POLICORO – E’ sicuramente uno degli eventi più In del ricco cartellone delle manifestazioni culturali del centro jonico denominato “Siritidestate 2011”. La quarta edizione di fila di “Policoro in musica” è pronta a salutare anche per il 2011 gli appassionati di musica jazz nella location di sempre: i “Giardini Murati”. Il presidente dell’associazione culturale Alia, Danilo Lista, ha stilato il programma della tre giorni che dal 5 al 7 agosto calamiterà l’attenzione dei turisti e residenti. “La qualità artistica della proposta cresce ogni anno –osserva il presidente- e contiamo di avvolgere il pubblico in un caldo abbraccio di atmosfere e sonorità jazz della tradizione internazionale ed italiana. Ma nello stesso tempo i musicisti nostrani avranno la possibilità di farsi conoscere e di esibirsi sul palco di “Policoro in musica”. Come per il passato assegneremo il premio “Ercole Jazz” e parallelamente daremo il giusto risalto alle tematiche sociali della nostra città grazie alla partenership con la cooperativa sociale “Genesis””. Il cinque agosto alle 22:00 spazio al duo “Big Band” Andrea Gargiulo e Mino Lacirignola che con la loro musica ripercorreranno alcuni periodi del ‘900 in particolare la “Swing Era”, collocata tra il 1930 e il 1940. Sabato i musicisti locali alle 21:30 faranno da traino a Larry Franco Swingtet e al quintetto “Fahrenheit” che suona swing allo stato puro in un progetto dedicato interamente alla musica da night con tutto il repertorio più ritmico, originale ed accattivante degli anni ’50. Tutti gli interpreti del complesso sono molto diversi tra di loro ma il filo conduttore che li lega è il modo di fare night: da qui il nome del progetto Fahrenheit. Musica buona per i nostalgici degli anni ’50 e di chi frequentava i Night. Nell’ultima sera il festival alzerà il sipario poco prima dell’imbrunire, 19:30, con i lavori e le attività degli utenti della cooperativa sociale “Genesis”: “La magia della musica” e “ Favolando”, prima di chiudere in bellezza con gli “Hot Stampers & Clive Riche” che proporranno il jazz di New Orleans e Chigago”, le città dove è nato questo genere di musica. Infatti i loro componenti come in un libro di storia racconteranno, attraverso la musica, la storia del jazz dalla nascita fino agli anni ’30, intervallata con brevi narrazioni sull’evoluzione sociale dei costumi degli States.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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