domenica 25 luglio 2010

La Suberosi, malattia del pomodoro. L’associazione Lameta ha organizzato un incontro




Lo scorso 09 luglio 2010, presso il Borgo Casalini di Policoro (MT), si è tenuto il primo incontro tecnico scientifico dal titolo "La Suberosi radicale del pomodoro rappresenta un reale problema per l’orticoltura meridionale?” promosso dall’ associazione di tecnici in agricoltura L.A.Me.T.A. (Libera Associazione Mediterranea Tecnici in Agricoltura) dedicata all’agronomo Domenico Malvasi. Tra i relatori: Saverio Carbone, assessore all'agricoltura del Comune di Policoro, e il Dott. Pasquale Carbone hanno introdotto l'intervento del Prof. Mario Amenduni - Dipartimento di Patologia Vegetale dell'Università degli Studi di Bari. "La suberosi radicale (Pyrenochaeta lycopersici) " spiega il Prof. Amenduni, "è una patologia fungina, un tempo conosciuta solo in ambiente protetto che ora ha assunto carattere endemico anche in pieno campo, soprattutto in alcune regioni del Sud Italia. Il fungo colpisce principalmente la parte radicale della pianta, con sintomi di necrosi e di suberificazione stratificata che interessano il tessuto corticale della radice e del colletto. Radici avventizie possono generarsi dalle zone non interessate direttamente dal fungo e ciò può permettere, a volte, la sopravivenza della pianta. Alcuni studi hanno evidenziato come ci sia una correlazione con le elevate temperature. In caso di temperature alte si nota una notevole riduzione della produzione legata ad un avvizzimento della parte epigea e al disseccamento fogliare basale. Lo stentato sviluppo radicale porta, in genere, ad una riduzione nella taglia delle piante e ad un precoce invecchiamento che si conclude con la morte della pianta stessa. Alcune tecniche agronomiche, come rotazioni colturali, sovescio, rincalzatura possono limitare i danni. In alcune sperimentazioni effettuate, l'impiego di letamazioni e sovescio di diverse specie di Brassicacee hanno fatto registrare risultati incoraggianti. Sono stati saggiati anche prodotti chimici di sintesi (dazomet, bromuro di metile, metam potassio e metam sodio) ma con risultati che variano notevolmente nell'efficacia." Il dibattito è stato animato dalla presenza del Prof. Cirulli - Dip. di Patologia Vegetale dell'Università di Bari- che ha risposto ai numerosi interventi del pubblico presente in sala. "Questo è il primo incontro tecnico-scientifico promosso dalla nostra costituenda associazione" spiega il Dott. Pasquale Carbone del Comitato Direttivo dell'associazione L.A.Me.T.A.: "e tra i nostri obiettivi ci sono la cooperazione e l'aggregazione tra i tecnici operanti nel settore agricolo, la valorizzazione del ruolo del tecnico in agricoltura, la valorizzazione e la tutela del territorio, dell'ambiente e delle produzioni e inoltre la promozione dello sviluppo umano con particolare attenzione alle problematiche sociali. La partecipazione dei tecnici e dei produttori agricoli all'evento ci porta a continuare fiduciosi nel nostro percorso di prossima costituzione dell'associazione e nel sostenere tale tipo di iniziative. Amiamo il nostro territorio e siamo convinti che gli stimoli provenienti dall'associazione non possano fare altro che incrementare tale passione". Saverio Carbone ha anche promesso un impegno diretto dell’Amministrazione comunale di Policoro a sostegno del comparto agricolo.

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