lunedì 1 agosto 2011

C’è piazza Unità d’Italia a Policoro





Nella serata di martedì 26 luglio l’Amministrazione comunale ha inaugurato “Piazza Unità d’Italia” all’interno del borgo “Casalini”. Al taglio del nastro il primo cittadino, Nicola Lopatriello, ha dichiarato: “Tutti dobbiamo essere orgogliosi di essere italiani. La nostra è una grande nazione che tutti ci invidiano per la nostra creatività, intraprendenza, solidarietà dimostrata in ogni occasione e nei confronti di chiunque. I valori della Costituzione scritti nella sua prima parte sono il nostro punto di riferimento e tutti ci dobbiamo rivedere in essi in ogni circostanza, anche le più difficili, della nostra storia. E a proposito di storia, sempre all’interno del rione “Casalini” possiamo ammirare la “Mostra delle Regioni: la Basilicata i luoghi della narrazione” fino al 31 luglio. La città di Policoro è stata la prima ad ospitarla e anche di questo ne andiamo fieri. Pertanto nell’ambito delle celebrazioni dei 150 anni dell’ Unità d’Italia, tra le tante manifestazioni organizzate in questa città mancava solo l’ingresso nella nostra toponomastica di una piazza dedicata all’Unità d’Italia, per noi un atto dovuto che ci deve far sentire ancora di più cittadini di una nazione unica e unita sotto la bandiera del tricolore”. Paolo Albano, dirigente della Regione Basilicata, ha portato i saluti del Governatore Vito De Filippo e del presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino, sostenendo nel suo breve intervento il grande apporto dato dai lucani, tra i primi ad insorgere, per l’unificazione italiana molto prima del 1861. Ha poi ricordato come i lucani siano un popolo discreto e riservato, ma all’occorrenza pronto a ribellarsi di fronte alle ingiustizie. Infine un cenno al poeta Leonardo Sinisgalli, tra i simboli della lucanità come si evince ammirando la stessa mostra che lo ritrae in un quadro, affermando: “la Basilicata deve guardare il futuro con l’occhio dell’innovazione e della modernità”. Insieme ad Albano la delegazione della Regione Basilicata era composta anche da Donato Pace e Antonella Noce, questi ultimi tra i promotori della mostra. Un breve saluto è stato portato anche dall’assessore comunale alla Cultura Mary Padula.

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