POLICORO – Cinque annui fa di questi periodi veniva inaugurato il centro commerciale Heraclea. In molti ricordano ancora quella data unica per tutto il comprensorio dove mai prima del 2005 aveva visto sorgere una mega struttura come questa. Oggi però quell’avvenimento di festa è stato macchiato dal furto di poco meno di 200 mila euro, un colpo di cui i malviventi si possono ritenere soddisfatti, avvenuto nella notte tra domenica e lunedì agendo indisturbati scassinando la cassa continua del centro commerciale Haraclea avendo avuto vita facile. Però un campanello d’allarme c’era stato già: il furto fallito a metà giugno che può essere anche letto come un tentativo per sondare il terreno per poi ritornare alla carica come è stato fatto l’altro giorno e centrare così l’operazione senza conseguenze. Il giovane direttore del centro commerciale, Antonio Di Turi, sentendo la direzione, ha già provveduto alle contromosse: dalla giornata di lunedì c’è una guardia giurata armata dalle 21:00 alle 06:30 che affiancherà il servizio di portineria finora presente. “Esattamente cinque anni fa subimmo un altro furto simile –afferma Di Turi- proprio all’indomani dell’inaugurazione. Poi dopo episodi di una certa gravità non ne abbiamo registrati tranne quello di un mese fa e il furto di lunedì. Credo con pochi margini di errore che ci troviamo di fronte ad una banda specializzata in colpi di questa natura della vicina Puglia anche se un basista locale potrebbe far parte della banda. Penso, inoltre, che siano più volte entrati dentro il centro per testare il polso dei controlli e del flusso di gente per poi tirare le somme del possibile giro d’affari. Non è un caso che il colpo si sia verificato nella notte tra domenica e lunedì quando nella cassa continua c’era l’incasso del fine settimana soprattutto dell’Interspar. Non abbiamo mai avuto richieste di estorsione o di altra natura da quando siamo venuti qui, ecco il motivo per il quale non abbiamo ritenuto sufficiente far controllare l’area privata dalle guardie armate prima d’ora. Anche perché c’è un sistema di allarme moderno, oltre alla portineria, che quando scatta è collegato alla centrale operativa del servizio di vigilanza della Tigerpol, e finora questo sistema ha dato buoni risultati. Inoltre nelle festività natalizie ultime con la locale compagnia dei Carabinieri abbiamo creato una sorta di collaborazione che prevedeva un controllo più serrato della zona”. Qualche precauzione c’è stata ma forse non è stata sufficiente. Ora con la guardia armata si volta pagina.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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