mercoledì 16 giugno 2010
Maria Concetta Ferrara si congeda dalla scuola “L. Milani”. Grande festa al PalaErcole tra i colori del coro dei suoi ragazzi
Foto Martinelli
POLICORO – Non si era mai vista prima di giovedì 10 giugno una festa così imponente di commiato per una dipendente, anche se con la qualifica di dirigente scolastico. Per tutti fino all’anno scolastico appena conclusosi Maria Concetta Ferrara era la preside della scuola “L. Milani”. Ma questo titolo era solo formale in quanto il suo ruolo in una delle scuole primarie/infanzia più popolose della provincia era anche un altro: una seconda madre per i bambini, una sorella per il personale docente e non e una consulente per i genitori. A tributargli i giusti onori e meriti ci hanno pensato i colori dell’arcobaleno dei ragazzi del coro della sua scuola che nella serata al “PalaErcole” gremito con almeno 700 persone hanno cantato a squarciagola per almeno un’ora abbondante sotto la direzione del maestro Carmine Lista: dalla nona sinfonia di Beethowen dell’Inno alla Gloria ai Sogni e Desideri, passando poi per Remì, Heidi, Lettera a Pinocchio e l’Inno di Mameli, nel “Concerto di fine anno scolastico” per un totale di oltre 20 brani tutti inneggianti la bellezza della vita, la gioia, i sogni dei fanciulli raccontati nelle aule della scuola di via Puglia e molti dei quali tramutati in realtà per chi l’ha frequentata in passato, senza retorica, sotto la direzione della Ferrara. E chi meglio del suo vicario, Mario Colangelo, può raccontare chi è veramente Maria Concetta Ferrara: “In quindici anni di vicariato se dovessi fare un bilancio devo ammettere è molto più quello che ho avuto,… che ho imparato,… rispetto a quello che ho dato. E tutto questo mi fa pensare a quanto mi mancherà, ci mancherà la nostra Direttrice. Ci mancherà la sua affabilità, sempre pronta ad ascoltare anche confidenze personali, a cui non ha fatto mancare mai una parola di conforto e, se il dialogo si spostava sul professionale, aveva sempre un consiglio, una risoluzione, una proposta didattica o di stile educativo che evidenziava la grande professionalità che ha sempre caratterizzato il suo ruolo di Dirigente. Una professionalità che ha voluto trasmetterci facendoci diventare professionisti seri con incontri di formazione, di aggiornamento, di relazioni con Enti, punto fermo nella comunità policorese che ha sempre visto nel nostro Circolo, non solo la scuola dei propri figli, ma una Comunità dove ognuno aveva voce e spazio per porre problemi e cercare soluzioni. Sempre in prima fila nelle sperimentazioni, nelle innovazioni, nel cercare la strada migliore che ci permettesse di mettere sempre al centro del nostro lavoro la persona, il bambino nella sua interezza. Un faro nella comunità scolastica tanto che quando ci si incontrava nelle riunioni provinciali o regionali, molti di noi si sono sentiti dire “…Siete del 1° Circolo di Policoro? Ah! Voi avete la Direttrice Ferrara”. In rappresentanza dei genitori, Giuseppe Tataranno e Pasquale Suriano hanno esaltato le sue doti di partecipazione e coinvolgimento nelle attività didattiche e non: “Sappiamo quello che lasciamo, non sappiamo quello che troviamo…!”, ha esclamato il primo. In rappresentanza dell’Amministrazione comunale, il vice sindaco e assessore Rocco Leone le ha donato una targa ritenendola una presenza: “importante e ingombrante per questa città quando Policoro si formava negli anni e diventava città, che ha sempre accettato le sfide della sperimentazione e novità del difficile mondo della scuola contribuendo a farci diventare comunità. Per noi è solo un arrivederci…”. Un saluto è stato portato anche da Don Salvatore De Pizzo, parroco della chiesa Buon Pastore, che ha ricordato il grande contributo in termini di educazione dato dalla Ferrara non solo ai ragazzi, ma anche agli stessi docenti raccogliendo il testimone della dott. ssa Scardaccione. Attestati di stima sono arrivati anche da varie associazioni, tra cui l’Unicef con il suo presidente, e professori. Poi è toccato a lei, con un' emozione mai provata prima di giovedì, a ringraziare tutti coloro che le sono stati vicini in trent’anni di onorata carriera nei quali ha dato “un’anima” alla scuola intitolandola a Don Lorenzo Milani nel 1980, l’educatore per eccellenza, e a cui si è ispirata: “colui che ha reso sovrani i cittadini nella scuola aiutandoli a ragione, a dare spazio a tutti ed avvicinarla ad ognuno di noi nel processo educativo ricevendo le sollecitazioni culturali e trasformandole in antesignani di progetti modulari come quelli del 1985 in cui fummo protagonisti senza mai perdere studenti”; e poi un monito ad non avere paura delle riforme. Anche se implicitamente tutti ne avrebbero voluta una ad hoc per la Ferrara: rinviare la pensione di altri 30 anni. Il coro “L. Milani” istituito nel 1996/’97 da Pierina Scardaccione e di cui fanno parte 50 banbini tra i 6 e 10 anni ha visto anche la collaborazione del Prof. Gaetano Stigliano; Monica Romeo; Michele Martello, Rocco Di Matteo e Carlo Varlaro.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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