“Abbiamo voluto promuovere la festa tematica del Pd del Mezzogiorno per affermare che una nuova stagione per l'Italia può aprirsi soltanto se si ha la forza di rimettere al centro il Sud. In questo pezzo di Paese esistono le potenzialità di crescita più grandi, ma al tempo stesso anche le contraddizioni più vistose di un'Italia che oggi, a 150 anni dall'unità nazionale, è chiamata a sfide inedite nel tentativo di rilanciare la sua funzione in un mondo caratterizzato da mutamenti sempre più veloci e profondi”. Lo affermano Umberto Ranieri (responsabile Pd Mezzogiorno) e Roberto Speranza (segretario regionale Pd Basilicata) in una lettera di presentazione della Festa Nazionale Democratica sul Mezzogiorno che si svolgerà a Policoro dal 1 al 4 settembre 2011.
“La festa del Mezzogiorno del Partito Democratico – spiegano - arriva in un momento molto delicato per la vita del nostro Paese. I lunghi anni di governo del centrodestra ci consegnano una realtà più debole e divisa, con una politica sempre meno autonoma e capace di disegnare un progetto di futuro per le nostre comunità. In questo contesto noi crediamo si debba ripartire dal Sud. Dalle sue risorse naturali, che oggi più che in passato possono rappresentare una leva di sviluppo a partire dalla valorizzazione dei tanti attrattori turistici e culturali e dall'investimento nella nuova agricoltura di qualità. Dalle sue risorse immateriali, in primis i giovani e le donne, altamente scolarizzati ma spesso incapaci di rompere le barriere che ne rallentano l'accesso al mercato del lavoro. Di questo parleremo nei quattro giorni di festa a Policoro, cittadina della costa Ionica, situata in una delle aree più strategiche di un Mediterraneo che deve, anche alla luce dei nuovi movimenti democratici del nord Africa, saper ripensare se stesso e creare nuove sinergie tra i popoli che lo abitano. Abbiamo scelto la Basilicata – concludono Ranieri e Speranza - perché in questi anni ha dimostrato che un Sud diverso è possibile. Pur dentro le difficoltà che ogni territorio vive, qui il tessuto sociale si è rivelato più solido e quella spinta di forte disgregazione, che è stata cavalcata nel resto del Meridione dalla destra, non è mai arrivata ad essere egemone. Per questo, all'alba di un nuovo tempo, quando il buio della notte non è più fitto come prima, ci è sembrato giusto ripartire proprio da qui”.
Fonte
Basilicatanet
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