venerdì 4 maggio 2012

Italo Bocchino ha presentato la petizione: liste pulite contro la corruzione nella P.A.



POLICORO – Il vicepresidente di Futuro e libertà, On. Italo Bocchino, sabato pomeriggio 28 aprile nell’hotel Callà 2 del centro jonico ha presentato la petizione popolare liste pulite contro la corruzione e contro i dipendenti pubblici che si macchiano di reati contro la pubblica amministrazione. Per questi ultimi c’è l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Il parlamentare ha colto l’occasione per presentare le liste che appoggiano il candidato sindaco Gianni Di Pierri: Api, Policoro Futura, Policoro Viva e naturalmente il Fli, affermando come le amministrative del 6/7: “Sono il giro di boa per l’Italia e determineranno un cambiamento del quadro politico nazionale partendo proprio dal basso. Abbiamo bisogno di ridare credibilità alla politica con la centralità delle persone e dei programmi e per questo la nostra linea politica nazionale è stata quella di creare alleanze variabili proprio perché c’è bisogno di un nuovo bipolarismo”. Naturalmente non sono mancati dei passaggi sul Governo Monti, di cui il Fli è uno dei più strenui sostenitori: “Oggi l’Italia –continua Bocchino- ha due grossi problemi: il debito pubblico di 2 mila miliardi di euro e il ceto medio a reddito fisso il cui potere d’acquisto è stato eroso dalla conversione lira/euro. Ebbene il Governo Monti è stato chiamato per dare delle risposte serie di sobrietà e buon governo. Lotta alla corruzione e agli evasori per reperire risorse, 200 miliardi di euro, da destinare ad un fondo occupazionale per i giovani e per le donne di 25 miliardi di euro; agevolare le famiglie, soprattutto monoreddito, con un sistema di tassazione che tenga conto dei nuclei familiari e persone e carico di chi lavora; credito di imposta alle imprese che assumono: basta contributi a fondo perduto che non hanno creato posti di lavoro ma solo arricchito, con denaro pubblico, alcuni imprenditori. Noi diciamo: ti faccio pagare meno tasse se assumi”. Inoltre il deputato di origini campane ha parlato anche di vendita del enorme patrimonio pubblico italiano per fare cassa e abbattere il debito pubblico e di una seconda grande ricchezza dell’Italia: la propensione al risparmio delle famiglie italiane che rendono la nazione solida finanziariamente. Il capolista al Comune di Policoro del Fli, Giuseppe Callà, nella sua introduzione ha evidenziato come la politica debba riacquistare la sua centralità nella società civile con i partiti che devono diventare soggetti giuridici riconosciuti i cui bilanci devono essere certificati: senza partiti non c’è democrazia; concludendo poi il suo auspicio che i partiti del Polo di Centro si possano federare tra loro, e non sciogliersi in un unico soggetto politico, a dare vita ad una forza riformatrice e liberare non centrista ma centrale nello scacchiere politico. Un saluto è stato portato anche dal candidato sindaco Gianni Di Pierri. Tra i tavoli dei relatori anche il Sen. Egidio Digilio, il coordinatore del materno del Fli, Pasquale Di Lorenzo, e Domenico Lazazzera.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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