giovedì 1 luglio 2010
“Lo sviluppo turistico passa dal Piano d’ambito”. E’ il parere del consigliere Labriola
POLICORO - Il consigliere di minoranza del Pd (Partito democratico) Franco Labriola fa una denuncia politica e circostanziata relativamente al Piano d’ambito della città di Policoro, strumento urbanistico fondamentale per lo sviluppo della città jonica, dalla strada statale 106 fino alla zona Lido: “Da notizie acquisite presso gli uffici comunali, l’Amministrazione comunale sta lavorando alla destinazione urbanista, all’interno della proposta di piano d’ambito “Policoro lido”, di terreni oggi a vocazione agricola (lato destro di via lido, sotto S.S.106 tra la Via Nazionale e Via Bellini); di una seconda area artigianale, quando quella adibita ad attività produttive vere e propria aspetta da decenni i servizi necessari, tra cui l’assegnazione degli ultimi lotti disponibili e, infine, i programmi e le risorse per un possibile ampliamento dell’area stessa. Io credo che il Piano d’Ambito stia partendo con il piede sbagliato. E se ciò corrisponde a verità si starebbe consumando un vero e proprio atto di violenza della naturale vocazione turistica della nostra città in quell’area strategica di Policoro dove sorgono attività ricettive e case vacanza stravolgendo la naturale crescita turistica verso il mare in un unicum di città. Infatti le intenzioni dell’attuale maggioranza la farebbero diventare un tappo che pregiudicherebbe qualsiasi piano di sviluppo turistico degno del nome. Il Piano d’ambito, secondo la mia proposta, deve servire ad avvicinare la città al mare, attraverso l’ infrastrutturazione turistica di via Lido e la naturale complementarietà delle aree oggi a destinazione agricola. E ciò sarebbe stato più semplice se già in quest’ ultimo decennio non si fosse scelta la strada delle varianti in deroga che hanno esaurito le cubature necessarie a questo ambizioso progetto senza una pianficazione organica di sviluppo turistico della città. Oggi faremmo ancora in tempo a mio avviso nel rivedere esattamente nella direzione opposta il Piano d’Ambito anche attraverso, se necessario, una richiesta di modifica del Piano Paesaggistico del Metapontino. Policoro non può perdere questa grossa opportunità, una delle ultime per il decollo del settore. Dieci anni persi sono tanti. Ed è sintomatico che oggi una realtà come Marinagri rischia di rimanere isolata senza un’ armonica destinazione turistica complessiva della nostra città, paragonabile ad un’oasi di bellezza ma in una distesa di deserto arido, dove nulla potrà crescere. Chiedo che il Consiglio Comunale possa essere chiamato presto a discutere di queste scelte ambiziose, se vogliamo un futuro migliore per le prossime generazioni, così come auspicato già in passato. Le linee di indirizzo del Piano d’ambito sono troppo importanti per essere assunti nel solo ambito della maggioranza. La mia proposta è quella di “aprirlo” al Consiglio e oserei dire l’intera città deve essere chiamata a dare il proprio contributo. Sono sicuro che sarà cosi!”.
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