venerdì 18 giugno 2010

Fidanzatini di Policoro, tutto sospeso

Perizie imperfette per impedimenti tecnici, organi inquirenti che sembrano non
dialogare tra loro, vecchie perizie con risultati chiari come il sole, ma poi
ignorati. Sono questi gli elementi riproposti al giudice per le indagini
preliminari del tribunale di Matera, Rosa Bia, dai difensori di Luca Orioli e
Marirosa Andreotta, i fidanzatini di Policoro trovati morti nel bagno di casa
il 23 marzo del 1988. Martedì mattina 8 giugno si è svolta l'udienza per la
riapertura delle indagini, archiviate nelle scorse settimane con la motivazione
della morte per avvelenamento da ossido di carbonio, sostenuta e motivata dal
pubblico ministero Rosanna De Fraia. Una conclusione che non rispetta la verità
degli atti, secondo gli avvocati Francesco Auletta (Orioli) e Riccardo Laviola
(Andreotta).
fonte (il Quotidiano della Basilicata)

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