sabato 14 novembre 2009

Il futuro turistico regionale passa attraverso i Piot



Foto di Giovanni Gentile

POLICORO – Archiviata l’esperienza positiva dei Pit (Piano integrato territoriale), la Regione Basilicata ha presentato in una serie di incontri monotematici itineranti i nuovi strumenti di sviluppo turistico: Piot (Pacchetti intergrati offerta turistica). Venerdì sera (13 novembre) nella sala consiliare di Palazzo di città c’è stato il penultimo appuntamento del ciclo di incontri a cui hanno preso parte ammininistratori locali, consiglieri regionali, l’assessore regionale alle Attività produttive, Gennaro Strasziuso (Pd), tecnici regionali e operatori turistici. Il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, ha fatto gli onori di casa sostenendo come i Piot siano uno strumento importante di sviluppo turistico sotto tutti i profili: ambientale, archeologico, storico, coinvolgendo tutti gli attori principali della società civile: pubblico e privato in una partnership che si deve consolidare; evidenziando come il Comune di Policoro abbia già predisposto uno progetto da candidare a finanziamento. Poi è stata la volta del consigliere regionale policorese Antonio Di Sanza portare un saluto alla nutrita platea, affermando come i Piot sono un po’ il braccio operativo del nuovo Piano turistico regionale e propedeutici all’utilizzo dei fondi strutturali europei, e in questo spicchio di territorio rafforza l’investimento turistico più grande che è Marinagri. A conferma dei precedenti interventi, Straziuso ha solo aggiunto come i Piot siano una scelta di protagonismo del territorio proprio sulla scia dell’insegnamento dei Pit e di collaborazione tra istituzioni e privati imprenditori. Mentre uno degli attuatori del Pit Metapontino, Vincenzo Ruggiero, anch’egli consigliere regionale dell’Udc, ha spiegato come i Pit, soprattutto Metapontino, abbiamo caratterizzato tanti paesi della Lucania creando città territorio non utilizzando finanziamenti a pioggia ma mirati ad unire il mare ai monti. Tra i relatori anche Giampiero Perri, Direttore generale dell’Apt di Basilicata, il quale ha sottolineato l’innovativo strumento di programmazione turistico che definisce priorità, consolida il turismo e lo dovrebbe proiettare in un contesto di internazionalizzazione grazie alla giusta sintesi tra privato e pubblico perché risponde alle seguenti esigenze: cosa vedere? Cosa fare? Quanto costa? Perché venire qui?, dove l’offerta turistica ruota tutta intorno al mare. I finanziamenti sono snelli, le domande si possono presentare dal 23 novembre al 23 gennaio 2010; da marzo partiranno già i finanziamenti le cui proposte sono centripete nel senso che partono dal basso, dalla convergenza degli addetti ai lavori e dalla capacità di pianificazione dei Comuni, Province, Comunità montane (anche se in fase di soppressione). Ottanta milioni di euro l’importo complessivo dei Piot divisi tra sette macroaree: Matera, Metapontino, Maratea, Melfi; Val d’Agri; Pollino e Appennino lucano.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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