delle cooperativa nate col Progetto Policoro”.

lunedì 15 aprile 2013

Abbatte sbarra e urta il treno: illesa

E' successo alla stazione di Policoro: salvi anche i ferrovieri Accecata dal sole, una donna - alla guida della sua automobile - ha abbattuto stamani la sbarra di un passaggio a livello, all'uscita dalla stazione di Policoro, e ha urtato la parte posteriore del treno regionale Metaponto-Sibari, causando un blocco alla circolazione ferroviaria durato circa due ore. La donna ha riportato solo lievi ferite alla testa: illesi il macchinista e il capotreno, le uniche due persone sul convoglio. ANSA

Francesca Grieco: da Milano a Policoro per amore degli animali




POLICORO - L’amore per gli animali lo si dice ma soprattutto lo si dimostra. E spesso questo nobile sentimento può diventare anche un’ occasione di lavoro. L’idea innovativa di aprire nel centro jonico un Fashion Dogs, una sorta di beauty center per animali domestici, è venuta a Francesca Grieco, ragazza policorese di ritorno da Milano dove ha appreso i primi rudimenti di questo lavoro per poi trapiantarlo anche in loco, area fertile per questo genere di attività. Nel suo laboratorio di via Monginevro, sotto il grattacielo del centro commerciale, l’abbiamo incontrata per capire come opera: “Il mio lavoro –spiega- è quello di rifare il look a cani, gatti e altri animali da casa innocui. Negli ultimi tempi sono tanti gli italiani e non che in casa hanno un animale che tiene loro compagnia e necessita delle giuste attenzioni per non essere trascurato. Così mi occupo della toelettatura, taglio a forbici, stripping e trimming, bagno e tosatura. Ho stipulato anche una convenzione con il canile comunale che raccoglie cani randagi nel loro make up, visto che molti di loro erano randagi prima di trovare accoglienza nel canile dell’Anta (associazione nazionale tutela animali). In genere i miei clienti lasciano qui l’animale e nell’arco di una mezza giornata escono più belli di prima e pronti per essere portati a passeggio. La cura non solo della persona ma anche degli animali è un segno di civiltà. Oltretutto grazie alla collaborazione di un veterinario riusciamo a capire se un animale ha una malattia e dunque necessita delle giuste cure”. L’abbiamo vista all’opera nel suo laboratorio con tanto di camice e attrezzatura varia da addolcire il migliore amico dell’uomo sotto “i ferri” di un mestiere moderno e nuovo, con formazione continua, per le piccole realtà come quella della città jonica, ma dal quale emerge come spesso gli animali possono essere più umani delle persone e di come queste ultime possono prendersi cura degli animali con lo stesso amore per i propri simili.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano 

Policoro, Ferrara (Impegno Comune): mettere in rete volontariato


“Il servizio di raccolta e offerta di beni di prima necessità gestito da Caritas e Croce Rossa, accanto a quello di altre associazioni e gruppi di volontariato, va supportato da un coordinamento”. A sostenerlo è il consigliere comunale di Policoro Giuseppe Ferrara (Impegno Comune), che si fa promotore di un tavolo di confronto "che possa raccordare le diverse realtà legate al mondo del volontariato in città". “Chiederò all’assessore alle politiche sociali del Comune jonico, Livia Lauria – annuncia Ferrara - di istituire al più presto una conferenza con l’obiettivo, innanzitutto, di realizzare un registro unico per censire le famiglie che a loro si rivolgono. Perché accade – e questo è il dato spiacevole – che ad usufruire di beni siano anche famiglie che potrebbero sostenersi con le proprie forze. Mettere in rete, coordinare le attività delle realtà associative, laiche e religiose, censire e monitorare le famiglie meno abbienti servirebbe ad equilibrare il fenomeno e ad impedire che qualcuno faccia il furbo a spese di chi ne ha più bisogno”.

domenica 14 aprile 2013

Policoro, domenica il “Beach Cross Mediterranee”


Domenica prossima a Policoro si disputerà sulla spiaggia il “Beach Cross Mediterranee”, il Trofeo nazionale di motocross. Ad annunciarlo  l’amministrazione comunale  che ha organizzato l’evento in collaborazione dell’ associazione “Moto Club Overcross”. “E’ un evento che richiamerà migliaia di sportivi e amanti di questo sport – dichiarano il sindaco Rocco Leone e l’assessore allo Sport, Massimiliano Padula – negli anni scorsi  sono state superate le 15.000 presenze. Siamo certi che anche questo evento sportivo  contribuirà alla crescita turistica e culturale della spiaggia policorese e dell’intera costa ionica metapontina”.

Prov. Mt, pubblicato bando per pulizia costa jonica


È disponibile sul sito internet della Provincia di Matera il bando a procedura aperta per l’appalto del servizio di pulizia delle acque superficiali  della costa ionica. “La Provincia di Matera, anche quest’anno, si è attivata per assicurare alle proprie spiagge il servizio di pulizia delle acque marine. Il bando prevede l’affidamento per tre stagioni estive: 2013, 2014 e 2015 con un importo pari a 215. 867,77 (oltre iva).  Un’attività  orientata a tutelare uno dei patrimoni più importanti del territorio che offrirà, nello stesso tempo, una ulteriore e concreta risposta per migliorare la qualità della balneabilità. Il servizio – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Giovanni Rondinone – partirà il 15 giugno  e sarà attivo fino al 15 settembre, dovrà essere effettuato da un battello attrezzato e armato secondo le normative vigenti.” “Il periodo estivo – ha evidenziato il presidente Franco Stella – comporta una serie di responsabilità su cui l’Amministrazione si ripiega da sempre con volontà e determinazione. La trasparenza del mare è un bene comune che dobbiamo preservare nell’interesse del territorio, poiché oltre a essere risorsa naturale di inestimabile valore ricopre un ruolo rilevante per le sue potenzialità economiche. Il turismo balneare rappresenta, infatti, uno dei principali motori dello sviluppo della provincia.” Il plico contenente l’offerta, da trasmettere all’indirizzo della Provincia di Matera entro le ore 12.30 dell’8 maggio 2013. 

sabato 13 aprile 2013

Madonna del Ponte. La rabbia dei commercianti: “Non finanzieremo la festa patronale. Tocca ad altri mettere i soldi, da noi il solito contributo come sempre abbiamo fatto”





POLICORO – Sfogliando i petali della margherita nel momento in cui scriviamo non si sa se la festa patronale della Madonna del Ponte, in programma la terza settimana di maggio, sarà celebrata, e dove. Tra Madonna si! E Madonna no!, non sono imprecazioni sia ben chiaro, abbiamo sentito alcuni commercianti di via Siris, quella dove fino ad un anno fa si svolgevano le celebrazioni liturgiche e pagane, per sapere la loro opinione visto che sono saliti sul banco degli imputati, rei di non voler contribuire economicamente alla raccolta fondi. A dire il vero c’è voluto un po’ di coraggio per sfidare i commercianti che solo a guardarli traspare dai loro volti i segni di una congiuntura economica difficile da superare, e non si sa quando ritornerà il sereno sul cielo azzurro di questo inizio primavera. Comunque sia il primo non poteva che essere Mimmo Tarsia, con bar “Caffè d’Ercole” e annessa pizzeria “Mediterranea” proprio nella centralissima piazza Eraclea dov’è ubicata la chiesa Maria Santissima del Ponte. “Negli anni passati non mi sono mai sottratto a dare il mio contributo per la festa, che poi è di tutta la città essendo la Madonna del Ponte la protettrice di Policoro. Non mi sono mai tirato indietro e Don Carlo, (in pensione ufficialmente da più di un anno ndr), lo può essere testimoniare. Certo che non possono chiedermi la luna nel pozzo, però come per il passato farò la mia parte. E’ vero che nel week end della festa il lavoro non manca, però è altrettanto vero che i costi ci sono e non sono pochi da sopportare”. A pochi metri il bar “Centrale” di Prospero Pangaro dove un nugolo di avventori stanno vedendo la partita di Champions del B.Dortmund contro il Malaga di martedì 9: “Se Don Antonio Mauri (che ha preso il posto di Don Carlo ndr) vuole portare la festa al castello facesse pure…quando c’era Don Carlo non esisteva la messa in discussione della festa. Che vogliono da noi…si ricordano dei commercianti solo quando vogliono spillare soldi, quando poi si organizzano altre manifestazioni estive i contributi pubblici escono sempre dalle casse comunali, chissà perché…Per quanto mi riguarda non posso dare più di 50 euro”. C’è chi borbotta sotto voce, ma quando gli chiediamo di alzare il timbro di voce l’avventore non si fa pregare due volte: “Ma la cassetta parrocchiale con i soldi che fine fa?”, e subito Prospero prende la palla al balzo: “Aprisse la cassetta e non facesse storie perché i soldi ci sono, altrimenti può tornare anche a Valsinni da dove è venuto il parroco”. Il clima che si respira in città è tutt’altro che cordiale e forse questa polemica sulla festa civile è servita come valvola di sfogo di una categoria, numerosa a Policoro con 400 negozi di vicinato secondo una recente stima di Confcommercio locale, che non ha mai avuto grandi attenzioni né dal potere temporale né da quello spirituale. E infatti anche Antonio Manolio del bar Siris tra i pochi presenti agli incontri dice: “Avevo proposto all’Amministrazione di limitare il numero di coloro i quali vendono bibite e panini per dare più spazio a noi del posto e un’altra mia proposta per raccogliere fondi era è quella di destinare l’ indennità mensile degli amministratori al comitato, ma un amministratore presente mi ha detto che con l’indennità deve pagare il fitto di casa! Dare un contributo per vedermi la concorrenza in casa è un autolesionismo al quale non ci sto. Il mio sarà un contributo alla festa, ma il resto dei soldi li deve mettere il Comune perché è la festa patronale e la curia con la cassetta delle offerte”. Mentre serve due clienti Luigi Oliva del caffè Borghese, sempre in via Siris, di fronte a due avventori non si discosta molto dai suoi colleghi: “Ma che vogliono da noi, soldi? Un contributo sì, ma non possono pensare che la maggior parte delle spese ricadano su di noi cose se fosse la festa dei commercianti”. Poi uno dei due clienti aggiunge: “I soldi del suolo pubblico delle oltre 100 bancarelle e degli stessi baristi non possono essere usati per pagare le spese della festa?”. L’Italia è uno strano Paese. Diviso su tutto.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Presentato il Regolamento Urbanistico


POLICORO – Il 5 aprile scorso nella sala “Nicola Montesano” l’Amministrazione comunale ha presentato il Regolamento Urbanistico. Il primo cittadino, Rocco Leone (Pdl), ha parlato di un appuntamento che la città jonica aspettava da 20 anni. A tal proposito abbiamo interpellato il vice sindaco con delega ai Lavori Pubblici e Urbanistica Enrico Bianco (Indipendente): “Questo provvedimento è regolato da una legge regionale del 1999 e serve ad adeguare il Piano regolatore generale (quello di Policoro è stato varato dall’Amministrazione Arbia 1993/1997 ndr) alle esigenze del tempo che sono sorte e impreviste all’epoca dell’adozione del Prg. Non si tratta dunque di un nuovo piano edificatorio o variante al Prg, ma viceversa un riequilibrio della strumento principe di pianificazione territoriale. Policoro aspettava questo regolamento da anni e le Amministrazioni comunali che si sono succedute in questi anni per vari motivi non sono riusciti ad approvarlo impantanandosi in situazioni di varia natura politica e non. Era uno degli impegni di questa maggioranza in campagna elettorale e in meno di un anno siamo riusciti a centrare l’obiettivo grazie anche alla lungimiranza dello studio dell’urbanista Rota di Matera, un esperto del settore, il quale in pochi mesi e con un lavoro meticoloso ha redatto un provvedimento moderno e innovativo per la città. La Regione Basilicata –continua Bianco- aveva dato come termine ultimo il 31 dicembre del 2007 per la sua approvazione, però i tempi si sono dilatati senza, fortunatamente, nessuna sanzione per il Comune inadempiente. I piani di lottizzazione approvati prima di quella data hanno continuato il loro iter, quelli successivi si sono bloccati proprio perché mancava una regolamentazione in materia e dunque anche se i terreni erano edificabili non si è provveduto alla lottizzazione con delle conseguenze negative per i proprietari dei terreni soprattutto sotto il profilo fiscale”. Bianco ci ha anche spiegato la volontà dell’Amministrazione e le scelte strategiche future: “Le linee guida del Regolamento sono quelle di uno sviluppo armonico del territorio senza la cementificazione dello stesso a tutela dell’ambiente, con una viabilità scorrevole, piste ciclabili, centri di aggregazione e un’autosufficienza energetica abitativa. Inoltre tra gli obiettivi c’è anche quello di unire la città alla zona Lido con un percorso alternativo alla strada che prevede il raggiungimento alla Duna centrale attraverso un viale percorribile solo con biciclette”. Il Regolamento è aperto al contributo della cittadinanza con le osservazioni alla modifica dello stesso, poi l’iter prevede un passaggio in Regione per limare alcuni aspetti tecnici e poi l’approvazione definitiva in Consiglio comunale.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)



venerdì 12 aprile 2013

Giordano (Pdl) su riserve marine Jonio e Tirreno


Relativamente all’approvazione del Collegato alla finanziaria regionale, approvato nell’Assemblea del 9 aprile, il consigliere regionale Giordano ha dichiarato: “il centrosinistra del metapontino canta vittoria per l'approvazione a maggioranza di un ordine del giorno sulle riserve marine nella costa lucana dello Jonio e nel Tirreno”. “Volevano inserire – continua Giordano - questa cosa come articolato di legge all'interno del collegato alla finanziaria. Il centro destra l'ha impedito perché un provvedimento superficiale ed estemporaneo come quello, senza discussione ed approfondimento, avrebbe imbalsamato Il territorio con miriadi di vincoli, vanificando anni di investimento sul turismo e penalizzando le piccole imprese di Policoro, Nova Siri, Metaponto e Bernalda. Sarebbero stati impediti – precisa Giordano - o comunque ostacolati anche gli interventi per contenere l'erosione della costa perché il rischio sarebbe stato quello di determinare lo stato di non trasformabilità assoluto. La Basilicata ha bisogno di tutto – afferma Giordano - tranne che di altri vincoli e ‘vincoletti’ per un'economia che è già al collasso. Cosa diversa sarebbe stato discutere, riflettere ed approfondire su quali parti della costa e a quale distanza era possibile ipotizzare un provvedimento del genere che, se mirato e ben studiato, può anche servire da argine alle indiscriminate trivellazioni marine”.

La festa patronale si farà. L’Ugl anche senza il contributo del mondo produttivo


Fumata bianca. Alla fine, dopo tante difficoltà e tentativi di coinvolgere la città, la festa patronale di Policoro, dedicata a Maria Santissima del Ponte, si farà. Non solo la parte religiosa, mai messa in discussione, ma anche quella civile. Inoltre l'edizione 2013 vedrà alcune novità rispetto all'edizione dello scorso anno. Su tutti il numero dei giorni della festa che passano da due a tre, senza per questo abbassare la qualità dell'offerta. Il rischio che l'evento non si svolgesse era davvero alto. Infatti i tre incontri, che si erano svolti con la cittadinanza, si erano conclusi con altrettante fumate nere, a causa dell'assenza di partecipazione dei commercianti invitati. Qualcosa però era iniziato a cambiare la settimana passata, quando l'amministrazione comunale aveva annunciato il proprio impegno. Adesso nei prossimi giorni, scongiurato il principale pericolo, verrà messo a punto il programma civile della festa patronale, che si svolge la terza domenica di maggio, con gli ultimi aggiustamenti, mentre quello religioso era pronto già da tempo. Il segretario provinciale dell’ Ugl di Matera Luigi D’Amico interviene nuovamente sulla festa della Madonna del Ponte di Policoro, plaudendo al coraggio avuto dal Comitato Festa cittadino e dal parroco don Antonio Mauri che hanno voluto garantire la Celebrazione della Festa patronale, nonostante vi siano stati incomprensibili atteggiamenti di non partecipazione da parte di coloro che avrebbero dovuto e potuto assicurare un supporto economico-finanziario. Le varie sollecitazioni della Ugl di Matera non sono servite a garantire la sensibilità dell’imprenditoria locale, ma è servito a dare uno sprono alla conclamata disponibilità del Comitato feste che ha voluto comunque ed in ogni caso garantire la festa patronale ai cittadini di Policoro ed a tutti coloro che da fuori vorranno celebrare la festa dal punto di vista religioso e non solo. D’Amico si rammarica della non curanza di coloro che non hanno voluto garantire il proprio minimale apporto alla organizzazione della Festa e si augura che in futuro possa esserci nella città jonica un maggiore senso di responsabilità accompagnato da una maggiore unione di intenti e di volontà nell’interesse dei cittadini e dell’intero arco jonico.

giovedì 11 aprile 2013

Consorzi bonifica: fondi per schemi irrigui e opere bonifica


La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone, ha approvato il programma di ripartizione e assegnazione dei finanziamenti a favore dei Consorzi di bonifica per l’esercizio 2013, un provvedimento adottato nelle more della discussione in Consiglio regionale del disegno di legge sul riordino della bonifica lucana. Si tratta di 7 milioni di euro da impiegare per la realizzazione di schemi irrigui, per le opere di bonifica e per oneri di gestione, in particolare per l’energia elettrica. Saranno garantiti gli interventi necessari ad assicurare la funzionalità degli impianti irrigui nonché della connessa rete scolante e i lavori urgenti per il ripristino e la manutenzione delle opere infrastrutturali quali strade e acquedotti. I fondi sono così suddivisi: 2 milioni e 800 mila euro al Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto, 2 milioni di euro al Consorzio di bonifica Alta Val d’Agri e 1 milione e 200 mila euro al Consorzio di bonifica Vulture Alto Bradano. A favore di quest’ultimo, il governo regionale ha disposto, in via del tutto eccezionale, stante la notoria situazione di deficit di tale ente consortile, di assegnare e liquidare la somma di 1 milione di euro come contributo straordinario per il 2012 finalizzato alla chiusura del bilancio. I Consorzi potranno attingere ai finanziamenti dopo aver predisposto un programma degli interventi individuati per priorità e per tempo di esecuzione. Parte dei fondi, inoltre, potrà essere utilizzata per ripianare la debitoria dovuta per le utenze dai Consorzi ad Enel.

Comune Policoro: Anas autorizza transito mezzi agricoli Ss 106


Via libera al transito dei mezzi agricoli lungo la Statale 106, in via esclusiva, per coloro che utilizzano l’importante arteria stradale per raggiungere i rispettivi luoghi di lavoro.Lo comunica il Comune di Policoro spiegando che la decisione è stata presa dalla Direzione Generale dell’Anas che “in una nota inviata al Ministero delle Infrastrutture ed al Comune di Policoro, ha informato di aver definito, in accordo con le associazioni di categoria, una procedura, in via esclusiva, per autorizzare il transito dei mezzi agricoli, in deroga al divieto imposto”. “La decisione dell’Anas – spiega il Comune - è stata presa a seguito dell’invio della mozione discussa ed approvata nella seduta del Consiglio Comunale di Policoro, lo scorso 9 gennaio, relativa al divieto di circolazione dei mezzi agricoli sulla statale 106, decisione che aveva creato non pochi problemi alle innumerevoli aziende agricole che utilizzano il transito della 106 per lavoro”. “E’ con viva soddisfazione – dichiara il sindaco della Città, Rocco Leone - che apprendiamo questa decisione dell’Anas di concedere il transito della statale, in via esclusiva, agli agricoltori dell’area”.

mercoledì 10 aprile 2013

L’essenza della poesia nel libro di Maria De Michele: “L’isola della vedova”




NOVA SIRI – Non è semplice scrivere della presentazione di un libro di poesie quando il parterre dei relatori è composto da due critici letterari del calibro di Rocco Campese e Antonio Quarta; se poi ci aggiungiamo il nome della letterata Maria De Michele, autrice del libro, il cerchio si chiude e la serata diventa un appuntamento culturale unico. Si presentava gremita di persone incuriosite la biblioteca comunale della marina di Nova Siri sabato 6 aprile alla presentazione del libro “L’isola della Vedova”, ad opera delle associazioni Achernar di Policoro in collaborazione con Musicarte di Nova Siri e l’Infopoint turistico del Gal Cosvel guidato da Rosalia D’Affuso. Campese ha descritto l’ultimo capolavoro della Prof.ssa De Michele, da sempre impegnata nel modo culturale prima come docente di italiano, storia e poi come compositrice di alcune silloge molto apprezzate sia dagli addetti ai lavori che dal vasto pubblico degli amanti della poesia, un’opera fuori dagli schemi, unica nel suo genere in cui estro e sensibilità rendono la De Michele una poetessa doc. I suoi versi per bellezza ed intensità toccano i sentimenti più nobili dell’essere umano, primo fra tutti l’amore. Ma toccano anche le corde dell’anima con la sua trascendente spiritualità che accompagna la mente del  lettore in una dimensione ultra terrena. Non che la De Michele abbia scoperto il Mistero della vita, quello non è dei comuni mortali, però l’idea di una vita vissuta con educazione, grazia, amore, sensibilità, gusto per il bello, solidarietà verso gli altri sono virtù propedeutiche per penetrare nel Mistero e rendersi conto che un’altra vita è possibile, che c’è. Quarta ha sottolineato come la poesia non sia una materia scientifica che si insegna a scuola, ma essa viene dal profondo dell’anima, dall’ispirazione, crea dubbi a volte smarrimento che la circondano e la proteggono perché in fondo la poesia è la più bella espressione artistica dell’essere umano, un contatto irrazionale e sentimentale con la propria interiorità, nella quale si specchia e si riscontra il divino. Un’analisi introspettiva che porta ciascuno di noi ad essere un potenziale poeta con le nostre esperienze dirette ed indirette, e un’apertura verso il mondo che ci circonda dei nostri segreti e del nostro essere. Una radiografia sincera di come siamo attraverso un gesto, un simbolo, un segno, che nei versi della De Michele sono colti in 26 poesie da leggere tutte d’un fiato, come ha fatto durante la serata il Prof. Antonio Roseto, che rendono “L’isola della vedova” un libro da custodire gelosamente nella propria biblioteca materiale e soprattutto in quella dimensione mistica umana.

 Gabriele Elia (fonte il Quotidiano della Basilicata)

 

 


Eccellenza Lucana. Crolla il casa il Policoro calcio


Policoro in balìa del Pietragalla che, con un gioco veloce, cinico e concreto, di gol alla formazione di casa ne fa ben quattro. Il team di Mr. Rocco Labriola invece, seppur con qualche serio problema di formazione (oggi in campo ben 14 elementi tra 94, 95, 96 e 97) si dimostra arrendevole e poco motivato. E sbaglia quasi tutto. Difesa in bambola che non è mai riuscita a contrastare l'avversario che in quattro ripartenze ha fatto 4 gol e attacco evanescente che si è reso pericoloso solo al primo minuto con un tiro di Manolio che, a porta spalancata, manda fuori ed al 19° del secondo tempo con una punizione di Frabetti che impegna Ciriello che alza il tiro a fil di traversa del centrocampista policorese. Poi show della formazione ospite che apre le marcature al 25° con una veloce ripartenza sulla fascia destra di D'amico che mette al centro una palla che Pietragalla, lasciato tutto solo, raccoglie e spedisce in porta. Al 34° azione fotocopia sulla sinistra e questa volta è Benedetto, che liberissimo di calciare, manda di nuovo alle spalle di Labriola. Nel secondo tempo le cose non cambiano e neanche il forte vento a favore sveglia i rosso-blu. Al 6° Simeone sbroglia una brutta matassa e toglie dalla porta un gol già fatto. Ma il tre a zero è solo rimandato ed arriva al 10° con un preciso diagonale di D'Amico, che segna poi la sua personale doppietta al 13° raccogliendo una ribattuta di Labriola su tiro di Benedetto. Molto amareggiato il Mister, non tanto per il risultato, ma piuttosto per la scarsa motivazione vista nei ragazzi più giovani, molti dei quali, oggi, provenienti dalla Juniores. Alcuni sembrano non trovare stimoli e motivazioni anche giocando in prima squadra. I tempi cambiano e purtroppo non sempre in meglio.

Fonte
www.policoroharaclea.org