POLICORO - I
Carabinieri del Comando Stazione Carabinieri di Policoro, al termine di una
intensa e rapida attività investigativa, hanno tratto in arresto nella
flagranza del delitto tentato di omicidio e di lesioni personali aggravate C. a. (classe
1971), bracciante agricolo, con precedenti di polizia. Il 16.08.2014, alle ore 21.00 circa, i militari del Comando
Stazione Carabinieri di Policoro, venivano allertati dalla Centrale Operativa
del Comando Compagnia Carabinieri di Policoro in ordine ad una sospetta rissa
nei pressi di un noto Bar ubicato in Viale Siris n. 125 di Policoro.
Contestualmente, presso la sede
della Compagnia Carabinieri di Policoro si presentava un cittadino di nazionalità albanese con ferite
sanguinanti alla testa ed in varie parti del corpo, accompagnato dal figlio
maggiorenne. Il militare di servizio alla caserma, dopo aver allertato i
sanitari del 118 che inviavano tempestivamente un’ambulanza sul posto, ed aver prestato
un primo soccorso, informava il Comandante della Stazione che, unitamente al
personale dipendente, avviava le indagini per chiarire le cause del ferimento del cittadino
albanese. Gli investigatori, dopo aver sentito la vittima, trasportata all’ospedale civile di
Policoro, ove quei sanitari lo giudicavano guaribile in giorni 8 (otto) di
prognosi, ed il figlio, i quali
dichiaravano di essere rimasti vittime di un tentativo di omicidio a mezzo
investimento da parte di un cittadino italiano che si trovava a bordo di un
furgone, procedevano all’escussione di tutti gli astanti del citato Bar, nonché
del gestore, al fine di ricostruire la dinamica corretta dei fatti. In poco
meno di un’ora, individuato il guidatore di un furgone commerciale del tipo
Fiat Ducato, di proprietà di una società agricola di Policoro, procedevano ad
un accurato sopralluogo e repertamento sul veicolo e sul luogo
dell’investimento, ossia Viale Siris in Policoro, nei pressi del citato Bar,
esattamente sul marciapiede ubicato sotto il porticato. Le attività di indagine
portavano a chiarire che i due cittadini albanesi, per futili motivi, avevano discusso
animatamente, poco prima dell’investimento, con un cittadino policorese che,
immediatamente dopo tale diverbio, si metteva alla guida del furgone Fiat
Ducato, e dopo essere salito sul marciapiede posto sotto il porticato,
sprezzante del pericolo per gli eventuali pedoni, a velocità elevata, tentava
con azione diretta in modo non equivoco, di investire i citati albanesi. Uno di
questi ultimi, il giovane, che si trovava a bordo di una bicicletta, riusciva a sottrarsi all’investimento
scendendo rapidamente dal veicolo e scansandosi, mentre il padre veniva
investito e scampava a lesioni ben più gravi di quelle riportate solo per aver
avuto la prontezza di aggrapparsi al paraurti anteriore del mezzo investitore e di allontanarsi
allorquando quest’ultimo arrestava la sua corsa per fare retromarcia,
operazione con la quale arrecava anche danni all’ingresso di un esercizio
commerciale ivi ubicato con la parte posteriore del Fiat Ducato. Le operazioni
venivano ultimate alle ore 03.00 circa del 17.08.2014 quando l’arrestato, espletate le
formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di
arresti su disposizione del Procuratore
Capo della Repubblica presso Tribunale di Matera, Dr.ssa Celestina GRAVINA.
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