venerdì 19 agosto 2011

Il Sogno italiano di Alexey Shchitov vince la IV edizione di Meraviglie di Sabbia La giuria popolare ha premiato “La Costituente” di Michela Ciappini,

Sogno Italiano Alexey Shchitov
















La costituente Michela Chiappini

Per l’originalità con cui ha affrontato il tema dei 150 anni d’Italia e per l’estrema sensibilità artistica espressa nel suo “Sogno italiano”, il russo Alexey Shchitov - campione mondiale di sculture di sabbia nel 2009 - ha vinto la quarta edizione di Meraviglie di Sabbia, l’unico festival internazionale di sculture di sabbia del Sud Italia,
che si è concluso ieri, sabato 13 agosto, sulla spiaggia di Policoro. “Ho affrontato questa competizione senza un progetto predefinito”, ha spiegato subito dopo Alexey; “due settimane prima del festival sono arrivato in Italia semplicemente con l’idea di comporre la scultura lasciandomi ispirare dal mio viaggio, dai ricordi che si sono impressi nella mia mente e che ho fissato nella sabbia”. “I simboli dell’architettura italiana si alternano ai segni futuristi propri di una civiltà in movimento e si fondono nel gesto artistico di uno scultore che evidentemente ama il nostro Paese e la nostra arte”, si legge nella motivazione con cui, non all’unanimità, si è espressa la giuria tecnica, composta dall’architetto Angela Ippolito dell’associazione L.A.B.a.r.t. (Laboratorio artistico per la riqualificazione del territorio) di Pisticci, dallo scenografo Veturio Viola, presidente dell’associazione Brezza Jonica, dall’antiquario e restauratore Andrea D’Angelo e dalla pittrice Antonella Larenza; “un’opera a 360 gradi che si afferma in tutta la sua volumetria e che, quasi come sul palcoscenico di un teatro, esprime in un gioco di pieni e di vuoti la sua liricità, il suo essere e il suo trasformarsi a seconda del punto di vista dal quale la si osserva”. Circa 100 i visitatori che, a partire dal pomeriggio, hanno espresso la propria preferenza, assegnando il Trofeo della Giuria Popolare alla scultura realizzata dalla padrona di casa, l’italo-portoghese Michela Ciappini che ha dedicato “La Costituente” - questo il titolo della sua opera - a tutte le donne di oggi che, con coraggio e perseveranza, pur rimanendo spesso nell’ombra, raggiungono obiettivi importanti. Fiera, orgogliosa, possente e sorridente, la donna scolpita dalla romagnola rimarrà sulla spiaggia di Policoro a combattere contro la clessidra del tempo che, inesorabilmente, scomporrà i nodi della lunga treccia che la avvolge e strapperà le pagine della Costituzione che stringe in una mano. A farle compagnia nel museo sui generis allestito sulla costa jonica lucana, oltre alla scultura del vincitore, anche l’opera realizzata dalla belga Mercedes David, “La Migrazione”, liberamente ispirata alla leggenda delle oche del Campidoglio, e la scultura fuori gara del direttore artistico della manifestazione, Leonardo Ugolini, che ha allestito sulla spiaggia di Policoro una sorta di set cinematografico: “Fotogrammi d’Italia” è un vero e proprio viaggio che percorre i luoghi più significativi del Bel paese, dal Colosseo ai trulli di Alberobello per finire alla Tavole palatine. Più di 30 tonnellate di sabbia scolpite in 5 giorni davanti a migliaia di visitatori, più di 100 i bambini e gli adulti che hanno partecipato ai 7 laboratori di sculture di sabbia realizzati in 3 giorni: i numeri di Meraviglie di Sabbia 2011 sono ancor più significativi se letti alla luce di quanto dichiarato da Rossana Radesca, presidente dell’associazione Lykeios di Marconia, che ha ideato e organizza il festival: “quest’anno è venuto meno il sostegno di alcune istituzioni pubbliche, ma il contributo dei numerosi sponsor che hanno finanziato la manifestazione e il feedback del pubblico ci spingono a guardare al futuro. Fra 12 mesi saremo di nuovo qui a festeggiare il V compleanno di Meraviglie di Sabbia con delle novità importanti e delle sorprese”. Mentre gli organizzatori tirano le somme e iniziano già a immaginare il tema del prossimo anno e a individuare gli scultori da invitare all’edizione 2012, i visitatori continuano a giungere numerosi per osservare in tutta la loro bellezza queste effimere ma sorprendenti sculture, prima che inizino a crollare.

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