POLICORO – L’allarme incendi nella fascia jonica crea preoccupazione anche agli operatori turistici e in particolare a Luigi Lavieri, proprietario del camping Heraclea che seppur chiuso per questa stagione per motivi extraturistici non nasconde la sua delusione per il mancato potenziamento della caserma dei Vigili del fuoco di via Lazio e del ripristino del servizio avvistamento incendi: “Il consigliere Giuseppe Ferrara si batte da tempo perchè sia potenziato il corpo dei pompieri e siano create cellule di avvistamento ed intervento. Senza entrare nel merito della polemica con alcuno, nel ritenere corretto l'impegno di Ferrara, vorremmo anche ribadire che oltre a spegnere l'incendio sarebbe opportuno e molto più intelligente che fosse fatta prevenzione, il vero male che affligge l’Italia in tutti i settori. Non si spendono più risorse, sia nel pubblico che nel privato, per l’attività di prevenzione e questo è un grave danno per tutta la società. Avere 5 oppure 20 Vigili del Fuoco in più nell'organico attuale è senza dubbio gran cosa, ma sarebbe meglio che la pineta ed i boschi siano puliti da secco e sterpaglie. La crescita della pineta dell'arco jonico, avvenuta in oltre 50 anni senza alcun controllo e senza che si sia avuto il buon senso di operare scelte che, se in primo momento potevano sembrare avventate con una pulizia radicale del sottobosco, la creazione di strade di accesso dei mezzi di soccorso, il rifacimento delle vie tagliafuoco, avrebbero alleggerito il pericolo di incendi; il potenziamento dell'organico dei Vigili del fuoco, necessario, avrebbe dato più significato a questa lotta di tutti gli anni contro gli incendi. In passato abbiamo più volte sensibilizzato le istituzioni di tali problemi, in quanto il camping essendo nella pineta è più esposto al rischio incendi e potenzialmente una polveriera, però i risultati non sono stati incoraggianti. Ecco perché aumentano gli incendi a mio modesto parere e ogni anno stiamo a parlare degli stessi argomenti e l’elevamento della caserma difficilmente avverrà”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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