Nei giorni scorsi nella città di Scanzano Jonico è stato ricordato
l’ottavo anniversario della protesta civile del popolo lucano contro il
decreto legge che istituiva il sito unico di scorie nucleari in località
Terzo Cavone della città jonica. Dalle cronache giornalistiche sembra che
si sia stato un alterco tra il Governatore lucano dell’epoca, Filippo
Bubbico, e un cittadino. Quest’ultimo avrebbe accusato l’attuale Senatore
della Repubblica che era al corrente del progetto del Governo di ubicare
il cimitero di rifiuti nucleari in Basilicata. Sull’argomento interviene
il primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello: “Nella delegazione
regionale che andò ad incontrare il Governo, rappresentato da G. Letta,
Marzano e Matteoli, eravamo in trenta. Chi si oppose con veemenza fummo
io, Bubbico e l’allora sindaco di Matera Porcari. Io parlai
dell’inopportunità perché era contro la vocazione turistica ed agricola
del territorio, e oltretutto qualche mese prima il Cipe concesse un grosso
finanziamento “Costa d’Oro”, che comprendeva il porto degli Argonauti,
Marinagri e un altro grosso investimento su Nova Siri, e dunque in
contraddizione con il sito unico. Bubbico invece si dimostrò contrario
argomentando che le caratteristiche geo-morfologiche del territorio erano
e sono incompatibili; mentre Porcari diede un parere giuridico contrario
sulla decisione e le modalità con le quali il Governo votò quel Decreto
legge. Se Bubbico fosse stato “complice”, in quella seduta governativa
sarebbe stato sbugiardato e invece il tavolo concertativo fu alquanto
animato con le nostre tre posizioni, e di tutti gli altri, di netta
contrarietà. Tanto è vero che lo stesso Marzano ebbe a dire, dopo la
nostra esposizione del territorio e sue caratteristiche, ad un suo
collaboratore queste testuali parole: “Ma cosa mi avete fatto firmare…”
rendendosi conto solo dopo di aver commesso un errore nell’individuare
Scanzano come località per il deposito delle scorie nucleari. La mia è una
testimonianza diretta e non di parte dell’estraneità di Bubbico alle
accuse rivoltegli l’altro giorno da un cittadino di “complicità” e voglio
rimarcare come egli, a mio avviso, sia stato insieme al sottoscritto e
agli altri sindaci uno degli artefici del dietrofront del Governo. E lo
dico da un fronte politico contrapposto non essendo del Pd e all’epoca dei
fatti ero sindaco di Policoro con il centro sinistra, ora come allora,
all’opposizione. La critica politica dev’essere sempre costruttiva e
soprattutto all’insegna della verità senza strumentalizzazioni di sorta”.
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