POLICORO – Il Cav (Centro di aiuto alla vita), sezione di Policoro, nel pomeriggio del 29 aprile presso la sala convegni “Padre Minozzi” ha incontrato molte associazioni locali in un ambizioso progetto di mettere a sistema tutto il variegato mondo del no-profit policorese in quella che viene chiamata in gergo: rete. Così in questo percorso ha invitato il Prof. Donato Salfi, il quale insieme alla sua collaboratrice Maria De Giorgio hanno formato i componenti delle varie associazioni presenti partendo proprio dal significato di relazione. “Prima però –hanno affermato- bisogna parlare di informazione e comunicazione intesa la prima in maniera asettica nel racconto dei fatti, e la seconda come opinione. Mettendo in comune i nostri saperi, le nostre esperienze, riusciamo a scambiarci e consigliarci preziosi suggerimenti che tendono a relazionarci meglio l’uno con l’altro in maniera più ordinata, trascendendo così da ogni singolo comportamento”. E ad avallare questa tesi è stato proiettato in breve filmato che attraversando tutta la storia della comunicazione ha fatto capire ai presenti, a maggior ragione oggi in un mondo altamente tecnologico, come l’uomo è un animale sociale con il bisogno di comunicare: ad ogni azione deve corrispondere una reazione se non si vuole rimanere isolati. Ogni essere umano comunica in tanti modi: disegni, linguaggio, gesti e nella storia sono serviti a civilizzare il mondo rendendolo più progredito. E proprio su questa scia bisogna continuare nell’era di internet, cellulari, computer di tutti i tipi. Per esempio la rivolta in Libia è scoppiata grazie ai media. I libici nel mondo globalizzato hanno capito il valore della libertà e si sono così ribellati alla dittatura. Entrambi i relatori hanno messo però in guardia i presenti anche dal cattivo uso delle telecomunicazioni, dove si nascondono subdoli messaggi volti a distorcere la realtà dei fatti. Da qui l’uso equilibrato della new-co e della sua trasmissione nelle singole realtà associative. Gli stessi soci hanno esternato i loro punti di vista dai quali è emerso, nella città di Policoro, la “rivalità” tra associazioni e la mancanza di una cultura vera del volontariato.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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