Si è riunita sabato sera 5
gennaio l'assemblea del Comitato per la Difesa delle TerreJoniche nei locali
del Motel San Marco sulla strada di collegamento fra Metaponto e Matera. Gianni
Fabbris, portavoce del Comitato, ha dato conto della situazione determinatasi
con l'entrata in vigore della Legge di Stabilità per il 2013 che finanzia con
105 milioni di Euro tutti gli alluvioni che hanno colpito diversi territori
regionali italiani tranne che la Puglia e Basilicata. "Un regalo di inizio
anno che il parlamento ci ha fatto negandoci qualsiasi ipotesi di futuro e
consideriamo una vera e propria offesa a tutti i cittadini ed alle comunità
regionali di Puglia e Basilicata la Legge di Stabilità". Nel presentare le
iniziative e le proposte all'assemblea, Fabbris ha rivolto un appello a tutti i
lucani ed i pugliesi: "Se questa è la risposta alle comunità colpite da un
disastro naturale e ovvio e scontato che si debba intervenire, con una
mobilitazione per vincere la battaglia per la dignità e il rispetto per le
nostre terre".
Su questa base sono state
avanzate le proposte all'assemblea:
1) Viene inviata una lettera di
richiesta di intervento urgente a tutti i segretari regionali dei partiti che
in parlamento hanno votato l'emendamento beffa (comma 290, art. 1 della legge
di stabilità 2013) perchè ci dicano come rimedieranno a quanto accaduto
2) Viene realizzato un manifesto
perché sia affisso in tutti i paesi di Basilicata e nella provincia di Taranto
e degli altri paesi pugliesi alluvionati, con i nomi dei parlamentari che hanno
votato il provvedimento e i simboli dei loro partiti. Il manifesto sarà la base
di una nostra iniziativa che accompagnerà tutta la campagna elettorale perchè
siano chiare ai cittadini le responsabilità politiche della situazione in cui
siamo.
3) Viene chiesta la
riconvocazione dell'assemblea di tutti i consigli comunali e provinciali delle
aree alluvionate di Puglia e Basilicata per dare sostegno e integrare la
mobilitazione dei cittadini con la risposta delle istituzioni territoriali.
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