giovedì 24 novembre 2011

Legambiente presenta la XVI edizione della Festa dell’albero




POLICORO - Il circolo Legambiente di Policoro, come ogni anno, organizza la Festa dell’albero. Già da ben quattro anni va avanti un progetto di piantumazione dei cortili scolastici, chiamato “Il Giardino del Mediterraneo”, che ha l’obiettivo di abbellire con le piante mediterranee i cortili delle scuole dell’obbligo di Policoro. Il primo anno è stato piantato l’albero di ulivo, successivamente l’albero di limone e di arancio, e, il 21 novembre del c. a., l’albero di mandarino. Anche quest’anno, l’operazione sarà organizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale che provvederà a realizzare la messa a dimora delle piante, mentre le piante saranno fornite dal Vivaio “La Malfa” di Policoro. Inoltre, sono stati invitati a prendere parte all’iniziativa gli assessori: Saverio Carbone e Mary Padula, rispettivamente all’ambiente e all’istruzione. Le scuole che hanno aderito sono le seguenti: Scuole dell’Infanzia e Primaria “L. Milani”, Scuole dell’Infanzia e Primaria “Giovanni Paolo II” e Scuola Media “A. Moro”. La Festa dell'Albero, giunta alla sua XVI edizione, coinvolge come sempre cittadini grandi e piccoli, scuole, amministrazioni pubbliche: tutti insieme pianteremo nuovi alberi per contribuire concretamente a rendere i luoghi dove viviamo più verdi, belli e respirabili. Convinti che più siamo a lavorare per l’ambiente e meglio possiamo rendere la nostra società più sostenibile e giusta, abbiamo bisogno di bambini, di ragazzi, di giovani energie per cambiare in chiave ecologica la società. Nel 2011, dichiarato dall’Assemblea delle Nazioni Unite Anno Internazionale delle Foreste, dedichiamo questa edizione specificatamente alla sensibilizzazione delle persone e delle Istituzioni sull’importanza della corretta gestione, la conservazione e lo sviluppo sostenibile delle foreste, il più importante baluardo di biodiversità al mondo. Intendiamo celebrare con questa edizione, in particolare, gli alberi monumentali, patrimonio prezioso e spesso irriproducibile per rarità botanica o pregio naturalistico, ma anche vere e proprie testimonianze storiche da tutelare perché rimandano ad eventi o memorie rilevanti dal punto di vista culturale, documentario e delle tradizioni locali. In tal senso pensiamo che La Festa dell’Albero possa rappresentare un’occasione per legare al tema dell’Anno internazionale delle Foreste quello della ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia. L’edizione de La Festa dell’Albero 2011 è intitolata a Wangari Maathai, scomparsa lo scorso 25 settembre, biologa del Kenia, fondatrice del Green Belt Movement che dal 1977 ha piantato oltre 45 milioni di alberi nella nazione africana (per questo era affettuosamente soprannominata "Mama Miti, la madre degli alberi"; prima donna africana ad aver ricevuto il Premio Nobel per la Pace per "il suo contributo alle cause dello sviluppo sostenibile, della democrazia e della pace". Pertanto,ogni anno con la piantumazione di diverse specie di piante e alberi ci schieriamo in difesa della natura e del rispetto per i nostri territori, per le nostre città e la nostra qualità della vita. Come è noto gli alberi producono ossigeno e immagazzinano anidride carbonica (CO2) e hanno una funzione determinante nella riduzione dell’inquinamento e per combattere l’effetto serra. “Tutte queste interessanti notizie sono state raccolte in un pieghevole che sarà distribuito per l’occasione , quindi, partecipate alla Festa dell’Albero! Ogni anno noi facciamo la nostra parte con la Festa dell’Albero …e anche voi potete farlo con noi!!” Così concludono, le responsabili del circolo, Stella Bonavita e Maria Picca, e, inoltre, ricordano a tutti i cittadini, che: “In occasione delle festività natalizie, non acquistate alberi senza radici. Bisogna bandire e disincentivare questo mercato che ogni anno stermina intere foreste. Mentre, se si ha a disposizione un giardino di medie-grandi dimensioni, si può acquistare una pianta con le radici con l’intenzione di ripiantarla. Attenzione a scegliere un albero che si adatti alle condizioni climatiche, l’abete ha scarse possibilità di sopravvivere. Invece, la soluzione migliore resta l’acquisto di un albero artificiale che ognuno di voi può usare per diversi anni e poi riciclarlo”.

Nessun commento:

Posta un commento