Digilio (Fli) su interventi alluvione Metapontino
“Non so se anche
lungo gli argini dei fiumi Bradano e Basento, soprattutto in provincia di
Matera, si stia pensando di collocare sacchetti di sabbia, come sta avvenendo
in molte parti d’Italia per scongiurare i danni del maltempo di questi giorni,
ma constato che nonostante l’impegno solenne a far partire il programma di
lavori a seguito dell'alluvione nel Metapontimo dell'1 e del 2 marzo 2011 nulla
è stato ancora fatto”. A sostenerlo è il sen. Egidio Digilio, coordinatore
regionale di Fli, aggiungendo che “qualche tempo fa è stata sufficiente la mia
“minaccia” a chiedere al Premier Monti la rimozione del Presidente De Filippo
da commissiario straordinario per l’alluvione del Metapontino per far scattare
l’annuncio da parte della Giunta che nel giro di poche settimane sarebbero
partite le operazioni di messa in sicurezza degli argini dei fiumi Bradano,
Basento, Sinni e Ofanto, sulla scorta del lavoro messo a punto dal Dipartimento
Infrastrutture a seguito dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei
Ministri del 25 novembre scorso, con la quale, tra l’altro, il Presidente della
Regione è stato nominato Commissario”. Nel
ricordare che “il Prefetto di Matera Luigi Pizzi, facendosi interprete di un
malessere diffuso tra gli agricoltori del Metapontino e con l’obiettivo di
avviare misure di previsioni in vista delle tradizionali piogge autunnali, il 4
ottobre scorso ha presieduto un vertice in Prefettura”, Digilio sostiene che
“l’unica novità è l’iniziativa dell’assessore Viti per riattivare il corso di
laurea biennale in Scienze e tecnologie geologiche per l'ambiente, presso
l'Ateneo lucano. Un po’ poco e soprattutto a lungo termine per poter parlare di
autentica prevenzione. Resta tutta l’inadempienza della Regione perché i
principali interventi di messa in sicurezza finanziati (7,5 milioni di euro
rivenienti dai fondi regionali) e progettati non sono ancora partiti come
l’inadempienza dei Ministeri interessati per la parte riferita alle proprie
responsabilità finanziarie (7 milioni di euro). Non credo proprio – conclude il
dirigente di Fli – che da noi, nel Metapontino, i sacchetti di sabbia possano
essere sufficienti e garantire incolumità di cittadini oltre a prevenire
ulteriori danni ad aziende agricole”.
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