sabato 9 agosto 2014

Catena umana contro le trivelle

POLICORO - Domenica 10 agosto alle 11:00 presso il lido "Sirena" del lungmare centrale di Policoro varie associazioni ambientaliste hanno organizzato la IV edizione della catena umana contro l'ipotesi di perforazione in mare alla ricerca di petrolio. "Alla luce di quanto votato in Senato sulla riforma del titolo V -spiegano gli organizzatori- che toglie poteri a Regioni e Comuni su energia e turismo possiamo affermare che la lezione di Scanzano i rappresentanti della politica non l’hanno ancora imparata. Bubbico, Viceconte e quanti hanno detto sì alla riforma del titolo V della costituzione, nonché a tutti quelli che potevano fermare questo disegno e non l’hanno fatto, con quest’atto hanno tolto il diritto di autodeterminarsi alle comunità locali su materie (energia e turismo) che sono state sempre state al centro di accese discussioni su politiche imposte dall’alto, non eque e dannose per la collettività (come per esempio l’energia fossile).  Quanti decreti Scanzano dobbiamo ancora  aspettarci? A che serve  poi trattare con il  memorandum    condizioni  economiche su future trivellazioni  da parte  della Regione Basilicata con il governo se al governo  gli si concede già il diritto di decidere a priori sulle trivellazioni?  Cos’è un farsa politica?  Oppure  c’è  sempre l’alibi , è colpa  del governo, noi non abbiamo colpa ? Ma chi è il governo e a che serve eleggere dei rappresentanti sui propri territori? Perché questo governo con la Regione Basilicata insiste sulla volontà  di  estrarre greggio sapendo che i procedimenti amministrativi e ambientali non si sono ancora conclusi?Quando considereremo l'acqua lucana riserva strategica nazionale  invece del petrolio? Le alternative al petrolio la conoscenza e la scienza c'e' l'ha data ,le  altrenative all'acqua  l'uomo ancora non le ha inventate?".

Gabriele Elia

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