NOVA SIRI – Come ogni anno con
puntualità svizzera Vincenzo Pastore, presidente dell’associazione Nautica e
motonautica lucana, ha rendicontato la sua attività estiva di salvamento a mare
di natanti e bagnanti, denominata “Mare Sicuro 2012”, sabato mattina 13 ottobre
presso il villaggio “Giardini d’Oriente” di Nova Siri. Insieme a lui i partner
istituzionali Basilicata Soccorso, con il responsabile regionale Libero Mileti,
e il Dott. Scilla in rappresentanza di Rocco Maglietta, numero uno della sanità
in provincia di Matera. Il quartier generale è stato presente presso il Lido di
Rotondella con un raggio d’azione che copriva tutta la costa jonica lucana.
Dalla conferenza è emerso che: le chiamate da Policoro nel 2011 sono state 412
mentre nella stagione estiva appena conclusasi 487; un incremento di sos è
arrivato anche dalla confinante Rotondella 40 un anno fa e 50 fino al 30
settembre. Infine Nova Siri, per quanto riguarda il Metapontino, 132 dodici
mesi fa e 178 per l’ultima estate. Segnalazioni in aumento che testimoniano
l’importanza del servizio di prevenzione a mare e i rischi connessi durante la
bella stazione quando i numeri del turismo marino si incrementano, e di molto,
in riva allo Jonio. Infatti oltre ai dati sugli interventi, durante l’incontro,
sono stati snocciolati anche altre cifre: 150 ore di moto d’acqua, 630 del
gommone, 10 operatori di soccorso impiegati con tre postazioni fisse, tra cui una
anche il lido di Policoro, e con l’ausilio del defibrillatore da parte di
personale specializzato. Un servizio svolto con professionalità da Pastore e
gli altri operatori che da tempo sono impegnati su questo fronte. Inoltre le
istituzioni preposte hanno organizzato tre corsi di formazione e divulgato
opuscoli con punti di primo soccorso dislocati lungo tutto il Metapontino per
non ingolfare oltremisura gli ospedali e gli utenti con patologie gravi. Un
saluto è stato portato dal responsabile della Locamare di Policoro, Capitaneria
di porto di Taranto, maresciallo capo Mitidieri, con la quale Pastore collabora
ogni anno. “Tale servizio –osserva quest’ultimo- dovrebbe essere obbligatorio
per i Comuni che si affacciano sul mare. Noi da anni ci stiamo impegnando con
varie attività divulgative (l’ultima domenica mattina 14 ottobre di concerto
con la Croce d’Oro dove è stata organizzata una simulazione sull’uso del
defibrillatore in piazza Eraclea ndr) e i risultati sono sotto gli occhi di
tutti. Però la cultura della sicurezza in mare ancora ne ce l’hanno tutti gli
amministratori, ed è un vero peccato perché è un marchio di qualità del nostro
turismo, senza il quale segna il passo. Basti chiedere agli stessi turisti”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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