giovedì 29 luglio 2010

La Confcommercio senza presidente. Lavieri lascia

POLICORO – Il sindacato più rappresentativo dei commercianti del centro jonico, la Confcommercio, non ha più il suo storico presidente. Infatti il Cav. Luigi Lavieri, imprenditore di Policoro, lascia il timone dell’associazione di categoria, con sede in piazza Eraclea, dopo 40 anni di servizio. Periodo nel quale la città ha visto incrementare il numero degli esercizi di vicinato arrivando a più di 400 attuali negozi, facendola in un certo qualmodo diventare un centro commerciale naturale per le tante e variegate attività presenti. Egli è stato uno dei tanti protagonisti della sollevazione popolare contro il sito unico delle scorie a Scanzano Jonico e tra coloro che si sono battuti per il rispetto della normativa sulle superfici e parcheggi della mega struttura, centro commerciale, regionale. Non si schierò contro, andando anche controcorrente rispetto a qualche suo socio. Conoscendo la sua tenacia e spirito di intrapresa la sua non è un’abdicazione, ma un semplice passaggio di consegne ad un giovane, al quale darà preziosi consigli per il futuro del settore: “Credo che sia giusto lasciare spazio ai giovani che hanno sicuramente più entusiasmo e probabilmente più il polso della situazione in un mondo che cambia a velocità supersonica e dunque più capacità di adattarsi al nuovo che avanza. Lo stesso venne fatto con me quando iniziai questa avventura nel 1970 che mi ha portato nel tempo a raggiungere la carica di vice presidente provinciale. Ora però il mio primo obiettivo è quello di trasferire pian piano le mie attività economiche a mio figlio Antonio, poi come secondo step cercheremo di eleggere un presidente di categoria che sia all’altezza del compito così delicato che lo aspetta in un momento di difficoltà economica per tutto il settore produttivo e a vari livelli, stimolando gli imprenditori ad investire e creare nuova occupazione. Il Pil (Prodotto interno lordo) di una comunità cresce se c’è una classe imprenditoriale forte ed autorevole che valorizzi idee e risorse, il lievito di una società sana e matura che sappia discernere il buono dal cattivo, che sappia premiare il merito e tendere una mano ai più sfortunati. Ecco cosa significa fare impresa. Dagli anni dell’autonomia comunale (1959) lo sviluppo che ha avuto Policoro ha pochi eguali dando atto agli imprenditori di aver recitato la parte dei protagonisti con il loro valore aggiunto all’interno del quale si sono formati tanti professionisti, dipendenti poi diventati imprenditori, e anche qualche amministratore, con segnali positivi in termini di appartenenza e diritti di cittadinanza di una città giovane. Questo è l’identikit del nuovo presidente che cerchiamo per continuare sul solco tracciato e raggiungere l’obiettivo di una piena occupazione generale. Per quanto mi riguarda sono a disposizione di tutti coloro che lo riterranno opportuno”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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