POLICORO – L’estate si porta via
il caldo, il sole e i turisti ma non gli zingari. Così andata in archivio tra
luci e ombre, come sempre, la stagione 2012 ecco ritornare d’attualità il
solito problema del lungomare centrale: la presenza di roulotte. Domenica 14,
in mattinata, al solito posto, lato destro primo spiazzo di sinistra a ridosso
della Duna attrezzata, abbiamo visto almeno due camper sostare per tutta la
mattinata come se fossero a casa loro. Nemmeno il divieto posto all’ingresso
dell’area ha scoraggiato i nomadi che si sono accampati con tanto di filo
posizionato tra un albero e un altro, steso di tutto come nella terrazza della
propria abitazione. E poi i passeggeri delle “case mobili” seduti sulla sedia a
sdraio comodamente come se nulla fosse e nemmeno intimoriti di un possibile
controllo. Infatti dovrebbe ancora essere in vigore l’ordinanza dell’ex
assessore agli Affari generali del Comune di Policoro, Filippo Vinci, che vieta
la sosta di chi è senza fissa dimora con relativo sequestro preventivo dell’automezzo,
e comunque come rafforzativo c’è il divieto di camper. Dopo alcune settimane
dall’entrata in vigore dell’ordinanza Vinci, dicembre 2011, non c’era anima
viva riconducibile a gitani, forse intimoriti dalle sanzioni. Dopo qualche mese
l’andazzo è rimasto quello di sempre: incuria e inciviltà da parte degli
indesiderati ospiti. La parentesi estiva con l’area attrezzata
dall’Amministrazione comunale fino al 30 settembre è stato un timido deterrente
limitato a tre mesi. Dopo i quali la pineta adiacente è in uno stato indecoroso
con carte, bottiglie e quant’altro gettate in spregio ad ogni elementare regola
della convivenza civile. E questa volta non si può tirare in ballo nemmeno la
discutibile e chiacchierata racconta dei rifiuti perché si vede lontano un
miglio che non si tratta di una discarica abusiva con cumuli di spazzatura, ma
di bottiglie e carte ad uso quotidiano, anzi domenicale.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della
Basilicata)
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