POLICORO - I carabinieri del
Nucleo Operativo e Radiomobile del Comando
Compagnia di Policoro, nel
corso di un mirato servizio di pattuglia finalizzato
alla repressione del
fenomeno delle stragi del sabato sera, hanno tratto in arresto in flagranza dei
reati di resistenza aggravata a Pubblico ufficiale e lesioni personali , V. C.
(classe 1986), censurato, avvisato orale di pubblica sicurezza. E’ accaduto
domenica 20, alle ore 4.30 circa, quando un equipaggio del Pronto Intervento
112 ha proceduto ad effettuare a Policoro, lungo la via Puglia, mirati
controlli agli utenti della strada, i quali sono stati sottoposti ad
accertamento tecnico con etilometro, finalizzato a stabilire il tasso alcolico dei
guidatori. Nel corso di un controllo, veniva contravvenzionata per aver
effettuato un'infrazione al Codice della strada una giovane donna,
successivamente è risultata positiva al test dell'etilometro. Il controllo si è
concluso con il deferimento in stato di libertà alla Procura della
Repubblica di Matera della
donna, la quale, essendo stata trovata alla guida di un veicolo con un tasso
alcolico superiore a 0.8 g/l. Quasi al termine della contestazione delle violazioni
a carico dell'utente della strada, è arrivato sul posto del controllo di
polizia V.C., censurato, avvisato orale di pubblica sicurezza, il quale
effettuava diversi tentativi per ostacolare il lavoro dei militari. Nonostante
i diversi tentativi operati dall’uomo, i militari hanno concluso le
contestazioni e valutata la condotta del soggetto che, invitato più volte ad
allontanarsi dal luogo del controllo, ha desistito dal farlo; così i
carabinieri lo hanno accompagnato presso il comando della Compagnia per
ulteriori accertamenti. A quel punto l’uomo, mentre saliva a bordo dell'Autoradio
ha opposto resistenza ai militari operanti, che hanno riportato lesioni giudicate
guaribili in cinque giorni. L'arresto è stato convalidato dal giudice
monocratico penale del Tribunale di Matera su richiesta del Sostituto
Procuratore della Repubblica di Matera dottoressa Annunziata Cazzetta. Successivamente
al giudizio di convalida dell'arresto, su richiesta di applicazione della pena,
V.C. è stato condannato in data 21 maggio 2012 a 2
mesi 2 e 20 giorni di
reclusione, con il beneficio della sospensione condizionale della pena. Un
gesto di stizza che è costato caro all’uomo, arrestato dopo aver costretto i
militari a farlo.
Fonte
Il
Quotidiano della Basilicata
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