Le bugie hanno le gambe corte e il naso lungo e prima o poi vengono scoperte. Da ieri (lunedì 5 luglio) l’ospedale del centro jonico papa “Giovanni Paolo II” ha perso l’ambulanza medicalizzata. Come ampiamente scritto nelle scorse settimane l’indiscrezione da ieri è certezza. Presso il Pronto Soccorso del nosocomio cittadino non c’è più l’ambulanza con il medico a bordo: dopo il reparto di fisioterapia la spoliazione continua con la perdita di questo importante servizio in piena estate. Alla vigilia della stagione estiva il management dell’Asm, azienda sanitaria materana, aveva garantito il servizio anche per i turisti della costa jonica, sponda Policoro, per poi rimangiarsi tutto nel giro di qualche ora. Dunque all’utenza non resta che appellarsi al buon Dio: “il dott. Montesano –spiega Maria Antonietta Tarsia di Cittadinanzattiva- ci ha detto che lunedì sarà a disposizione un’ambulanza con medico a bordo presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Policoro per sopperire a quella persa anche se poco ci credo…aspettiamo e vediamo. Per il momento il Pronto Soccorso rimane senza ambulanza e per smaltire tutta la mole di lavoro sarà dura. A Tinchi è stata spostata per garantire il servizio di Pronto Soccorso totale h24, dove fino a ieri era di 12 ore al giorno”. Una soluzione questa che non accontenta nessuno: “Perché –continua la Tarsia- Policoro si troverà subissata di chiamate da tutte le parti mentre la strada statale Basentana rimane senza un pronto intervento. La nostra proposta era invece quella di spostare al massimo quella di Policoro a Scanzano, per coprire tutta la fascia jonica, e quella dell’Enea sulla Basentana scoperta. Ora invece Tinchi è più difficile da raggiungere mentre un’ importante arteria regionale continua a rimanere senza servizio. Oltretutto l’ambulanza ubicata nel parcheggio dell’Enea quando si verificherà, speriamo mai ovviamente, un incidente grave come quello dell’altro giorno dove ha perso la vita un giovane sarà costretta a portare comunque il ferito a Policoro non potendo intervenire direttamente. Stesso discorso vale per gli incidenti sull’arenile del lungomare di Policoro. Da ieri chiamando il 118 dovrà partire l’ambulanza dall’Enea e poi recarsi in ospedale. A questo punto è più corto il tragitto inverso: andare direttamente al Pronto soccorso!”. Il nocciolo della questione sta nel fatto che il medico a bordo dell’autolettiga era ed è, dov’ è presente, sinonimo di intervento rapido ed efficace, compatibilmente con i mezzi che ci sono a bordo, mentre ora i tempi per le cure si dilatano oltremisura con l’utenza che andrà ad intasare il Pronto Soccorso di Policoro: un vero casino. A meno che l’Asm non mantenga la promessa e da lunedì tutto ritorni alla normalità.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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