lunedì 7 giugno 2010

Rinvio collaudo Marinagri. Chiesta una surroga immediata del membro della commissione del Genio Civile di Bari

Le strutture turistiche in riva allo Jonio stanno aprendo i battenti per l’inizio dell’estate dopo l’inclemenza del tempo che ha fatto slittare, per alcuni, di qualche giorno l’apertura dei lidi. Però si aspetta la vera novità della stagione in riva allo Jonio: l’inaugurazione di Marinagri, porto turistico che sorge alla foce del fiume Agri con annesse strutture ricettive e case vacanza definita dai più la perla del Mediterraneo. Nei giorni scorsi il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, aveva sollecitato la Regione Basilicata e l’assessore alle Attività produttive, Erminio Restaino, a rilasciare le dovute autorizzazioni per l’attracco delle barche ricevendo risposte confortanti. Ora su quella scia, il Comune di Policoro chiede allo stesso Ente regionale un intervento urgente per l’immediata esecutività del collaudo. Infatti la Regione Basilicata ha nominato la commissione al cui interno ci doveva essere anche un tecnico del Genio Civile Opere Marittime di Bari, il quale per motivi di salute ha impedito di fatto l’inizio delle operazioni della commissione per il collaudo. Ora il Genio Civile del capoluogo pugliese dovrà nuovamente indicare un suo sostituto. Per accelerare l’iter e non causare disagi agli utenti e alla stessa proprietà, il sindaco della città jonica Nicola Lopatriello ha interessato gli uffici regionali preposti e l’assessore Restaino affinchè sensibilizzino il Genio Civile alla surroga del suo tecnico per rendere operativa la commissione oggi impossibilitata a certificare la chiusura dei lavori. Da qui l’esigenza di una nomina celere e del problema è stato investito anche il consigliere regionale Paolo Castelluccio: “Non possiamo pensare –osserva il sindaco Lopatriello- che dopo due anni di ingiusto fermo forzato e danni economici incalcolabili si continui a bloccare un territorio che punta dritto verso un forte rilancio turistico e di cui il porto di Policoro, fra i più grandi del mediterraneo, è attore principale. Del resto il mancato collaudo impedisce la partenza della struttura imponendo l’ennesimo fermo, questa volta di carattere formale e amministrativo. L’ augurio è che tutti facciano il loro dovere per evitare che oltre al danno ci sia anche la beffa: dopo tanti mesi di attesa ora è arrivato il momento di dire basta ed aprire al territorio quello che in tanti ritengono il più grosso investimento turistico mai realizzato nella nostra regione. Noi crediamo fortemente in Marinagri e penso che la stessa la Regione Basilicata sia dalla nostra parte, poichè è troppo importante per l’economia in un momento di grave depressione in cui occorre aggredire la crisi e spronare gli imprenditori che hanno il sacrosanto diritto ad essere tutelati e non colpiti dalla scure che lo Stato troppo spesso frappone tra sé e i suoi consociati con i suoi lenti e macchinosi processi e le sue assurde procedure burocratiche. Comunque i segnali che arrivano sull’operatività immediata della commissione sono positive”.

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