POLICORO
– Ferragosto come il lunedì dell’Angelo nel centro jonico: una giornata
“piatta”. Il cartellone comunale “Siritidestate 2014” alla casella 15 agosto è,
purtroppo, vuota di eventi. I privati annaspano e cercano di chiudere la
stagione senza grosse perdite. Si sa che da queste parti il turismo si fa
soltanto 30 giorni l’anno, ma la stagione estiva che sta volgendo al termine si
è ancora accorciata. Complice il maltempo di luglio, anche se fino ad un certo
punto poiché il turista che prenota e arriva anche col cattivo tempo comunque
“gira”, l’estate 2014 è forse quella che passerà alla storia come una delle più
brutte negli ultimi tempi. A luglio si è vista poca gente, se non un normale
turismo di ritorno di chi è nato a Policoro e rientra per venire a trovare
parenti ed amici, fenomeno che caratterizza anche il mese di agosto; il resto
lo ha fatto la parola più in voga negli ultimi anni: crisi. Che è generale
stando alle statistiche nazionali. Però sui piccoli numeri come quelli lucani
si sente ancora di più la contrazione dei consumi; mentre i grandi numeri della
Puglia, Sicilia e Campania attutiscono l’impatto della congiuntura negativa. Ci
sono addirittura lidi dove si possono prenotare gli ombrelloni in questo week
end ferragostano, cosa impensabile in passato. Il pienone di questo lungo, per
alcuni, ponte non deve far sorridere nessuno perché è fisiologico una gita
fuori porta anche se non è accompagnata (il 15 agosto) da nessuna
manifestazione di grande o piccolo richiamo. Si viene qui perché c’è il mare o
perché ci sono amici, parenti o semplicemente perché è il centro più grande nel
comprensorio. Gli stessi privati non hanno organizzato nessuna manifestazione
di richiamo, probabilmente perché anche tra loro c’è un po’ di rassegnazione
per la stagione ormai “andata” ed infelice sotto il profilo dei bilanci
economici. Le prenotazioni non mancano ma rispetto alle scorse estati c’è un
dato da non trascurare. E ce lo spiega uno degli albergatori, Lello Callà
dell’omonimo hotel: “Avevamo prenotazioni lunghe negli altri anni per tanti
giorni di questi periodi, mentre quest’anno ci chiedono camere solo per
ferragosto o al massimo per un paio di giorni, il calo è del 30-40%”. All’Oro hotel di via Lido
musica in serata e fuochi d’artificio, questa la novità per i soggiornanti,
come ci ha riferito il direttore Rocco La Rocca: “Per il resto è tutto come
l’anno scorso non è cambiato nulla. Fino al 25 siamo pieni poi fino al 15
settembre ci sono alcune prenotazioni”. I lidi che abbiamo sentito non se la
passano meglio. Alla “Capannina” il proprietario Antonio Mastrosimone ci dice:
“A luglio non si è fatto praticamente nulla. Stiamo lavorando dal 5 agosto e
fino al 25 poi dopo i turisti vanno via. E comunque sia quello che si è perso a
luglio non si recupera più. Per il 15 c’è il menù ferragostano e l’animazione
tradizionale giornaliera”. Stesso discorso in un'altra struttura balneare
storica del lungomare centrale, il lido “Sirena”. Fausta, moglie del
proprietario, dichiara: “Il 15 per noi è una giornata come tutte le altre senza
grossi sussulti. Un calo generale c’è almeno del 10-15% dovuto anche al fatto
che sulla Duna attrezzata la maggior parte dei chioschetti fanno la stessa
cosa: somministrazione di alimenti e bevande che uniti a noi dei lidi in
pratica ci si divide la miseria. Chi sta sul mercato come noi da anni riesce a
sopravvivere con una clientela ormai consolidata, però chi ha fatto un
investimento negli ultimi anni chissà quando rientrerà…”. Lo Sporting beach
organizza un Happy Hour con un revival di musica dagli anni ‘70 agli anni ’80:
“Purtroppo l’incertezza meteo ci ha condizionato –osserva il proprietario
Massimo De Lorenzo- per tutto luglio e poi il solito problema legato ai
trasporti che ci penalizza. Fino a fine mese cerchiamo di recuperare quello che
non si è fatto a luglio”. Al Cvl andati via i ragazzi, che ritorneranno per i
campi scuola a settembre, ad agosto Mangialardi si è inventato la settimana
dell’accoglienza per le famiglie che vogliono alloggiare nei suggestivi carri
western e bungalow. Il museo della “Siritide” sarà aperto tutta la giornata. Si
spera in una bella giornata per non far saltare il banco.
Gabriele
Elia
(fonte
il Quotidiano del Sud)
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