sabato 31 luglio 2010

Il 6 agosto l’agricoltura scende in piazza

POLICORO – Il 6 agosto è la data scelta da Altragricoltura per la mobilitazione generale contro la crisi del settore primario lucano. Gianni Fabbris, leader del movimento agricolo, spiega che a distanza di un anno (17 luglio) dalla prima assemblea in cui si chiedeva lo stato di calamità naturale per l’Italia del Sud finora nulla si è visto: “la risposta del governo nazionale –osserva- è stata una finanziaria in cui sono state tolte risorse agli agricoltori a cominciare dalle agevolazioni per il costo dei contributi Inps che, se non verrà ripristinata, impedirà a migliaia di aziende centro-meridionali di assumere manodopera e contribuirà ad allargare enormemente l’area della disoccupazione. Purtroppo anche le stesse regioni che prima del voto avevano deciso di agire insieme, tranne qualche rara ed insufficiente eccezione, hanno messo in secondo piano tale urgenza. Un caso su tutti è quello della Regione Basilicata che, dopo essere stata fra le due prime attive protagoniste delle iniziative per lo stato di crisi nella scorsa legislatura, sembra non avere più a cuore la straordinarietà delle misure necessarie che pure aveva già convintamene assunto, e della necessità di costruire un fronte ampio con il concorso di tutti nell’interesse dei cittadini, delle aziende, del territorio e del lavoro. Gli agricoltori lucani sono più poveri, più deboli, più soli e più alla mercé di ogni speculazione dell’anno scorso. Il prezzo dei prodotti al campo è ancora di più diminuito anche grazie all’oligopolio delle lobby”. Fabbris lamenta un lassismo generale istituzionale nel quale l’agricoltura sembra diventata una palla al piede e dove gli istituti di credito ed Enti consortili avrebbero già eseguito ipoteche proprio per questo stato di abbandono del settore: da qui la protesta di venerdì 6 agosto nel centro jonico. “Noi nel nostro piccolo –continua- abbiamo aperto una sede sindacale della confederazione Altragricoltura a Policoro a difesa legale contro l’usura e per i diritti di accesso al credito ed agli strumenti economici e finanziari, ottenendo qualche buon risultato come la dilazione dei debiti”, puntando poi l’indice soprattutto sul Consorzio di Bonifica Bradano Metaponto pieno di errori gestionali, secondo lo stesso Fabbris che chiede: “alla Regione Basilicata di riconvocare il tavolo di crisi che aveva iniziato ad operare lo scorso anno e chiediamo alla Giunta Regionale di ritornare a confermare l’impegno per il percorso indicato dalla dichiarazione dello stato di crisi”. Ma oltre all’istituzione dello sportello legale, durante una conferenza stampa, che prende il nome di “Soccorso contadino”, un’altro punto messo a segno da Altragricoltura, secondo Fabbris, è il caso risolto dell’agricoltore della Trisaia che aveva avuto le bocchette sigillate e per cui qualche settimana fa “per il quale tutti ci eravamo mobilitati e come è stato possibile risolvere diversi casi simili grazie al nostro impegno nonostante l’insensibilità e la indisponibilità di alcuni fra quanti avevano assunto impegni”. E sulla scia di questi obiettivi raggiunti: “si stanno rivolgendo a noi decine di aziende agricole con atti esecutivi e problemi gravi legati all’indebitamento e la realtà che sta emergendo è sempre più drammatica e nemmeno la raccolta dell’ortofrutta ha dato linfa vitale al comparto”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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