La Vultur è stata letteralmente spazzata via dal Policoro calcio. Il differente gap tecnico tra le due formazioni si evidenzia in questo dato: nei 90' sono ben otto le palle gol per i biancorossoazzurri. Non occasioni, situazioni pericolose, tiri flebili nello specchio, ma chance di primissima scelta per segnare. E i Valente boys ne fanno subito due in avvio di ripresa con Nuzzi al 1' e Bruno al 5' che da subito chiuderebbero i giochi contro una Vultur in 10, priva di Ciccarelli dal 35' del primo tempo, ma i bianconeri alzano il capo e prendono le misure ai policoresi. Di Matteo fa parate ai confini del miracoloso e spesso e volentieri, si vede spuntare le punte policoresi in totale solitudine. Messa di fronte a una squadra forte e organizzata, la Vultur si rivela un bluff e i difensori perdono tutti, ma proprio tutti, gli uno contro uno. Anche nei movimenti collettivi, la Vultur è un disastro, lontana parente della squadra compatta e tatticamente disciplinata impostasi sulla Murese. La grande abilità del Policoro nel non dare punti di riferimento, fa il resto: tris di Ferrara al 79' ma Talamo accorcia al 90'. Le danze si chiudono però col disastroso valzer del cartellino rosso, sventolato da Votta a Coretti, Pietragalla, Maiorino e Carretta per una zuffa scatenatasi nel post gara.
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
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