POLICORO – Le luci sono spente, tende non se ne vedono e nel gabbiotto d’ingresso non ci sono i soliti portinai a chiedere il documento di ingresso per una visita o semplicemente per recarsi al bar/ristorante per trascorrere qualche ora nel fresco della macchia mediterranea. Un anno fa la sua musica si sentiva fino sulla Duna centrale e i sui ospiti uscivano dalla porta secondaria per recarsi nei lidi per la “movida” jonica tra cui il “Bambulè”. Quest’anno però sarà un’estate un po’ più triste per tutti. Dopo trent’anni il riferimento principale del turismo di via Lido non aprirà i battenti: il Camping Heraclea: “La vertenza protrattasi per diversi anni tra la società proprietaria della struttura e la Cooperativa La Cascina ha visto quest'anno la sua fine con il provvedimento di risoluzione del contratto di fitto sancito da un collegio arbitrale nel marzo scorso. Il primo giugno c'è stato il tentativo di restituzione del Camping da parte de La Cascina ma a causa della presenza di terzi nell'area e diverse difformità non ancora sanate non si è raggiunto alcun accordo con la società proprietaria”, spiega l’imprenditore Luigi Lavieri proprietario e fondatore del Camping che nel 1981 venne presentato in Regione alla presenza dell’allora assessore alle Attività produttive Vincenzo Viti, oggi consigliere regionale. "Premetto che con dispiacere vediamo quella che è la più grande struttura turistica di Policoro chiusa. Il Camping Hercalea ha avuto in alcuni anni sino a 1.000 presenze giornaliere nella stupenda pineta a ridosso del mare. Alcuni gravi errori gestionali ci hanno costretto prima a richiedere l'abbattimento di circa 50 strutture abitative abusive e poi la risoluzione del contratto di locazione. Abbiamo anche tentato in tutti i modi di poter assicurare per quest'anno la normale apertura estiva ma non e' stato possibile trovare un'intesa con la cooperativa che aveva in fitto l'azienda. Ora si spera di venire in possesso al più presto del Camping e procedere, finalmente, con i lavori di riqualificazione. Speriamo di essere pronti per la prossima stagione in cui prevediamo di rinnovare la struttura così da renderla di nuovo la meta più ambita ed organizzata della costa Jonica”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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