POLICORO – L’associazione culturale “Oltre” fondata dal consigliere
comunale Franco Labriola (Pd), di concerto con l’associazione “Campo Libero” di
Matera, nella serata di martedì 8 gennaio nella biblioteca comunale “Massimo
Rinaldi” hanno organizzato un convegno dal tema: “La riforma dei Consorzi di bonifica in
Basilicata”. Ad inizio lavori il sindaco della città jonica, Rocco Leone (Pdl),
ha parlato di una riforma che vada nell’interesse dei consorziati e non
continuare ad utilizzare gli Enti consortili come carrozzoni pubblici dove
parcheggiare politici non eletti. Un’introduzione ai lavori è stata fatta da
Labriola, il quale ha sottolineato l’importanza di una concertazione tra parte
pubblica e associazioni di categoria che tenga conto delle diverse esigenze del
mondo agricolo lucano e della morfologia dei territori: pianura e collina,
diversificando così le attività dei Consorzi. Il consigliere regionale Vincenzo
Santochirico (Pd) ha illustrato ai presenti il Ddl in discussione nelle
commissioni regionali sulla governance in agricoltura. Tre le correnti di
pensiero. “C’è chi vorrebbe un unico Ente consortile, accorpando gli attuali
tre, che ottimizzi le risorse e snellisca il pletorico apparato ripianando la
pregressa situazione debitoria; e subito dopo l’approvazione della riforma
ridare slancio all’ attività dell’Ente non solo per quel che concerne la
bonifica e l’irrigazione dei terreni, ma delegando competenze tipo
forestazione, difesa del suolo e manutenzione dei corsi fluviali. Poi c’è chi
vorrebbe –continua Santochirico- mantenere i tre Enti dietro la supervisione di
una cabina di regia unica regionale che, come per la precedente tesi, ottimizzi
le risorse umane ed economiche con la Regione che potrebbe delegare alcune
competenze parallelamente allo stanziamento di risorse aggiuntive”. Nell’ottica
dell’economicità dei servizi al settore primario economico lucano, Santochirico
ha anche aggiunto un’altra ipotesi in merito alla riforma: “No all’accorpamento
e continuare a mantenere l’autonomia dei tre Enti consortili accentrando solo
alcuni servizi amministrativi. Comunque sia credo che entro l’anno provvederemo
alla votazione del Ddl”. Presenti anche i sindacati maggiormente
rappresentativi: Coldiretti nella persona di Enzo Padula, referente cittadino;
Nicola Minichino della Copagri e Donato Di Stefano della Cia (Confederazione
italiana agricoltura). I quali hanno messo sotto le lente di ingrandimento le loro
criticità manifestate nelle audizioni in prima e terza commissione consiliare:
risanamento dei debiti; no al consorzio unico anche perché in contrasto con una
Direttiva dell’Unione europea; no a deleghe aggiuntive senza fondi; nuova
pianta organica; utilizzo di energia alternativa, certificazione di qualità per
le acque e suolo da parte dei Consorzi. Tra i relatori dovevano esserci anche i
consiglieri regionali Roberto Falotico ed Ernesto Navazio, assenti all’ultimo
momento per impegni istituzionali. In particolare il primo, in un precedente
incontro sempre a Policoro, sostenne la necessità che in Basilicata ci siano
due Consorzi: uno, Terre alte, per le zone di montagna e l’altro, per la
pianura Metapontina a Policoro.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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