giovedì 19 maggio 2011

La Lega Navale Italiana gestisce il museo naturalistico





POLICORO – Il museo naturalistico del Bosco Pantano ha un nuovo gestore: La Lega Navale Italiana (LNI), sezione Policoro, previo avviso pubblico della Provincia di Matera. La presentazione ufficiale c’è stata nella mattinata di sabato 14 maggio nella zona Idrovora durante il convegno: “Ricerca, Studio e Fruizione dell’Ambiente”. Serafino Di Sanza, consigliere provinciale, ha parlato di: “informazione, formazione, educazione all’ambiente e ha tutto il suo habitat naturale rappresentato nella fattispecie dal Bosco Soprano e Sottano, riserva naturalistica come prevede l’apposita legge regionale 28/99. Conoscere serve a farci capire il futuro e ha identificarci meglio con il territorio, oltre ad approcciarci in maniera positiva con il futuro. Come Provincia di Matera abbiamo anche messo in campo, nello stesso settore di salvaguardia e tutela dell’ambiente, il progetto Providune. Da questa sperimentazione/gestione del museo naturalistico ci attendiamo tanto”. Un saluto è stato portato dalla presidentessa locale della LNI, Cosima Suriano, la quale ha esordito osservando come la sua associazione sia già presente da tempo a Policoro con il campus naturalistico del lungomare centrale, che ospita fino a 400 studenti ogni anno e insieme alla fattoria Magno-Greca di Montalbano e al museo della “Siritide” sono tutti divulgatori di promozione ambientale e storica. Il neo responsabile del museo naturalistico, Davide Guida, si è invece soffermato sulle attività previste al suo interno: sala multimediale ed espositiva del Bosco Pantano, biblioteca con monografie a tema, mappatura di aree verdi per percorsi riservati agli abilmente diversi, torretta per avvistamenti di cetacei, e un occhio particolare sarà riservato alla studio e alla cura di specie animali come la lontra e la tartaruga Caretta Caretta. Un saluto è stato portato del primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello, il quale ha sostenuto come Policoro non sia più una reliquia dove ci si recava solo a fare il bagno, ma oggi grazie alla capacità di tanti imprenditori del mare è diventata una città con un’offerta turistica vasta. Il dirigente provinciale dei Parchi, Enrico De Capua, ha affermato come quello del centro jonico non sia l’unico museo, ma un altro simile è presente nell’oasi di San Giuliano (Matera) e un altro sarà allestito nel neo parco dei Calanchi a Montalbano Jonico; rimarcando la necessità di creare una coscienza naturalistica nei cittadini partendo dalla tutela del biotopo. Ma i primi fruitori del museo naturalistico saranno i ragazzi delle scuole, e così non poteva mancare l’Ufficio scolastico di Matera rappresentato di Giuseppe Grilli: “Noi –asserisce- abbiamo stipulato diversi protocolli di intesa con strutture turistiche perché l’ambiente lo si può conosce meglio praticando lo sport. Invito anche gli operatori scolastici a non focalizzare l’attenzione solo sugli aspetti disciplinari delle varie materie, ma bisogna aprirsi al territorio e intraprendere parallelamente nuovi percorsi educativi per i nostri ragazzi”. Ha chiuso i lavori il vice presidente della Provincia, Bonelli: “Con questa nuova gestione raccogliamo le sfide del territorio in un’epoca in cui fondi pubblici ce ne sono sempre meno, però quelli che abbiamo li dobbiamo utilizzare bene e meglio rispetto al passato. Pertanto il Bosco Pantano non dev’essere una realtà avulsa dal contesto circostante, ma si deve integrare e fare sistema con associazioni e realtà dinamiche presenti in quest’area per valorizzarne idee e risorse. E tra queste ci metto anche le scuole”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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