POLICORO – Due anni fa sorgeva
nel centro jonico una cooperativa con 18 soci: Hydra, specializzata nella
fornitura di manodopera nel settore delle pulizie e refezione. Nell’estate del
2010 inizia commercialmente l’avventura con Sistema Vacanze, proprietaria dell’ex
Cit Holding di Scanzano, e la società che gestiva il complesso turistico
Mondotondo. La somministrazione di personale era puntuale e anche i pagamenti.
Nella stagione estiva 2011 il rapporto di collaborazione si ripete ma questa
volta non è più a lieto fine. Il presidente Pasquale Santeramo e il vice
presidente Vincenzo Santagata lo hanno detto senza troppi giri di parole nella
sede della cooperativa di Policoro nei pressi di Jonica Juice: “Il volume
d’affari della nostra attività si aggira intorno al milione di euro nel 2011
per quanto riguarda i nostri servizi al turismo su Scanzano e di questi 380
mila euro sono di crediti. Crediti che finora vantiamo ma che probabilmente non
avremo più. L’ultimo assegno ammonta a 55 mila euro e l’amministratore delegato
di Mondotondo, Andrea Sangiani, ci ha convocati nella sede della società in
Puglia per dirci che poteva saldarci solo 200 mila euro e il resto, 380 mila,
andava perso. Noi abbiamo risposto picche perché il lavoro è stato svolto con
puntualità e professionalità ed esigiamo le spettanze che ci toccano. Ci risulta
che nel frattempo hanno fondato una nuova società, Terraferma, con la
Mondotondo ormai superata. Il loro modo di agire è pressappoco questo: fanno
nascere società, accumulano debiti e poi falliscono con i soci che risorgono
sotto un’altra insegna. Hanno una visione del nostro territorio come se
avessimo l’anello al naso e fossimo tutti disperati. Noi giudichiamo questa
gente alla stregua di predoni. Lanciamo questo allarme affinchè le istituzioni
raccolgano le istanze che arrivano dal mondo produttivo locale che non può
sempre subire passivamente scelte aziendali fallimentari di pseudo imprenditori
che arrivano da fuori con la speranza, e spesso la complicità della classe
politica, di dare impulso alla nostra economia e invece la impoveriscono non
saldando i debiti. Noi siamo stati fin troppo corretti pagando i nostri
dipendenti, solo che ci troviamo ora esposti con il fisco per i mancati
pagamenti di Ires ed Iva. E quando arriveranno a scadenza ci troveremo l’agente
della riscossione, Equitalia, sotto la sede sociale della cooperativa e a quel
punto saremo costretti a chiudere. E lo stesso discorso vale per la società che
gestisce l’ex Bravo Club di Nova Siri, Best Hollyday, che ci deve 60 mila euro
con la gestione della struttura tale e quale alla ex Cit Holding: società che
nascono e spariscono con una certa facilità. Potevamo non pagare le maestranze
e magari iniziare un sit-in di fronte un Palazzo istituzionale, invece da
imprenditori abbiamo pagato i nostri dipendenti e ora chiediamo alle
istituzioni di battere un colpo a favore dell’imprenditoria locale intervenendo
in questa vertenza e mettendole in guardia, all’atto del rilascio annuale delle
licenze, che dietro il paravento di alcune società si nascono veri e propri
truffatori”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della
Basilicata)
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