Nella settimana tra il 9 e il 15 maggio la federazione “Progetto Famiglia” ha organizzato nel Sud Italia una serie di attività di sensibilizzazione sul tema del diritto alla famiglia. Così nella serata di martedì 10 maggio nella sala parrocchiale della chiesa “Buon Pastore” il responsabile nazionale Marco Giordano ha incontrato associazioni no profit del centro jonico per illustrare loro il progetto: “La nostra rete –afferma- mira a creare percorsi familiari di condivisione e accoglienza di bambini/e sfortunati che vivono in nuclei familiari dove c’è poca armonia. Prima ci si aiutava nell’ambito della parentela, ora c’è bisogno di allargare il cerchio anche ad altri ambiti della società civile. Questo perché la famiglia di una volta non c’è più, nel senso che ci sono nuclei disgregati tra di loro e coppie in crisi e in un contesto del genere si è più soli e più deboli: esclusi. In Basilicata ci sono 240 ragazzi che non possono stare coi genitori e di questi i 2/3 sono ospitati in case famiglia e 1/3 in affido nelle famiglie, poi ci sono altri casi estremi di bambini che stanno in famiglia ma in condizioni di disagio. In Lucania purtroppo il 100% di questi ragazzi è seguito dal Tribunale per i minorenni, a sottolineare lo stato quasi di abbandono, il quale poi tramite i servizi sociali vengono affidati presso case di accoglienza; mentre registriamo alcuni casi dove non interviene nessuno. Ricordiamoci che un essere umano è figlio della vita e và sempre aiutato”. Inoltre ha fatto alcuni esempi di affido familiare andati a buon fine, anche casi estremi di bambini affetti da gravi patologie e rimarcato l’importanza della cultura dell’educazione e accoglienza in famiglie che hanno un solido fondamento spirituale oltre che economico. Una testimonianza di impegno su questo fronte è stata portata da Don Guido, della diocesi Tursi-Lagonegro, il quale ha parlato di sinergia tra mondo cattolico e mondo laico: “la famiglia nasce per vivere per l’accoglienza e nell’accoglienza”. Infine è stato proiettato un filmato dove Sua Eminenza Ennio Antonelli incoraggia tutte le famiglie che si rivendono nel cattolicesimo a dare una prospettiva sicura a tutti i bambini. A Policoro c’è già un primo nucleo di famiglia interessata al progetto: “Progetto famiglia affido”. Chiunque volesse aderire o approfondire questo argomento può scrivere a: affido.policoro@progettofamiglia.org
Gabriele Elia
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