giovedì 8 luglio 2010
Dopo l’estate cambia il senso di marcia in via Siris?
POLICORO - Nei giorni scorsi si è riunito il gruppo di maggioranza di centro-destra dove è stata discussa, tra i vari argomenti, anche la proposta di alcune settimane fa del consigliere comunale di maggioranza eletto nelle fila della “Casa dei moderati” (centro-destra), Giuseppe Ferrara, il quale raccogliendo le adesioni dei commercianti di via Siris ha sottoposto alla sua Amministrazione comunale la possibilità di invertire il senso unico di marcia, anziché in uscita com’è ora dopo l’estate potrebbe essere in entrata: “In questo modo –osserva Ferrara- diamo la possibilità ai cittadini di entrare nella via principale e non a portare gli automobilisti verso l’esterno nelle vie parallele restituendo al centro storico il naturale appel commerciale di un tempo quando i cittadini passeggiavano lungo la via centrale, potendola percorrere anche a bordo di una macchina, per poi fermarsi nella piazza centrale, Eraclea, magari dopo aver fatto shopping lungo tutta via Siris. E’ vero che negli anni la città si è ingrandita proponendo anche altri luoghi di svago e tempo libero, vedi il centro commerciale ad esempio, però nello stesso tempo la piazza vera e propria, l’agorà, oggi non è più frequentata come un tempo. Nemmeno la pavimentazione di piazza Eraclea, trasformata in isola pedonale, ha suscitato grande interesse tra i cittadini di Policoro. Ritengo questa un’idea per rivitalizzare tutta via Siris e credo che con me sia d’accordo anche la minoranza visto che in uno degli ultimi Consigli comunali qualche esponente del Pd si è schierato nel rivedere il piano del traffico urbano cercando così di riappropriarci del nostro vero centro cittadino anche in vista dei lavori abbellimento della villa comunale “Cotino” e della di riqualificazione dell’ingresso Policoro Sud, denominato Contratto di Quartiere II (sei milioni e mezzo di euro l’investimento totale), che cambierà volto ad una parte importante della città di Policoro, collegata proprio a via Siris, caratterizzandola architettonicamente e urbanisticamente con nuove costruzioni civili, uffici, edifici pubblici, tra cui scuole, e attività commerciali varie: una città nella città che servirà, almeno questo è il mio auspicio, a rilanciare l’immagine di Policoro come città commerciale per poi sperare anche di creare un marchio unico del commercio policorese dato che ad oggi sono oltre 400 i negozi di vicinato censiti nella sola città e proprio come avviene nei centri del nord Italia creare i presupposti per un centro commerciale naturale cittadino. Ringrazio il gruppo di maggioranza per l’accoglimento dei questa proposta”.
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