POLICORO
– Dal 12 al 20 maggio in tutta Italia si celebra la settimana del diritto alla
famiglia, giunta alla seconda edizione. Tema di quest’anno: custodire la vita.
I promotori dell’iniziativa annuale è l’Onlus nazionale Progetto famiglia che a
Policoro è operativa grazie ai coniugi Pace. I quali nella sala convegni della
parrocchia Buon Pastore giovedì 17 hanno incontrato i cittadini del centro
jonico. Tra i relatori Marco Giordano della federazione Progetto famiglia: “In
tutta Italia abbiamo organizzato 50 eventi, tra cui uno qui a Policoro e il
secondo a Potenza. Sono giornate di riflessione su come si trasforma la
famiglia che per noi rimane la cellula fondamentale della società. L’agente di
socializzazione dove ci si umanizza, si impara e ci si impegni a fidare
reciprocamente. Il nostro scopo è quello di mettere in rete le famiglie che
aderiscono al nostro progetto e qui a Policoro siamo a buon punto. Ci sono
coloro che credono di poter risolvere i loro problemi da soli, noi invece
crediamo che la soluzione sia la condivisione dei bisogni con altri dal cui
confronto e scambio di esperienze può nascere qualcosa di grandioso. A partire
da un arricchimento culturale che ci aiuta a crescere e ad aprire le porte a quel
valore che prende il nome di solidarietà. Tra le famiglie che hanno aderito al
nostro progetto ci sono nuclei dove ci sono bambini affidatari. L’evoluzione
della società non deve portarci sul terreno dell’isolomento e di conseguenza
allo sgretolamento del nucleo fondante della società, ma, viceversa, ci deve
rendere consapevoli che dalla famiglia parte la costruzione di contesti
educativi per i figli e per tutti coloro che fanno parte della rete Progetto
famiglia. Ma noi chiediamo anche alle istituzioni politiche che ci rafforzino
per invertire il trend della denatalità che oggi vede in Italia un decremento
delle nascite: quoziente familiare, un fisco non a misura del singolo cittadino
ma delle famiglie con una serie di sgravi sui trasporti, sul pagamento della
Tarsu, sulle imposte per la casa. Noi per la parte privata ci stiamo impegnando
a tenere vivo questo tessuto di relazioni familiari ed interfamiliari dandoci
fiducia reciproca e accogliendo coloro che vogliono aderire solidarizzando con
loro in un rapporto di fiducia che ci vede tutti protagonisti”.
Gabriele
Elia
(fonte
il Quotidiano della Basilicata)
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