Ricerche Mar Ionio, Comune Policoro, Rotondella e Provincia di Matera dicono no
L’amministrazione comunale di
Policoro, in merito alle richieste di permesso di ricerca di idrocarburi nel
Mar Jonio, rende noto che è stato ottenuto un “primo importante risultato” in
quanto il Ministero dell’Ambiente ha inviato una lettera alla società Appennine
Energy srl con cui “la sollecita ad aggiornare lo Studio di Impatto Ambientale
relativa alla richiesta ‘d148 D.R. – CS’, pena la non conclusione
dell’istruttoria”. “Tale comunicazione – fa sapere il Comune di Policoro - fa
seguito ad una serie di chiarimenti che l’Amministrazione Comunale ha chiesto
agli uffici ministeriali, sollevando il problema della mancanza di
aggiornamento del Sia (Studio di Impatto Ambientale), rilevato anche in sede di
presentazione delle osservazioni, inviate lo scorso 4 gennaio”. Invece il
Consiglio provinciale di Matera, all’indomani della manifestazione
pubblica per dire no alle trivelle nel mar Jonio, ha espresso parere contrario
all’istanza presentata dalla Shell E&P S.p.A. per la ricerca di
idrocarburi liquidi e gassosi nell’area del golfo di Taranto denominata Jonio
Settentrionale. Anche il "Consiglio comunale di Rotondella, nella seduta
di martedì 15, facendo seguito anche ad una precedente delibera di GM ha
espresso, con voto unanime, - si legge in un comunicato - parere
sfavorevole alle istanze presentate dalla Shell Italia E&P Spa per l’avvio
della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) in riguardo alle
perforazioni da effettuare nel Mar Jonio, in quanto le indagini previste nel
determinare gravi danni alla risorsa mare nel suo complesso, risulterebbero
anche estremamente rischiose “per le acque marine e le coste a causa
dell’utilizzo di sostanze chimiche utilizzate” oltre al fatto che le stesse
produrrebbero, nell’immediato, danni irreparabili all’economia della fascia
jonica lucana basata sul turismo balnerare, sull’agricoltura di qualità e sulla
fruizione di beni naturalistici come ad esempio la zona SIC della foce del
fiume Sinni".
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