sabato 26 novembre 2011

Imprenditori e amministratori dialogano sulla possibilità di istituire la tassa di soggiorno



POLICORO - Gli amministratori della fascia jonica e gli operatori turistici, aderenti ad associazioni di categoria, si sono incontrati nella serata di martedì 22 novembre nel Palazzo di città in Policoro per il quinto appuntamento itinerante sull’imposta di soggiorno, nuovo tributo che si applicherà agli utenti delle strutture ricettive. Gli amministratori presenti: G. Mitidieri e G. Santarcangelo per il Comune di Nova Siri; S. Jacobellis e S. Pantano per Scanzano Jonico e C. Ierone e I. Santamaria per quello di Policoro, per la parte pubblica, hanno evidenziato che il tributo previsto dal Decreto legislativo 23/2011 articolo 4 è un’imposta di scopo, ovvero il gettito verrebbe reinvestito in attività collaterali al turismo: pulizia arenile, pinete, trasporto pubblico e quant’altro. Durante il tavolo concertativo tra le parti, i politici hanno fatto rilevare che l’imposta non dev’essere vista come una “gabella” ma un’opportunità per lo sviluppo dell’offerta turistica implementandone i servizi. Nella serata è stato sottoposto alla parte privata una bozza di regolamento dalla quale si evince che, in caso di applicazione del tributo, si insedia una commissione mista di amministratori e imprenditori per un monitoraggio ed eventuali proposte migliorative e anche abolitiva dell’imposta. Gli amministratori hanno rimarcato la difficoltà che hanno oggi nei loro bilanci per quanto concerne i servizi legati alle strutture turistiche e dunque nuove entrate sarebbero una boccata d’ossigeno. Dal canto loro gli imprenditori, tra cui G. Matarazzo e F. Garofalo, hanno manifestato le loro perplessità: per i costi del personale da formare per l’applicazione del tributo che si dovrebbero sobbarcare; la sostenibilità del turismo jonico non sarebbe più appetibile, anzi si andrebbe a rallentare i passi in avanti fatti soprattutto negli ultimi anni sulle presenze nel Metapontino scoraggiando i turisti a visitare i nostri luoghi; la crisi mondiale ha colpito anche il turismo e dunque ulteriori imposte penalizzerebbero il settore, che non rientra tra i bisogni primari degli utenti. Inoltre hanno evidenziato che da rumors nazionali il nuovo Governo Monti potrebbe introdurre o reintrodurre tasse sugli immobili, vedi Ici o Imu, patrimoniale, con ulteriore aggravio di costi per i bilanci delle loro aziende; l’applicazione della tassa è facoltativa e non tutti i Comuni l’hanno applicata, anzi ce ne sarebbero alcuni che addirittura pubblicizzano i loro territori come esenti da imposta di soggiorno; i contratti per gli arrivi in loco del 2012 sono già stati sottoscritti, senza la tassa. Hanno lanciato anche la proposta di gestire privatamente alcuni servizi pubblici sgravando così i Comuni di voci di spesa sul turismo. Alla fine della discussione è emerso che nei prossimi mesi ci sarà un ulteriore incontro sulla possibilità di introdurla o meno. Gli imprenditori vorrebbero che essa fosse applicata, in extrema ratio, a partire dal 2013. Comunque massima apertura è stata dimostrata da entrambe le parti ad addivenire ad una soluzione che vada incontro alle esigenze di tutti.

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