domenica 20 novembre 2011
Illustrata ordinanza sindacale contro il nomadismo
POLICORO - Il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, ad horas firmerà l’ordinanza sindacale sul fenomeno del nomadismo in città. Infatti nei giorni scorsi, insieme all’assessore al Patrimonio e Affari generali, Filippo Vinci, se n’ è discusso presso il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica nel Palazzo della Prefettura a Matera, convocato su richiesta dell’Amministrazione comunale, e in mattinata l’ordinanza è stata illustrata in una conferenza stampa: “Questa è l’ennesima ordinanza in pochi anni –osservano i due amministratori- con la differenza però che l’ultima ha come novità il sequestro preventivo, di beni mobili e immobili, in questo caso roulotte, camper, tendoni, per motivi di igiene e salute pubblica. Il sindaco è anche autorità sanitaria e, pertanto, rientra nelle sue prerogative garantire alla comunità il rispetto del diritto alla salute sancito dalla stessa Costituzione all’articolo 32. Tuttavia il reato scatta nel momento in cui le forze dell’ordine, in particolare la Polizia municipale in questo caso, ravvisano e relazionano comportamenti che violano la legge: danni al patrimonio pubblico, motivi igienico sanitari e allarme sociale come l’accattonaggio; in caso contrario il divieto di sosta per i camperisti non scatta. La seconda novità, che rende l’ordinanza unica in Italia rispetto al passato, è che essa viene applicata nei confronti di tutti: italiani, comunitari ed extracomunitari nel momento in cui il diritto alla salute viene messo a rischio. Infatti da sopralluoghi effettuati sia da noi amministratori che dalle forze dell’ordine negli accampamenti di via Lido, lato destro del lungomare centrale, ma anche in altre zone della città, abbiamo trovato di tutto: sporcizia varia, danni al patrimonio pubblico, discariche a cielo aperto che ci hanno spinto questa volta alla “tolleranza zero” nei confronti di questi nomadi che strumentalmente qualcuno, male informato, ha definito Rom, speculando sul gemellaggio tra Policoro e la città romena di Banesti. Viceversa gli accampamenti della città jonica, soprattutto nel week end, sono frequentati da italiani. Infine l’ordinanza bilancia perfettamente il diritto di circolazione di chiunque, uno dei capisaldi anche della nascita dell’Ue, e quello della pacifica convivenza tra le persone e i popoli, pena una sanzione pecuniaria o l’arresto, basata sul rispetto reciproco delle persone e delle cose. Il nostro compito di amministratori è quello di far rispettare le leggi dello Stato, prima fra tutte la Costituzione e il principio di uguaglianza. Invitiamo anche i cittadini a segnalarci anomalie, come lo sfruttamento di minori, spesso utilizzati dagli stessi genitori nomadi che non rispettano il diritto all’istruzione, mantenimento ed educazione dei propri figli, per poi far intervenire il servizio sociale comunale e togliere così questi fanciulli innocenti dalla strada”.
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