POLICORO – C’ è casa Inter nel centro jonico. Da due mesi circa il club del presidente Massimo Moratti ha aperto una sede grazie a diciannove persone che hanno coagulato intorno a loro il vasto mondo di tifosi neroazzurri presente in città e dato inizio alla campagna tesseramento. Per il momento la sede ufficiale non c’è ancora, ma la si sta trovando e nel frattempo il luogo di ritrovo è il bar Ghibly di piazza Roma gestito da due soci che condividono la stessa passione per l’Inter. Il primo è Michele Mastrosimone, presidente, il secondo è Gianni Tattesi, quest’ultimo con trascorsi calcistici da terzino fluidificante nel Galatina quando la squadra pugliese militava in campionati semi professionistici, e ora “naturalizzato” policorese essendosi trasferito in pianta stabile in Lucania per lavoro come imprenditore. Tra i soci fondatori anche Leonardo Mastrogiulio, da sempre un appassionato di calcio insieme ai suoi due figli. Dunque una passione sportiva per l’Inter familiare: “Il club è intitolato al capitano Javier Zanetti, la nostra bandiera con le sue oltre 700 gare disputate con la maglia nerazzurra. Potevamo scegliere anche nomi di giocatori che in passato hanno vestito i colori dell’Inter e di nazionalità italiana, ma alla fine ha prevalso il buon senso e il nome di J. Zanetti è stato preferito ad altri che hanno fatto lo stesso la storia dell’Inter/Ambrosiana. Ma Zanetti è colui il quale ha giocato di più e con più continuità nel corso degli ultimi anni e tra i protagonisti del triplete dell’era Mourinho. Ma il secondo motivo, non meno importante, è dovuto al suo attaccamento ai colori sociali del club. Infatti in un calcio sempre più dominato dal business di atleti che cambiano casacca a suon di milioni di euro per il cartellino, a cui se ne sommano altrettanti negli ingaggi e sfruttamento dei diritti di immagine, Zanetti è rimasto fedele all’Inter non facendosi attirare dalle sirene di altre prestigiose squadre internazionali che lo avrebbero ricoperto d’oro. Finora la campagna tesseramento ha dato buoni risultati in termini di tessere e contiamo di inaugurare la sede, magari quest’ estate, portando a Policoro proprio colui al quale è stato intitolato il club”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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